Famiglia tuttofare in viaggio

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Il Parco Giardino Sigurtà con bambini

A Valeggio sul Mincio in provincia di Verona, a pochi km dal lago di Garda, si trova il bellissimo Parco Giardino Sigurtà, un enorme parco di ben 60 ettari nel quale sarete circondati da verdi e curati prati, da colorati e profumati fiori e cullati dai suoni della natura.Parco giardino sigurtà, italia. valeggio sul mincio

Il Parco Giardino Sigurtà può essere visitato a piedi, l’itinerario è di circa 10 km con alcuni tratti in salita e discesa, ma anche in bicicletta, su un comodo trenino, su uno shuttle elettrico accompagnati da una guida o su una golf cart. Noi abbiamo deciso di vivere il Parco a piedi senza noleggiare nulla, abbiamo tranquillamente visto in 5 orette la maggior parte delle attrattive del Parco Sigurtà e i bimbi hanno passato la giornata a correre sui prati e ad ammirare le bellezze del luogo.

Ogni stagione ha la sua particolarità, ma sicuramente la primavera è magica, un’esplosione di colori meravigliosi grazie alla fioritura dei tulipani, dei narcisi, dei profumatissimi giacinti e delle rose con le loro infinite sfumature.

Il parco si presenta come una grande oasi verde intervallata da grandi zone erbose, aree boschive e un grande giardino fiorito con bellissimi aiuole che non costeggiano solo i lati dei vialetti ma si trovano un po’ ovunque, persino nei laghetti con romantiche aiuole galleggianti. Nel vostro scoprire il Parco troverete la Grande Quercia, la più antica pianta del parco, 18 specchi d’acqua, l’area delle pianti officinali, la fattoria didattica con caprette, galli e pecore, attrattive particolari come la panchina degli innamorati, la grotta votiva o il castelletto, e il labirinto.

Il labirinto è una struttura fatta con delle siepi, con al centro una torretta, molto suggestiva e fattibile e sicura anche per i bimbi.

Alla biglietteria del Parco Giardino Sigurtà insieme al biglietto di entrata vi lasceranno un foglio illustrativo con utili informazioni, con la storia e la mappa dello Parco. Sulla mappa è segnato il percorso e le relative attrazioni, sono indicati i luoghi da non perdere, i luoghi della storia e i posti più divertenti per i bambini. La mappa illustrata è scritta in tre lingue: italiano, inglese e tedesco. Se avete bimbi vi rilasceranno anche una speciale mappa per loro con giochi e quiz inerenti il parco, proprio una bella attenzione verso i piccoli.Parco Sigurtà

Per vivere il parco con tranquillità vi consigliamo di visitarlo al mattino presto appena apre, alle 9.00, evitando così di non trovare parcheggio e di assaporare la tranquillità che il parco con poca gente emana, di esplorarlo a piedi, seguendo la mappa per poterlo vivere a 360°, e di fermarvi semplicemente ad oziare e rilassarvi sul prato. Per i bimbi poi è proprio divertente, possono camminare e correre in sicurezza sui sentieri e sui prati, rotolarsi, guardare gli animali della fattoria, ma anche pescioloni o tartarughe, e poi perdersi nel labirinto, i nostri bimbi l’avrebbero fatto all’infinito. Si sono proprio divertiti molto!

 

Il Parco organizza durante tutta la stagione tante belle iniziative, per questo vi consigliamo di consultare il loro SITO dove potrete trovare anche orari, costi e altre info utili.

 

Consigli pratici:

  • Si può portare pranzo al sacco all’interno del parco e fare un pic nic sui curatissimi prati o scegliere di comprare il mangiare nei bar ben indicati nella mappa del parco.
  • Ci sono tavolini e panchine sparse per tutto il parco, segnalati nella mappa, ma si può anche portare una coperta e sedersi nei curatissimi prati.
  • All’interno del Parco si trovano strutture adibite a servizi igienici e diverse aree ristoro.
  • Non si possono portare all’interno del parco animali domestici, eccezione solo per cani guida per i non vedenti.
  • Prima dell’entrata al Parco Giardino Sigurtà  si trova un parcheggio libero e gratuito per parcheggiare la macchina.
  • Spesso su Groupon si trovano biglietti o pacchetti (entrata più trenino o entrata più ristorante) scontati rispetto ai prezzi standard, date una sbirciata.
  • All’interno del parco si può usare tranquillamente il passeggino e la propria bicicletta.
  • Per visitare il parco noi vi consigliamo almeno 4/5 ore se volete girarlo a piedi, ma un’intera giornata è perfetta per rilassarsi e vivere una giornata di relax a contatto con la natura.

 

 

Parco Sigurtà con il camper

Se arrivate al Parco Sigurtà in camper vi suggeriamo l’area  camper a Borghetto sul Mincio Camping Parking Visconteo, 12 euro per 24 h. con pagamento a parte di elettricità, carico- scarico e docce. Si può dall’area camper raggiungere in pochi minuti il parco  Sigurtà in bici e continuare la visita con le proprie biciclette, in alcune zone occorre tenere la bici a mano.

Dal Parking è possibile visitare il castello Scaligero, Borghetto e percorre la ciclabile lungo il Mincio, stupenda!

Che dire concludendo, il Parco Sigurtà è un luogo piacevole, bello e rilassante da visitare in qualsiasi condizione climatica, pioggia, nuvole o sole non modificano infatti la bellezza di questo luminoso e profumato parco. Siamo poi rimasti colpiti dalla pulizia, manutenzione e dalla cura del luogo, tutto impeccabile!

Fotolibro: conservare i ricordi di viaggio

Ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi

Cit.

fotolibro ricordi di viaggioUn viaggio può essere raccontato in molti modi, a voce durante una chiacchierata fra amici, per scritto per rimanere impresso sulla carta o su un pc, sviscerando informazioni ed impressioni, o può essere rivissuto infinite volte tramite le fotografie attraverso scorci o particolari immortalati con la macchina fotografica o lo smartphone.

Amiamo da sempre cogliere attimi e particolari, scattiamo ogni anno tantissime fotografie, la digitalizzazione ha permesso veramente di fare foto di ogni tipo e tutte le volte che si vuole, ma noi siamo della vecchia scuola, quelle persone che le foto non le guarda solo al pc, ma le vogliono impresse sulla carta per poterle vedere e rivedere e conservare gelosamente come una preziosa scatola dei ricordi. Ci piace metterci sul divano e sfogliarle insieme ai nostri cari o amici, ci piace condividere la bellezza di un momento o di un viaggio. Non neghiamo poi il timore che un hard disk ci molli all’improvviso e che si possano perdere momenti di vita della nostra famiglia.

Le fotografie scatenano e fanno rivivere le emozioni provate, riescono a far rivivere ricordi, a far riprovare quel senso di meraviglia e stupore che un viaggio è in grado di suscitare.

Casa nostra vive dei nostri momenti magici, dei nostri viaggi, c’è un angolo della scala che da noi è intitolato la parete dei ricordi, in cui , dopo ogni nostro viaggio, viene inserita una nuova fotografia con la sua cornice rossa. Ma ci sono anche i tanti album fotografici che riempiono le nostre librerie e che fungono da macchina del tempo, quando la nostalgia ci assale e abbiamo voglia di risentire emozioni passate o ricordare momenti felici li sfogliamo tutti insieme.

Negli ultimi anni abbiamo anche iniziato ad apprezzare molto i fotolibri, veri e propri libri fotografici che rispetto ai classici album permettono di ottimizzare i tempi e di non rischiare di sviluppare le foto e poi di lasciarle nelle scatole per mesi, non riuscendo a trovare il tempo per sistemarle.

Ci piace scegliere accuratamente le foto del nostro fotolibro, dividerle per tappe di viaggio per ripercorrere anche temporalmente il viaggio, lasciare al fondo alcune pagine da dedicare a momenti speciali o buffi che ci fanno sorridere ricordando quello speciale momento. Arricchiamo poi con frasi, citazioni e brevi testi il nostro fotolibro. Creare fotolibri è un’operazione abbastanza semplice, ci sono software intuitivi e semplici che permettono di creare un lavoro da zero da soli, dalla scelta dei colori, all’impaginazione delle pagine, delle scritte e dei caratteri.

Recentemente abbiamo trovato su Instagram la possibilità di provare gratuitamente, grazie a un buono di 30 euro, il fotolibro di Saal Digital, abbiamo deciso di creare con loro un fotolibro quadrato 19×19 preferendo la carta opaca a quella lucida.

Abbiamo scaricato il loro Software gratuito e nel giro di un’oretta abbiamo costruito con facilità il nostro album dei ricordi australiano. Abbiamo dato sfogo alla nostra creatività e personalizzato ogni singola pagina, scegliendo di volta in volta il layout che preferivamo, messo sfondi, cercato e scritto citazioni e aggiunto clipart per rendere tutto più simpatico ed armonico.

La qualità del fotolibro è veramente ottima, perfetta  e professionale. Qualità, colori e stampa delle immagini impeccabili, soddisfacente la rilegatura, veloce e precisa infine la consegna. E finalmente le foto più belle del nostro viaggio in Australia sono diventate un indelebile ricordo!

Chiunque ami la fotografia e voglia provare i prodotti di Saal Digital, può, tramite il loro profilo Instagram o Facebook, inviare la propria candidatura e magari, se il vostro progetto fotografico piacerà, essere scelto come noi per provare i loro ottimi prodotti 😉

Vi consigliamo di dare un’occhiata al loro sito http://www.saal-digital.it/, sono tantissimi i prodotti disponibili: fotoquaderni, cartoline e bigliettini, poster, fineart, o fotoquadri.

Francesca&Paolo

 

 

Organizzare un viaggio negli Stati Uniti

Quando si immaginano gli Stati Uniti d’America si pensa subito a New York, alla fantastica Route 66, agli stupendi e sconfinati parchi dell’Ovest e a moltissimi altri luoghi famosi, e ci si chiede “Ma come faccio io ad andare negli Usa da solo? A chi mi devo rivolgere? Mi devo affidare ad una agenzia o posso fare tutto in autonomia?”.

Oggi volevamo proprio dare informazioni molto basiche, ma essenziali, per chi è alle prime armi per organizzare un viaggio itinerante in autonomia negli Stati Uniti.stati uniti, viaggio con bambini

Di seguito cercheremo pertanto di fornivi qualche suggerimento, maturato nei nostri 8 otr negli States, su come organizzare il vostro primo viaggio autonomo negli Stati Uniti d’America, quali documenti servono, qualche consiglio e quali piccole accortezze è meglio seguire e quali proprio non devono preoccuparvi.

Organizzare un viaggio da soli negli Stati Uniti è un progetto abbastanza semplice, certo con alcuni presupposti, in primis avere dimestichezza con le moderne tecnologie, dedizione a ciò che si vuole fare, voglia di documentarsi e tempo a disposizione per creare il vostro viaggio.

Per viaggiare informati su sanità, sicurezza, mobilità, vi consigliamo sempre di consultare il sito della Farnesina Viaggiare sicuri.

Ponte di Brooklyn-New York

  • Volare negli Stati Uniti d’America

Primo step fondamentale è il volo, se non l’avete ancora acquistato e non sapete come fare, vi rimandiamo a questo nostro ARTICOLO.

Consiglio per noi importantissimo, NON programmatevi un viaggio che includa uno scalo interno se non si hanno a disposizione almeno un paio di ore di scalo tra un volo e l’altro, soprattutto se lo scalo è già in terra americana. Calcolate che fatto lo scalo in America dovrete passare i controlli alla dogana. Vi informiamo di questo perché, per esperienza, quando si arriva negli Stati Uniti la procedura d’ingresso non è così rapida e sbrigativa (dopo l’11 settembre i controlli sono accurati e a nulla vale l’eventuale richiesta con il personale di terra di saltare la coda perché si ha una coincidenza in partenza), ci si mette tutti in fila e si aspetta pazientemente il proprio turno, controlli ai bagagli, controllo impronte digitali e iride, più tutta una serie di domande che il poliziotto di turno vi potrà fare.

Se si considera che magari sono arrivati in contemporanea 2 o 3 Boeing, può anche capitare che la vostra attesa sia di qualche ora. A noi è proprio successo di perdere una coincidenza a Minneapolis dovuta al ritardo del velivolo e alle lunghe code alla dogana. Calcolate che se la perdita è dovuta solo alla dogana la compagnia non è dovuta a riproteggervi su un altro volo.

Se prenotate il volo senza ancora avere il passaporto ricordatevi poi di aggiungere i dati del passaporto, prima della partenza, sul sito della compagnia con cui volerete, è obbligatorio per l’entrata negli States.

Big Bend National Park-Texas

  • Documenti

Può sembrare scontato ai già viaggiatori esperti, ma il passo successivo è avere il passaporto elettronico in corso di validità, se per caso ne foste sprovvisti o il vostro fosse scaduto bisogna tener presente che per un rilascio o un rinnovo servono almeno 15 giorni e ogni persona, compresi i bambini, devono avere il proprio personale. Per i documenti necessari per il rilascio del passaporto vi rinviamo al sito della polizia di stato che in modo esaustivo spiega tutta la procedura per il RILASCIO.

Ora partendo dal presupposto che il passaporto sia ok e che sia elettronico, necessario per entrare negli USA, bisogna collegarsi on line e richiedere l’autorizzazione al viaggio elettronica, l’ESTA, per poter entrare negli Stati Uniti d’America.

Il sistema elettronico per l’autorizzazione al viaggio è un requisito indispensabile del governo degli Stati Uniti rivolto ai viaggiatori che desiderano entrare nel Paese e che hanno determinati requisiti, i cittadini italiani possono richiederlo, tranne nel caso in cui siano andati precedentemente in determinati stati, in quel caso occorre chiedere un visto al consolato.

Una volta collegatosi al sito on line, bisogna compilare in tutte le sue parti (è in inglese), pagare con la carta di credito i 14 dollari richiesti e, dopo averlo inviato, vi arriverà dopo poco tempo l’autorizzazione per poter entrare negli USA e avrà validità di due 2 anni dall’emissione (nel caso perciò di un secondo viaggio negli USA entro i due anni non occorrerà richiederne uno nuovo, ma solo aggiornarlo). A noi non l’hanno mai richiesto alla dogana, ma è sempre meglio avere con voi una copia cartacea. Per fare l’Esta occorre il passaporto valido, l’indirizzo dove trascorrerete la prima notte (potrete inserirlo anche in un secondo momento), alcuni dati del vostro datore di lavoro e dei vostri social. On line ci sono siti che ti aiutano a fare l’Esta a pagamento, con un costo però decisamente maggiore. Per tutte le info precise e il sito giusto per fare l’Esta vi rimandiamo al sito della Farnesina o della polizia di stato, già precedentemente linkato.

Venice-Los Angeles

  • Dormire

Tolta la parte burocratica, la fase successiva è trovare un hotel/motel ecc, dove passare la prima notte una volta arrivati negli USA, non dimenticate infatti che è obbligatorio dichiarare, una volta sbarcati sul suolo americano, dove si pernotterà la prima notte.

Trovare una sistemazione da dormire negli Stati Uniti è una cosa veramente semplice, esistono tanti motori di ricerca che vi permetteranno di trovare la giusta soluzione in base alle vostre esigenze. I sicuri Booking.com o Hotels.com sono perfetti per prenotare in assoluta sicurezza. Tenete conto al momento della prenotazione se i prezzi sono totali o se in loco occorre poi pagare tasse o oneri.

Ovviamente questa fase presuppone che voi abbiate già fatto un vostro piano di visita al paese, quindi, a seconda della vostra meta scelta, potrete monitorare tutti gli hotel che si trovano nelle vicinanze del vostro aeroporto di arrivo.

Parte poi fondamentale leggere le recensioni degli altri ospiti per evitare spiacevoli sorprese, noi da quando abbiamo trovato in un motel a Houston probabili cimici dei letti, scegliamo solo più strutture con recensioni ottime.

  • Carta di credito:

Ovviamente il denaro contante è sempre ben accetto quasi ovunque, ma è bene sapere che negli Stati Uniti d’America ogni vostro acquisto e/o pagamento può essere effettuato con la carta di credito.

Noi vi consigliamo di portarne con voi sempre 2, una magari classica e una seconda prepagata, accettata ovunque tranne che per noleggiare l’auto.

Big Sur-California

Noi ad esempio abbiamo sempre usato la prepagata per pagare tutto ciò che volevamo, solo quando trovavamo degli esercenti che non erano in grado di utilizzarla (molte volte bisogna digitare sulla tastiera il numero completo della carta) utilizzavamo l’altra, di norma la prepagata va perciò benissimo.

  • Noleggio auto:

Per noleggiare l’auto serve, come già sopra descritto, una carta di credito tradizionale, non prepagata, questo è il primo passo fondamentale per accedere al noleggio.

In molti stati, ma non in tutti, è richiesta anche la patente internazionale, qui vi consigliamo una ricerca veloce su internet per verificare quali stati la richiedano e in quali invece basta la patente italiana. La carta di credito deve essere intestata alla stessa persona che guiderà poi la vettura.

Quando noleggiate una vettura, vi suggeriamo di leggere attentamente quali e quante garanzie sono incluse e cosa invece non lo è, questo perché è sempre meglio mettersi al riparo da eventuali brutte sorprese, esistono dei pacchetti aggiuntivi (che di solito non costano tanto) che vi consentiranno di azzerare le eventuali franchigie, e/o aggiungere determinate coperture che altrimenti non sarebbero incluse e quindi in caso di incidente sarebbero totalmente a vostro carico.

Per noleggiarla esistono tantissimi siti on line, il nostro consiglio è quello di individuare una categoria di vettura che può interessare e poi di confrontarla con altre compagnie, sicuramente facendo così riuscirete ad ottenere un prezzo più vantaggioso.

Ricordate, quando preleverete la vostra vettura al noleggio, di far sempre presente all’operatore eventuali bolli o righe sulla carrozzeria, magari fate anche qualche foto in modo da non incappare in brutte sorprese a posteriori e vedervi magari addebitati dei ripristini che non erano dovuti.

Noi personalmente non abbiamo mai avuto problemi del genere in nessuna occasione dei nostri vari noleggi, ma è sempre meglio essere attenti.

Drop off, c’è la possibilità di ritirare l’alto in una città e di consegnarla in un’altra, cambiando anche stato. Tale opzione è sicuramente vantaggiosa a livello di km e percorso, ma tenete conto che in alcuni Stati non ci sono costi aggiuntivi, in altri può invece essere un’opzione molto onerosa. Valutate bene il vostro percorso.

Ricordatevi che la carta di credito serve anche come cauzione nel noleggio, vi verrà infatti congelato un importo che verrà scongelato pochi giorni dopo la consegna della vettura, richiedete perciò un massimale abbastanza alto sulla vostra carta di credito.

Mystic-Connecticut

 

  • Assicurazione sanitaria:

Partire per gli Stati Uniti d’America e non avere stipulato un’assicurazione sanitaria è folle, non si può giocare con la fortuna e rischiare di indebitarsi a vita. E’ un’operazione assolutamente da fare, mai partire senza. Negli States per un problema serio, che prevede un ricovero, si rischia di dover ipotecare la propria casa!
Noi abbiamo scelto Columbus, un’assicurazione che si può stipulare on line, si può scegliere la formula assistenza medica più bagaglio o quella comprensiva anche di annullamento viaggio.

Negli Stati Uniti si trovano farmaci di ogni tipo, ma noi consigliamo sempre una piccola scorta di farmaci essenziali che potete concordare con il vostro medico, giusto per non perdere tempo se sopraggiunge un problema risolvibile con farmaci da banco che normalmente usate in Italia. Per un consulto medico negli States ricordate infatti che dovrete aprire la pratica con l’assicurazione medica stipulata prima di richiedere qualsiasi colloquio.

Yellowstone National Park-Wyoming

 

 

Se avete dubbi su come si organizzano le tappe di un viaggio itinerante in autonomia date una lettura a come lo organizziamo noi, in questo post QUI.

Notizie pratiche in loco:

  • per mangiare si può fare la spesa in grossi iper, come Walmart, comprando soprattutto frutta, verdure, alimenti per fare panini, evitando così alcuni pasti al ristorante o tavole calde, decisamente più cari;
  • in molte grandi città esiste il City pass, che permette di risparmiare sulle entrate di molte attrazioni;
  • per lo shopping, noi abbiamo comprato da Ross Dress for less, Walmart, Dollar Tree, Macy’s, 21 Century, trovando ottime offerte su prodotti da tutti i giorni, giocattoli o vestiario di marche americane;
  • portate con voi un pesa valigia, onde evitare di pagare il peso in eccesso;
  • ricordate di portarvi un adattatore per la corrente;
  • dopo le 21 è difficile trovare ristoranti che diano da mangiare, solo i fast food tendono ad essere aperti fino a tardi;
  • appena arrivati vi consigliamo di comprare una borsa del ghiaccio in polistirolo (per pochi dollari) o di portarvene una da casa, piccina e pieghevole, così potrete tenere bibite ed acqua al fresco, ogni distributore di benzina vende sacchi di ghiaccio;
  • la mancia (tips, gratuities) è qualcosa di obbligatorio da lasciare nei ristoranti, la percentuale varia da un 15% ad un 20% del totale, spesso nello scontrino vengono indicate le percentuali e l’importo consigliato, se pagate con carta di credito indicate quale percentuale volete dare;
  • telefonate, noi vi consigliamo di utilizzare il wi fi e sentire famigliari a casa tramite telefonate via whatsapp o facebook, praticamente tutti i motel o hotel hanno la connessione internet gratuita;
  • le distanze fra attrazioni possono essere notevoli e in zone non molto abitate, vi consigliamo sempre pieno di benzina e acqua a volontà.

Francesca&Paolo

 

Roma con bimbi: organizzare un week end

Roma è difficile da definire, è una città viva, allegra, ospitale, un vero proprio museo a cielo aperto grazie a tutte le stupende opere e siti storici di cui fieramente può vantarsi.

La città eterna è spettacolare e sa affascinare sia grandi sia piccini, un week end lungo non è assolutamente sufficiente per visitarla, ma tre giorni possono dare una prima infarinatura e vi faranno venire la voglia di tornarci di nuovo!Roma con bambini, italia, viaggio con bambini

La nostra visita è stata di tre giorni, con due bimbi di 4 e 7 anni in dicembre, per noi grandi non era il nostro primo “incontro”, eravamo già stati qui una settimana da coppietta diversi anni fa.

Ma partiamo subito con informazioni pratiche, come raggiungere Roma e dove dormire, con un occhio a dove bere e mangiare, e a seguire il nostro itinerario.

  • Come raggiungere Roma?

Noi vi sconsigliamo la macchina, molto traffico, tanti parcheggi a pagamento, l’opzione per noi più comoda è il treno, partono un po’ da tutta Italia treni veloci che vi portano nella capitale comodamente e con costi non eccessivi. Noi abbiamo scelto un treno Trenitalia, tratta Torino Roma, meno di 4 ore di viaggio, usufruendo anche della promo bimbi gratis.

  • Dove dormire?

Noi ci siamo trovati benone affittando un appartamento tramite Booking, Maison San Pietro, in Via Ottaviano zona Prato- Vaticano, proprio di fronte alla fermata della metro Ottaviano, a pochi passi a piedi da piazza San Pietro e dai Musei Vaticani. Un appartamento con cucinino, 4 posti letto, pulito e con ascensore, proprietari gentili e cordiali. Arrivando con il treno basta arrivare a Termini, prendere metro e scendere ad Ottaviano, 50 mt a piedi e siete all’alloggio, perfetto quindi anche con i bagagli. Ve lo consigliamo!

  • Mangiare?

Prima cosa vi consiglierei attenzione ai prezzi e diffidate dai posti che non hanno i menu con i prezzi al tavolo. Noi siamo stati un po’ ingenui ad una colazione, speso 20 euro per due cappuccini, due tazzine (non tazze) di latte schiumato e un muffin, non in zona centrale o davanti ad un luogo famoso, ma solo per la strada per andare a…perciò chiedete sempre i prezzi prima.

Un posto che vi consigliamo per pranzare/ cenare è il Jazz vicino a Piazza Navona, si mangia bene, pulito, prezzi accettabili e cordialità del personale.

La soluzione dell’appartamento che abbiamo scelto noi permette poi di risparmiare un po’ e di cucinarsi qualcosa di veloce ed economico da soli.

  • Cosa vedere a Roma?

Partiamo con un piccolo preambolo.

Roma è ben servita con la metro, ma, per noi, per viverla a pieno vi consigliamo di girarla almeno un giorno il più possibile a piedi. Noi e i bimbi il primo giorno di visita abbiamo macinato più di 20 km, stanchi, ma ne è valsa veramente la pena!

A Roma c’è veramente l’imbarazzo della scelta su cosa vedere, noi vi proponiamo le attrazioni che noi, con due bimbi, siamo riusciti a vedere in tre giorni pieni, con l’aggiunta di alcune brevi informazioni che potrebbero tornarvi utili.

  • 1 giorno:

Piazza e Basilica di San Pietro: Per poter accedere alla piazza occorre passare il controllo di sicurezza, spesso le code sono parecchio lunghe vi consigliamo pertanto di visitarla in orario di bassa affluenza, come al mattino presto.

-Castel Sant’Angelo, l’antico Mausoleo di Adriano trasformato in fortezza nel Medioevo, si è rilevato un piacevole ed interessante sito. Catapulte, passaggi segreti, botole, prigioni sanno coinvolgere ed affascinare anche i bambini. La vista poi su Roma, sul Tevere e su Piazza San Pietro è veramente molto bella e permette di constatare che Roma da qualsiasi punto la si veda è stupenda!. Sulla terrazza sotto la statua dell’Arcangelo vi sono pannelli esplicativi che indicano i vari monumenti e palazzi che vengono visti e permettono di orientarsi dall’alto.

-Piazza Navona e chiesa di Sant’Agnese, nella piazza vi sono sovente artisti di strada e ritrattisti, un buon intrattenimento per una breve sosta.

-Fontana di Trevi, è sempre molto affollata il nostro consiglio è di cercare di vederla al mattino presto prima delle ondate di turisti.

  • 2 giorno:

-Musei Vaticani sono veramente stupendi, ben tenuti, con collezioni d’arte straordinarie, stanze curate e vere opere d’arte, temevo potessero non interessare ai bimbi, invece, grazie al programma famiglia, Family tour (a pagamento), con audioguida e mappa itinerante da seguire nelle sale, si sono divertiti tantissimo e hanno trovato il museo uno delle attrazioni più belle di Roma. Le code per visitarli sono veramente lunghe, vi consigliamo di fare i biglietti on line, anche qui all’entrata ci saranno controlli sicurezza e la possibilità di posare giacche e borse al guardaroba. L’accesso ai Musei è consentito con i passeggini, ma noi ci sentiamo di sconsigliarlo e di scegliere invece un marsupio o uno zaino porta bebè, questo perché i musei sono molto visitati e lo spazio per muoversi in alcune stanze veramente molto ridotto.

-Colosseo: il biglietto del Colosseo permette la visita anche ai Fori Romani, noi vi consigliamo di prendere anche le audioguide, comode e utili per avere tante interessanti informazioni, comprando il biglietto on line si ha diritto ad una corsia preferenziale per accedere al sito più veloce.

-Piazza Venezia e Vittoriano.

  • 3 giorno:

-Gianicolo: oltre alla bella vista sulla città che il colle offre, questo luogo ha la particolarità che un cannone a salve, grazie ad alcuni soldati dell’esercito, tutti i giorni alle 12 spara un colpo, questa particolare tradizione sembra essere iniziata nel 1847 da Papa Pio IX per unificare l’orario delle campane in città.

-Passeggiata sul Lungo Tevere, sbirciare tra i banchetti dei venditore e occhi in alto per ammirare le bellezze della città 

Roma è una città che sa entusiasmare chiunque, facile da girare da soli e che vi farà sicuramente dire “Dobbiamo tornarci!”. Non ci sono parole adeguate per descrivere la bellezza e la ricchezza di questa città, l’unica cosa da fare è andarci e viverla.

 

 

 

Per maggiori info consultate il sito del TURISMO di Roma.

Francesca&Paolo

Organizzare un viaggio itinerante da soli

Organizzare un viaggio itinerante in autonomia può sembrare un passaggio semplice, ma in realtà è l’inizio vero e proprio del viaggio! Non è niente di particolarmente complicato ma occorre sfruttare al massimo i mezzi tecnologici e cartacei a disposizione per costruire al meglio il vostro Viaggio, con la V maiuscola.organizzare un viaggio itinerante, consigli di viaggio, sassi editore

La scelta dell’itinerario è una fase molto creativa ed importante, la possibilità di creare un viaggio fai da te permette di non avere vincoli e di poter decidere ciò che veramente ti interessa, fa risparmiare parecchio rispetto a tour organizzati, dà soddisfazioni e ti arricchisce, essere capaci di creare con le proprie mani qualcosa ti fa stare bene e leggere e sviscerare un luogo per organizzare il viaggio ti permette già di conoscerlo.

Ma quali sono le tappe e i passaggi concreti per organizzare un viaggio itinerante in autonomia?!

Ecco i passaggi che normalmente usiamo noi, adatti per qualsiasi viaggio che sia in Italia, in Europa o in qualsiasi altro continente.

Primo punto occorre individuare la meta, noi di solito la scegliamo in base a possibili offerte scovate, trovata, il secondo passaggio per noi indispensabile è leggere una guida cartacea, noi ci affidiamo sempre alla Lonely Planet, la prima infarinatura è sempre sua. La guida ci serve per comprendere se la meta prescelta rispetta tutti i criteri per un viaggio cucito su misura sui nostri gusti, se i posti e le attrazioni lette ci fanno innamorare il successivo step tocca alla vista. E sì, nei nostri viaggi un luogo deve attirare non solo per quello che si legge e ci immaginiamo, ma deve anche attrarre la nostra attenzione visiva, le foto per noi sono una grande fonte di ispirazione, se un posto ci colpisce visivamente sarà sicuramente nei nostri programmi visitarlo.

A noi piacciono molto i libri fotografici, offrono immagini bellissime e permettono di iniziare a viaggiare virtualmente. Foto di panorami, siti storici, monumenti, città offrono uno spunto per organizzare le tappe del viaggio.

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Libro Londra, Sassi Editore

Ci piace collezionare i bellissimi libri della collana Viaggio di Sassi Editore. Una sorta di pre viaggio, dove belle fotografie si accompagnano ad interessanti descrizioni sia in italiano sia in inglese. Fra le pagine di questi grandi volumi è possibile stupirsi con le meraviglie del Pianeta, si ripercorre la storia, l’arte grazie ai monumenti ritratti, ci si immerge nelle meraviglie naturali grazie ad immagini di bellissimi paesaggi. Restando fermi in poltrona si inizia pertanto a viaggiare e ad immergersi nei luoghi visti.

 

 

 

 

Negli ultimi anni anche Instagram è diventato fonte di viaggi virtuali, noi seguiamo con costanza instangrammer che raccontano di viaggi con le loro fotografie, a proposito ci siamo anche noi Instagram/famigliatuttofare (seguiteci), e poi leggiamo i diari di viaggio di tanti tanti viaggiatori, l’esperienza e i consigli di globe-trotter sono sempre una grande risorsa di informazioni e particolarità che in nessuna guida si trovano!

Scelti i luoghi da visitare e individuate le possibili tappe occorre valutare la fattibilità del percorso con i km da percorrere, noi simuliamo il percorso usando Google Maps. Studiato e scelto cosa vedere e visitare, inizia la parte più pratica di come organizzare un viaggio itinerante, ma ve ne avevamo già parlato in questo ARTICOLO.

Ma riassumiamo gli step principali che noi adottiamo per ogni viaggio:

  • individuare la meta,
  • stimare un primo itinerario fra tutte le attrattive lette in rete o nelle guide o apprezzate nelle fotografie
  • valutare la fattibilità del percorso calcolando i km da percorrere.

 

 

 

Alcuni prodotti dell’articolo li potete trovare qui:

 

 

Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo.
(Lao Tzu)

Francesca

Grotte di Postumia- Slovenia

Le Grotte di Postumia si trovano a circa 40 km dall’Italia, sono le grotte più visitate in Europa e sono conosciute in tutto il Mondo. Sono di natura carsica e hanno un intreccio di circa 24 km di gallerie, tunnel e sale sotterranee. Sono state la prima grotta turistica al Mondo con un servizio visite guidato, attivo dal 1819.

Fanno parte delle attrazioni racchiuse nel Park Postojnska Jama che comprende anche il bellissimo Castello di Predjama, l’ Expo Grotte Carso e il Vivaio Proteus.

La visita alle grotte è guidata e ad orari stabiliti, al momento di fare il biglietto vi verrà chiesta la nazionalità e avrete così il tour nella vostra lingua (audioguida in ben 17 lingue diverse), in italiano è proprio presente una guida. La prenotazione può essere fatta on line a questo SITO, basterà solo ritirare il biglietto alle apposite casse il giorno della visita, o direttamente in loco, tenete però presente che ogni tour ha un numero max di partecipanti.

Al vostro arrivo troverete un ampio parcheggio a pagamento, ricordatevi di portare con voi la tessera magnetica che utilizzerete per pagare il parcheggio in cassa (costo 5 euro). Fatti i biglietti, occorrerà avvicinarsi all’ingresso della grotta e indirizzarsi verso il gruppo della propria lingua.

Il giro della grotta dura circa due orette scarse, suddiviso in una prima e ultima parte in trenino (3,5 km) e in una camminata di circa 1,5 km su un percorso battuto fra caverne, corridoi e sale.

Le Grotte di Postumia impressionano per la loro imponenza ed immensità, lungo il percorso è possibile ammirare stalattiti e stalagmiti di forme, colori e dimensione una diversa dall’altra, troviamo il soffitto con gli “spaghetti”, con un impatto visivo stupendo, formazioni a forma di colonna di un bianco accecante, pareti con sfumature sul grigio, roccia levigata che sembra essere un candido e morbido mantello. Stalagmiti e stalattiti si formano attraverso processi che durano millenni, quindi anche se può apparire scontato, ricordatevi che non bisogna toccarle mai. I colori prevalenti sono il bianco e il grigio del calcare e il bronzato arancio dei minerali ferrosi presenti.

Le Grotte di Postumia sono l’unica grotta al Mondo ad avere una ferrovia sotterranea, funzionante da quasi 150 anni!

La visita alle grotte ovviamente necessita di alcune accortezze, innanzitutto vestitevi bene perché al loro interno la temperatura è si costante, circa 10 gradi, ma non alta e per accedervi e per fare il tour a piedi bisogna prendere un bellissimo trenino (ovviamente aperto) che se da un lato vi consentirà di ammirare le bellezze della grotta stando comodamente seduti, dall’altro per logica, specialmente in inverno, vi raffredderà un pochino. Utilizzate scarpe chiuse e comode per il percorso a piedi.grotte di postumia slovenia viaggio con bambini

Anche se le Grotte di Postumia possono sembrare non abitate non è così, sono infatti la casa di numerosi insetti e piccoli animali, il più famoso e conosciuto è senz’altro il Proteus anguinus, un piccolo anfibio bianco e cieco che tuttora vive e si può osservare nelle grotte. L’unico vertebrato sotterraneo europeo capace di vivere 10 anni senza cibo e con una super longevità, può vivere infatti fino a 100 anni. La leggenda racconta poi che in passato si credesse fosse un piccolo di drago, racconto che affascinerà ed incuriosirà i più piccini.

Il Vivaio Proteus adiacente alle grotte permette maggiori informazioni su questo particolare animale, su tutta la fauna abitante le grotte e alcune particolarità sull’ambiente sotterraneo, grazie a comode audioguide in italiano anche i bimbi apprezzeranno questa divertente ed interessante lezione di scienze (occorre un biglietto d’ingresso aggiuntivo a quello delle grotte)!

All’interno del Vivaio è anche possibile vedere tutta una serie di firme di persone “famose” che nei secoli scorsi hanno lasciato lungo le pareti la loro firma come ricordo della loro visita, alcune scritte risalgono persino al XIII sec. Oggi questa pratica fortunatamente non esiste più, ha lasciato il posto al libro speciale, il libro d’oro, libro riservato alle firme e ai commenti di personaggi illustri.

Nel periodo in cui siamo andati noi a gennaio 2018, è stato possibile ammirare un bellissimo presepe all’interno di una “conchiglia” naturale nella grotta, e nella sala principale, con annesso un negozio di souvenir (per la gioia dei bimbi), un magnifico albero di Natale .

Terminata la visita alle grotte, al ritorno col trenino, non dimenticatevi di ammirare il maestoso fiume Pivka che scorre sotterraneo all’ interno della grotta e scompare dentro la roccia per poi ricomparire davanti al complesso di Postjama Jama.

Un’altra attrattiva che merita una visita per avere una visione completa del mondo Carso è l’Expo Grotte di Postumia Carso, una mostra permanente sulle grotte e sui fenomeni carsici, sulla storia e particolarità delle grotte e con la possibilità per i bambini di seguire il percorso in modo interattivo con la ricerca del proteo. Anche in questo caso occorre un biglietto d’ingresso aggiuntivo a quello delle grotte.

Per chi avesse poi bisogno di pranzare o di acquistare dei souvenir prima dell’ingresso alle grotte è possibile trovare ristoranti e negozi.

Per gli italiani ricordo che in queste grotte nel 1988 sono state girate molte scene del film “Fantozzi va in pensione”.slovenia grotte di postumia viaggio con bambini

  • Considerazioni finali:

La visita alle grotte è sicuramente un’esperienza unica ed emozionante, apprezzata anche dai bambini ed è accessibile, sia nella prima parte con il trenino, che poi a piedi anche per chi ha bimbi con i passeggini. Noi personalmente con bimbi piccini consigliamo un più pratico marsupio.

La visita per essere completa a nostro avviso va abbinata alla mostra Expo e al Vivaio, è possibile acquistare un biglietto cumulativo che vi farà risparmiare.

Per i visitatori che intendono visitare anche il Castello di Predjama, a circa 9 km dalle grotte, è a disposizione una navetta che fa spola fra le due attrazioni. Se volete maggiori informazioni sul Castello leggete il nostro ARTICOLO.

Le grotte si trovano in Jamska Cesta 30, 6230 Postojna, Slovenia.

Francesca&Paolo

Grazie a Postonjska Jama per averci concesso delle loro fotografie

Western Australia da Perth a Monkey Mia

Quando si parla di Australia si pensa subito a Sydney, alla bellissima barriera corallina del Queensland, all’Ocean Drive, spesso invece il bellissimo Western Australia viene snobbato e non scelto come primo viaggio nella Terra dei canguri, niente di più sbagliato!

Il Western Australia è infatti uno Stato australiano fantastico, con una natura ancora acerba e selvaggia, una grande abbondanza di animali, qui infatti potrete tranquillamente trovarvi circondati da canguri che pascolano in libertà, fare il bagno in mare con i delfini, avvistare il famoso squalo balena o il dugongo, passeggiare in spiagge bianche e luccicanti fatte da milioni di conchiglie, ammirare un cielo stellato che non ha paragoni, assaporare la storia dei primi coloni australiani o passeggiare in luoghi surreali che abbagliano per i loro colori…vi pare poco?! Inoltre cosa non da sottovalutare, l’arrivo a Perth dall’Italia è sicuramente più gestibile sia per ore di volo, noi facendo scalo a Doha abbiamo fatto un volo di 16 ore, sia per il fuso, solo, si fa per dire, di 6 ore nella nostra estate, perciò una partenza del Western Australia è sicuramente più tollerata anche per i bimbi.

Il nostro tour nel Western Australia è stato di 8 giorni, è iniziato a Perth è arrivato fino a Monkey Mia ed è tornato a Perth, facendo tappe differenti fra andata e ritorno, abbiamo viaggiato noleggiando una vettura intermedia con due bimbi di 4 e 7 anni.

Queste le principali tappe nel Western Australia che vi consigliamo:

  • Perth: oltre al solito giro della città vi consigliamo di passare almeno una mezza giornata nel bellissimo Kings Park and Botanic Garden. Un parco di 400 ettari super curato che offre una vista spettacolare sulla città, la possibilità di bellissime passeggiate, con tanto di ponte sospeso, di fermarsi in aree pic nic attrezzate e di far divertire i bambini in playground veramente stupendi, bellissimo il May Drive Parkland. Il giardino botanico permette inoltre di conoscere piante e fiori tipici del territorio australiano, grazie anche a pannelli esplicativi. Tutto gratuito :)!
  • Pinnacles Desert si trova a circa due ore di macchina da Perth, quello che lascia senza fiato di questo deserto sono i colori stupendi, i colori tendenti alle varie tonalità di giallo ti abbagliano, le formazioni rocciose dalle più stravaganti forme, una diversa dall’altra ,che escono da questa sabbia dorata creano un’ambiente surreale che ti sembra catapultare su un altro pianeta. L’ingresso al parco con la macchina costa 12 euro, si può visitare a piedi o in macchina fermandosi lungo il percorso. Il giro è di circa 5 km. Durante il percorso è possibile avvistare cocorite rosa nascoste nei cespugli e vedere in lontananza l’oceano.
  • Pink Lake si trova a pochi km da Port Gregory, è uno dei tanti laghi rosa che è possibile ammirare in Australia, per vederlo meglio occorre percorrere la strada che porta verso Kalbarri o entrare in paese e fare un pezzetto a piedi per ammirarlo un pochino dall’alto.
  • Kalbarri è una piccola cittadina sul mare a circa 600 km da Perth, la porta di ingresso al Kalbarri National Park. Questo parco a noi è veramente piaciuto tantissimo, colori spettacolari, natura rigogliosa e tanti animali in libertà.                                                          Il Kalbarri N.P è suddiviso in due aree, una parte è nell’entroterra, l’altra si affaccia invece direttamente sulla costa. Piccola precisazione a luglio quando siamo stati noi alcuni parte del parco erano chiuse, purtroppo non abbiamo potuto vedere alcuni look out come Nature’s Windows e Z Bend.                                                                                            Nella zona interna abbiamo potuto vedere il bellissimo canyon scavato dal fiume, Hawk’s Head Lookout,  e Ross Graham Lookout, una breve passeggiata per raggiungere il fiume. La parte della costa permette diversi trekking che portano a vari look out con sentieri direttamente sulla scogliera, tenete gli occhi aperti perché con facilità si possono vedere delfini e balene nuotare nell’oceano sottostante. Stupendi i colori, il rosso e l’ocra dell’arenaria che contrastano con il blu dell’acqua e l’azzurro del cielo. I molti sentieri permettono l’accesso anche a molte spiagge, sicuramente piacevoli in estate. Costo d’ingresso al parco 12 $ a veicolo.                                                                                           Piccola nota, la zona intorno alla costa e i prati appena prima di entrare nella cittadina di Kalbarri sono abitati da moltissimi canguri, che all’imbrunire si avvicinano tranquillamente alle case e alla strada principale.
  • Hamelin Pool e Shell Beach nel tragitto che porta da Kalbarri a Monkey Mia troverete le indicazioni per una sosta in questi due particolari luoghi. Hamelion Pool é una riserva marina naturale, dichiarata patrimonio dell’Umanità, qui troverete un pontile che vi permetterà di osservare le stromatoliti, degli organismi viventi che permettono di ripercorrere la storia dell’origine della Terra. L’ideale è visitarla con la bassa marea, vicino a Hamelin Pool vi si trova un caravan park ricco di vecchi reperti, come l’ Old Telegraph Station. La visita richiede circa 30 min.                                                                                    Shell Beach è una bellissima e bianca spiaggia composta da milioni di piccole conchiglie, il mare è limpido e cristallino, un luogo veramente suggestivo che merita assolutamente una fermata.
  • Eagle Bluff: è una bellissima scogliera con passerella dalla quale, se fortunati, è possibile ammirare varie specie marine, fra cui squali, razze e altri pesci, data la perfetta trasparenza dell’acqua. Per raggiungere il punto occorre percorrere circa 3 km di strada sterrata, ma comunque ben tenuta e praticabile con una normale vettura, le indicazioni le trovate ben segnalate sulla strada, la Shark Bay Rd, che porta a Denham arrivando da Shell Beach.
  • Monkey Mia per poter accedere all’area, sia per avvistare i delfini sia per dormire nel complesso, occorre pagare un ingresso di 28,50 euro per famiglie per 24 h. E’ una bellissima area protetta, nella quale ogni mattina intorno alle 7.45 c’è il rituale del dar da mangiare ai delfini, un momento molto strutturato e con vincoli rigidi, questo per non abituare i delfini all’uomo e al cibo facile. I delfini assolutamente liberi nuotano veramente a pochi passi dalla riva e anche durante il giorno è facile vederli e fare il bagno con loro, unica precauzione mai toccarli. Nell’area è anche possibile vedere enormi pellicani, emù e visitare un piccolo museo che spiega la nascita del centro. Se decidete di vedere i delfini noi vi consigliamo di dormire nel resort, le camere sono di più tipologie e per tutte le tasche, all’interno ci sono bar, market e ristoranti. Nella stagione estiva australiana è sicuramente una tappa perfetta per riposarsi e godere delle acque cristalline australiane.
  • Denham: è la città più occidentale dell’Australia, si trova sul mare nella contea di Shark Bay e si presta come un’ottima meta per una sosta pranzo, ha un bellissimo parco giochi sulla spiaggia. A circa 4 km c’è Little Lagoon, una piccola laguna con tavoli da pic nic dove potrete fare uno spuntino in compagnia degli emù. 
  • Greenough: è un piccolo paesino a circa 22 km da Geraldton, conosciuto per i suoi alberi modellati dal vento, veramente particolari, e per essere un luogo in cui si insediarono i primi coloni. Qui abbiamo anche visitato un insediamento di terre agricole del 19th, nell’area si possono visitare 11 edifici: le abitazioni, la chiesa, la scuola, la casa del tribunale e la sala della comunità, uno spaccato di vita che fa comprendere, anche ai bimbi, il senso della non facile vita di chi si trasferiva in un nuovo continente e colonizzava un territorio, tema dire sempre molto attuale. Per entrare all’insediamento troverete un piccolo ristorante, che fa ottime torte, e un piccolo negozio di souvenir. Il costo di entrata è di 8 $ ad adulto e 5$ per i bimbi sopra i 5 anni, sotto i 5$ è gratuito. Questo il sito dell’ insediamento di Greenough
  • Fremantle, una città frizzante a circa 30 minuti da Perth, è una meta assolutamente da visitare, oltre l’interessante ex carcere di cui vi avevamo già parlato QUI, vi consigliamo di fermarvi nel mercato coperto dove troverete un mix di sapori ed oggetti d’artigianato, fare una passeggiata sul lungomare e nelle eleganti strade con edifici in stile coloniale.

  • Considerazioni:

Arrivare in Australia dall’Italia a molti può apparire come un  viaggio lunghissimo, stancante e poco fattibile con bambini piccoli, nel nostro caso sarò che i nostri bimbi sono abituati a viaggiare, ma vi possiamo garantire che il viaggio non è stato assolutamente massacrante ed i bambini come al solito sono stati bravissimi e non hanno patito viaggio e fuso orario.

Un viaggio itinerante in Western Australia è assolutamente sicuro e anche nelle zone più remote ed isolate si incontrano sempre altri viaggiatori o camionisti.

Nella strada che collega Kalbarri a Monkey Mia c’è un unico e solo roadhouse lungo il percorso, qui potrete trovare cibo, benzina e i bagni.

In inverno tenete conto che fa buio molto presto intorno alle 17.30, i negozi e le attrazioni chiudono verso le 17 e si cena entro le 20.30.

Se volete andare a Monkey Mia vi consigliamo di dormire al Monkey Mia Dolphin Resort, si trova già all’interno della riserva, il paese più vicino è Denham a circa 25 km di distanza.

State pensando all’Australia od organizzando un viaggio itinerante?! Allora leggete la nostra folle attraversata in van nell’outback australiano,1600 km da Cape Jervis a Uluru e i nostri consigli di viaggio nella terra dei canguri.

  • Conclusioni:
western australia perth viaggio con bambini

Perth

Il Western Australia offre panorami veramente spettacolari, spiagge bianche e mare cristallino, natura selvaggia, tramonti mozzafiato e la possibilità di vedere moltissimi animali in libertà, niente di meno di altre zone australiane ben più famose!

Francesca&Paolo

 

Budapest in 5 giorni con bambini

La nostra visita di Budapest è la tappa di un on the road con la macchina e con due pargoli di 4 e 7 anni fra Slovenia ed Ungheria. Siamo stati a Budapest 5 giorni in gennaio.

Volevamo per questo viaggio una città che riuscisse ad unire bellezze artistiche, musei, storia e la possibilità di poterla raggiungere dall’Italia in auto, Budapest ha soddisfatto a pieno le nostre richieste!

Chiesa di Mattia e Bastione dei Pescatori

Per informazioni generali sul viaggio vi rimandiamo al nostro link su Consigli utili e costi, qui cercheremo di darvi delle impressioni più precise sulla capitale ungherese.

Parlamento

 

  • CONSIDERAZIONI GENERALI

Budapest, capitale dell’Ungheria, è una città molto bella ed affascinante, ricca di tante attrazioni storiche e culturali. Ha quell’aria malinconica che ti fa subito innamorare di lei, quel fascino che solo una romantica e viva città ha e riesce a trasmetterti, sarà il Danubio che con le sue acque scure e lente divide Buda da Pest, saranno gli edifici austeri che abbondano di particolari, sarà la storia e il vissuto della città che trapela da ogni angolo, ma a noi 4 è veramente piaciuta molto.

Per visitarla vi consigliamo di dividerla in zone e di selezionare per ogni giornata le attrazioni da visitare in quella specifica area, questo per non perdere tempo negli spostamenti.

Budapest è facilmente visitabile a piedi e con la metropolitana che collega una gran parte della città. Noi amiamo però sempre camminare molto per assaporare a 360° la città.

La macchina è comoda per gli spostamenti, ma è davvero difficile trovare parcheggio non a pagamento in centro, inoltre il parcheggio a pagamento è comunque sempre per tempi limitati, in molte zone per sole tre ore di fila.

  • ORIENTAMENTO

Budapest è semplice da visitare, ma per orientarsi occorre avere dei punti fermi, i ponti sono degli ottimi riferimenti. La città è fisicamente divisa dal Danubio, la parte Buda è quella dove si trova il Castello in cima alla collinetta, proprio di fronte al Ponte delle Catene (il grande Ponte con i  leoni), e la collina di Gallert, nella parte Pest troverete invece il Parlamento e pza Roosevelt da dove parte il Ponte delle Catene.

  • ITINERARIO per 5 giorni:

1 giorno: Siamo giunti a Budapest nel primo pomeriggio, abbiamo iniziato a visitare a piedi la città (zona Pest) camminando lungo Andrassy ut (il nostro appartamento si trovava qui) in direzione Ponte delle Catene, ci siamo fermati ad ammirare il maestoso teatro dell’Opera Nazionale e abbiamo fatto un giro, in realtà sono 3 di fila, sulla ruota panoramica nella pza Erzsebet Ter e dato un’occhiata ai mercatini natalizi. Visitato la Basilica di Santo Stefano e saliti sulla sua Cupola.

2 giorno: Visita sempre della parte Pest, passeggiata a piedi sul lungofiume, ci siamo fermati ad ammirare il Ponte delle Catene, il bellissimo Palazzo Greshman (oggi ospita un hotel) e il monumento commemorativo “Scarpe sulla Riva del Danubio”, visita esterna ed interna del Parlamento.

3 giorno: Passeggiata lungo Vaci Utca, preso la linea storica della metropolitana M1, visitato la Grande Sinagoga e il “vecchio” ghetto ebraico, visita al Museo commemorativo dell’Olocausto e giro al Mercato coperto.Tutto in zona Pest

4 giorno: Visita di Buda. Abbiamo attraversato a piedi il Ponte delle catene, preso la Funicolare per arrivare al Castello, visitato il quartiere intorno al Castello e il Museo storico, sosta a Palazzo Reale per vedere il cambio della guardia ( alle 12), visita alla Chiesa di Mattia, Bastione dei Pescatori e Labirintus.

5 giorno: Sosta nella Piazza degli Eroi e passeggiata nel Parco Cittadino in Varosliget. Visita al Memento Park.

 

  • ATTRAZIONI da VEDERE:

Palazzo del Parlamento. Lo definirei uno degli edifici più spettacolari della città, stupendo sia di giorno sia di notte.

L’interno può essere visto attraverso una visita guidata che dura circa un’oretta, svolta in diverse lingue, anche in italiano. Per poterlo visitare occorre prenotare on line dal sito o presentarsi molto presto alla biglietteria del Parlamento per acquistarlo, considerate però che apre alle 8 e alle 9 spesso i biglietti sono già esauriti. Alla biglietteria possono fare solo il biglietto per quella giornata, mentre on line ci sono tutte le date.

Se ci sono visite ufficiali in Parlamento o è giornata di seduta possono essere chiuse le visite e anche le strade e le piazze adiacenti. Per entrare in Parlamento occorre passare i controlli sicurezza al metal detector perciò vi consigliamo di presentarvi almeno 15 min prima dell’inizio della vostra visita. Questo il sito per le prenotazioni on line.

Interno del Parlamento- Scalone d’onore

La visita è molto interessante e anche i miei bimbi sono rimasti incuriositi e affascinati dalle tante spiegazioni, si possono ammirare gli sfarzosi interni, vedere l’aula e il salotto del Senato, ammirare la cupola con la corona reale ungherese e le insegne di incoronazione, ammirare lo scalone d’onore utilizzato quando arriva qualche rappresentante illustre.

Scarpe sulla riva del Danubio. Questo monumento commemorativo permanente è in memoria delle vittime fucilate e gettate nel Danubio dalle Croci frecciate durante il genocidio degli ebrei.

Sono 60 paia di scarpe di acciaio anni ’40 deposte sulla riva, creanoo un forte impatto emotivo che non lascia assolutamente indifferente il visitatore…si trovano sul lato Pest quasi di fronte al Parlamento.

Passeggiate: Vi consigliamo di passeggiare più possibile 🙂

  1. Assolutamente una tappa merita la foto di rito in pza degli Eroi alla fine di Andrassy ut, una delle piazze più antiche del Mondo, e anche alla scritta Budapest che si trova sempre nella piazza. E’ una piazza molto affollata perciò vi consigliamo di visitarla alla mattina presto per “averla” solo per voi. In inverno vicino alla piazza c’è un’ enorme pista da pattinaggio, con tanta gente di ogni età che pattina, dai signori maturi alle scolaresche, se avanzate un po di tempo è un’esperienza molto carina. Sempre qui vicino trovate il parco cittadino e il Castello di Vajdahunyad.
  2. Il quartiere intorno il Castello di Buda va girato a piedi, vi consigliamo di fare tutto il perimetro del Castello e  i giardini, percorrere Uri u, la via dei signori, con le sue case colorate, salire sul Bastione dei Pescatori ed ammirare il bellissimo panorama (il Bastione in inverno è gratuito, solo la parte di fronte al Parlamento è a pagamento) e visitare la Chiesa Di Mattia.
  3. Attraversare il Ponte delle Catene a piedi, il ponte più antico della città che collega Buda a Pest ai lati ha una parte pedonale che permette di attraversarlo totalmente in sicurezza a piedi.

    Ponte delle Catene

Memento Park: Un museo all’aperto che racchiude un pezzo di Storia passata, conservando  statue propagandistiche del periodo comunista, rimosse dalla città dopo la caduta del regime. Un fatto abbastanza unico perché in quasi tutti gli Stati ex comunisti i simboli del partito furono completamente distrutti.

Il sito è un po fuori mano, si trova a circa 30 min di auto dal centro di Budapest, ma per noi vale una visita. Il mezzo consigliato e più veloce per raggiungerlo è sicuramente l’automobile, è comunque possibile raggiungerlo con metro M4 e bus 150 o con il bus dedicato da Deak Ter che parte solo ad un orario stabilito, alle 11. Consultate comunque il sito, anche in italiano, per capire il modo più semplice per raggiungere il parco, Memento Park.

Le statue conservate e trasferite in questo parco ricordano, anche grazie a video sulle spie comuniste, un’epoca storica passata di cui la città è ormai completamente spoglia.

Particolarità, nell’area non si trovano statue di Stalin dopo la caduta del regime infatti tutte le sue statue furono distrutte.

budapest ungheria

Veduta dalla Cupola della Basilica di Santo Stefano

Cupola della basilica di Santo Stefano: la Basilica di Santo Stefano è una chiesa suggestiva che merita assolutamente una visita (gratuita), ma noi volevamo segnalarvi la salita sulla Cupola, si può infatti raggiungere la sua sommità attraverso scale e ascensori e godere di un bellissimo belvedere sulla città e sulla parte di Buda, ammirare gli stupendi tetti arricchiti da maioliche colorate e dalle forme più strane. La salita al Belvedere è a pagamento.

Note:

Il Museo Ospedale nella Roccia bunker antiatomico, nella zona Buda, non è visitabile con bimbi sotto i 6 anni (eccetto i neonati in marsupio), dai 6 anni ai 12 anni è a discrezione invece del genitore la visita, il motivo sono le foto molto crude che sono presenti nel Museo. Noi non lo sapevamo e non siamo potuti entrare perdendo però tempo fra la coda e la ricerca del luogo. La visita è solo guidata e in lingua inglese.

Per concludere:

Budapest è veramente una bellissima città, sicura e adattissima con bambini, una città che per poter essere ben visitata necessita almeno di una settimana piena, a noi è infatti dispiaciuto non salire sulla collina di Gellert e vedere la Cittadella o rilassarci un po’ alle terme.

Avendo i bimbi abbiamo anche saltato attrattive sulla storia comunista e sull’olocausto che invece sarebbero state da vedere, in primis il Museo Casa del Terrore e l’Ospedale nella Roccia.

Preoccupati di patire il freddo a gennaio non abbiamo invece avuto nessun problema, vestiti adeguati e intimo termico sono bastati.

Le strade per arrivare dall’Italia a Budapest sono assolutamente ottime, perfette per un on the road!

Vi ricordiamo infine che in inverno molte attrazioni chiudono alle 16, mentre le terme alle 22.

Francesca&family

Castello di Predjama

Il Castello di Predjama si trova in Slovenia a pochi km dal confine italiano e a meno di un’oretta dalla capitale Lubiana. Abbiamo visitato il Castello con i nostri bimbi di 4 e 7 anni in inverno, a ridosso dell’Epifania, durante un on the road fra Slovenia ed Ungheria.castello di predjama slovenia viaggio con bambini

Il Castello di Predjama o Castel Lueghi è un edificio unico nel suo genere, tanto da essere entrato nei Guinness dei primati per essere il Castello più grande costruito in una grotta, è una struttura perfettamente amalgamata con il paesaggio circostante e con la roccia, un eccezionale mix fra bellezza della natura e creatività e genialità dell’essere umano.

Il Castello di Predjama si presenta all’esterno con una struttura imponente e una posizione tale che lo rendono molto suggestivo alla vista, nasce come piccolino maniero, ampliato poi negli anni nei vari passaggi di proprietà.

Il castello al suo interno presenta numerose stanze situate su più livelli, sale arredate per ricostruire l’utilizzo nelle epoche passate, troverete il tribunale, la cucina, la sala delle prigioni/torture, la cappella, le stanze del cavaliere e una balconata che permetterà una bella vista sulla vallata. Di interesse anche la soffitta che una volta ospitava il personale del castello e  oggi ospita copie di molte armi: lance, balestre, corazze, spade, cannoni.

La visita dell’interno permette di vedere molto bene la roccia che si fonde con la costruzione e situata nella parte alta della struttura vi è una grotta, percorribile per un tratto con delle ripide e umide scalinate, che in passato permettevano, in caso di assedio del castello, di raggiungere la sommità della montagna, passando attraverso passaggi nascosti all’interno della roccia. Veramente geniale!

Internamente il castello è molto semplice, con arredi modesti, in passato non ha mai offerto grandi confort a chi lo ha occupato nei secoli, infatti umidità e freddo l’hanno sempre fatta da padroni e tutt’ora sono toccabili con mano durante la visita, in compenso ha sempre dato ai suoi abitanti grande protezione e sicurezza. La sua posizione strategica ha fatto infatti si che il castello anche se sotto assedio era inespugnabile, i lati attaccabili erano pochi in quanto lo stesso era “protetto” dalla natura roccia. Un passaggio segreto all’interno della grotta permetteva poi anche in caso di assedio di poter segretamente uscire dalla fortezza e procurasi cibo, il fiume sotterraneo permetteva inoltre anche acqua potabile, seppure all’interno del castello venissero usati molti ingegnosi meccanismi per raccogliere l’acqua piovana.

 

 

La visita è sicuramente piacevole e data la sua originale collocazione molto suggestiva e particolare, il castello fin da lontano lascia il visitatore senza fiato, ci si immagina le battaglie che si potevano svolgere in quel luogo, è facile immaginarsi eventuali assedi e azioni difensive.

Il Castello di Predjama è visitabile in ogni condizione climatica e in ogni stagione e adattissimo anche con i bambini, che sicuramente si immedesimeranno nella realtà fantastica ed avventurosa che un castello ti può regalare.

La visita al Castello è libera, ma può essere maggiormente vissuta e compresa grazie alle audio guide, anche in italiano, che vi forniranno informazioni preziose ed interessanti sulla storia del Castello e su uno dei suoi abitanti, il Cavaliere Erasmo. Per una visita fatta in tranquillità considerate almeno un’ora abbondante, se avete bimbi piccini vi consigliamo l’uso di un marsupio.

All’interno bisogna solo fare molta attenzione alle scale, questi tutte di pietra e molte anche all’aperto, possono esser rese scivolose per colpa della pioggia e dell’acqua che scivola giù dalle pareti.

castello di predjama slovenia

 

 

 

Considerazioni Finali:

Il Castello di Predjama a noi quattro è piaciuto molto, è una struttura veramente unica, particolare, che ti conquista dal primo sguardo. La scelta di arredi modesti e scarni rispecchia pienamente quello che doveva essere il castello nel passato, non una struttura di lusso ma un luogo sicuro che dava protezione ai suoi abitanti. L’aspetto che poi colpisce maggiormente è l’ingegno nella costruzione, le gallerie sotterranee, le pareti del castello perfettamente incastonate nella grotta.

Personalmente vi consigliamo la visita degli interni del castello, abbiamo letto di persone che si lamentavano per i prezzi, sinceramente vedere il castello da fuori, ma non entrarci, non rendere assolutamente l’idea della genialità della costruzione.

La visita del Castello va per noi unita alla visita delle Grotte di Postumia e dell’Expo e del Vivaio adiacenti, tutte queste attrattive possono essere visitate in giornata e sono tutte molto interessanti e formative anche per i bambini. Noi abbiamo visto le Grotte alle 10, successivamente Vivaio ed Expo e poi Castello (che in inverno chiude alle 16).

Informazioni pratiche:

  • Il Castello di Predjama è a soli 9 km da un’altra attrazione molto interessante della zona, le bellissime Grotte di Postumia, che distano solo 15 minuti in auto. E’ possibile comprare un biglietto cumulativo per visitare Castello, Grotte di Postumia, Expo e Vivaio, risparmiando così sul prezzo di ingresso.
  • Da maggio a settembre è inoltre possibile visitare la grotta sottostante il Castello, chiusa negli altri mesi, per proteggere i suoi abitanti, una colonia di pipistrelli durante lo svernamento.
  • Vicino al Castello vi è un parcheggio libero, bar, un negozietto e un ristorante.
  • Per dormire vicino al Castello vi consigliamo il Turisticna Kmetija Pri Malnarjeviha a Slavina, abbiamo soggiornato qui per due notti, proprietaria gentile, disponibile ed appartamento super pulito!

 

Per maggiori informazioni, orari, costi e prenotazioni il sito del Postojnska Jama

Per organizzare un on the road in Slovenia vi rimandiamo al nostro POST

Francesca&Paolo

Grazie a Postojska Jama per averci ospitati e per la concessione di alcune loro foto.

 

Parco della Storia Militare in Slovenia

Il Parco della Storia Militare è situato a Pivka in Slovenia in un vecchio complesso di caserme militari, abbiamo deciso di visitare questo museo perché l’abbiamo trovato originale e un ottimo spaccato di Storia utile ed interessante per noi adulti, ma anche per i bambini.

Pivka si trova a circa 50 km dal confine italiano, abbiamo visitato questo museo con due bimbi di 4 e 7 anni.parco della storia militare, pivka, slovenia

Le caserme nelle quali oggi si trova il museo, furono costruite dal Regno d’Italia intorno al 1930 per difendere il confine. Dal 1945 al 1991 le caserme ospitarono l’esercito popolare jugoslavo. Dopo un periodo di disuso, dal 2004 all’interno del complesso è sorto il parco militare, e negli ultimi anni l’ampliamento ha fatto si che il museo diventasse non solo il più grande complesso museale della Repubblica di Slovenia, ma uno dei più grandi complessi storico-militari d’Europa.

Il Parco della Storia Militare è composto da una parte all’aperto e da una parte al chiuso, i padiglioni sono visitabili da soli, vi sono pannelli esplicativi durante il percorso, o come abbiamo fatto noi con una guida, guida super preparata, competente e amante del suo lavoro. In inverno le visite guidate sono solo in lingua inglese, mentre nel periodo estivo abbiamo capito che le visite possono essere anche in italiano.

Il repertorio di mezzi che offre il complesso è veramente vasto e mantenuto in ottimo stato, molti carri armati, aerei militari, armi di varie tipologie, una locomotiva tedesca a vapore della Seconda Guerra Mondiale e un sottomarino visitabile all’interno.

Per i più tecnici sappiate che si possono vedere velivoli Mig-21, il carro armato M-84 ed i veicoli corazzati BVP e BTR. La mostra comprende anche l’elicottero Gazelle Velenje TO-001, diversi carri americani, sovietici e pezzo rarissimo anche la motocicletta americana Harley-Davidson WLA.

L’area museale comprende poi tutta una serie di articoli bellici di svariate forme e misure, troviamo rivoltelle, fucili da cecchino, mitragliatori, proiettili di ogni calibro e misura ecc…

All’interno dei padiglioni, grazie ad una sezione dedicata, è possibile capire e ripercorrere anche  i principali eventi e cambiamenti sociali e politici che hanno portato la Slovenia a dichiarare la sua indipendenza dalla Jugoslavia, come il brutale intervento militare jugoslavo sul territorio sloveno e la forte resistenza slovena che ha portato con successo alla sua indipendenza.

Il museo sicuramente attirerà l’attenzione e la curiosità degli amanti della storia, non solo militare, ma anche dei più piccoli, incuriositi dai mezzi militari e dalla possibilità di “toccare” con mani certi mezzi.

L’entrata nel sottomarino, possibile solo con la guida, sarà sicuramente emozionante per tutti e anche un ottimo strumento per comprendere la dura vita dei militari.

La visita guidata ci ha permesso infatti di conoscere tanti particolari e svariate nozioni. Ad esempio attraverso lo “scheletro” di un carro armato, la guida ci ha spiegato quello che era il lavoro di chi all’interno si occupava di caricare manualmente il cannone. L’operazione andava fatta in circa 5 secondi, durante i quali bisognava sbloccare l’apertura, aprire, prendere il colpo dal peso circa di 20 kg, chiudere, riarmare e fare fuoco. E dopo aver fatto fuoco bisognava stare attenti al colpo espulso che mediamente raggiungeva la temperatura di 200 gradi.

Abbiamo anche visto grazie a delle ricostruzioni, il posizionamento dei militari all’interno di un carro armato e bisogna riconoscere che stavano veramente in posizioni scomode e molto strette.

Già accennato precedentemente, ma vale la pena di ricordarlo, il piccolo sottomarino rappresenta un’attrazione unica ed indimenticabile, con la possibilità’ di esser visitato al proprio interno si ha veramente la percezione di come si poteva vivere lì dentro per una settimana, quasi sempre in un religioso silenzio (trattasi di un sottomarino silenzioso in quanto elettrico, e quindi adoperato per operazioni di sabotaggio) e con nessun posto adibito per dormire, se non seduti uno vicino all’altro.

Il Parco della Storia Militare si trova a Pivka, in Kolodvorska Cesta 51, all’interno del complesso museale c’è anche un ampio e fornito ristorante/bar e un negozio munito di ogni articolo militare (magliette, zaini, pale pieghevoli, maglioni, berretti e giochi a tema).

All’esterno l’ampio parcheggio offre anche la possibilità di parcheggiare i camper o di ricaricare l’auto elettrica.

Concludendo possiamo solo dire che questo museo, oltre che ben fatto e gestito da persone competenti ed amanti del proprio lavoro, offre la possibilità di conoscere tantissimi mezzi e armi di ogni sorta, tutti in ottime condizioni, ma anche di comprendere un vero spaccato della nostra Storia passata.

Per una visita ben fatta al Parco della Storia Militare vi consigliamo una sosta di due o tre ore e l’utilizzo di una guida arricchirà maggiormente la visita.

Per quanto riguarda orari, giorni di apertura e prezzi vi lasciamo il link del Sito ufficiale

Il Parco è visitabile anche con i passeggini.

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Interno del sottomarino

 

 

 

Ringraziamo il Park of  Military History per averci ospitato e la nostra guida per la pazienza avuta nello spiegarci le informazioni seppur il nostro inglese non fosse perfetto 🙂

Per informazioni su come organizzare un viaggio on the road in Slovenia vi rimandiamo al nostro Post sui consigli utili e costi.

Paolo

Lorenzo, nostro lettore, ci da alcune informazioni in più che siamo felici di aggiungere: “Il giorno della festa della Repubblica di Slovenia l’esercito mette a disposizione il poligono sotto la base e porta i visitatori a fare un giro a bordo dei carri armati contemporanei”, un altro ottimo motivo per conoscere questo complesso museale 😉