Famiglia tuttofare in viaggio

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Parchi del Canada Orientale

Immaginate alberi di acero e abeti, una famiglia di orsi che mangia tranquillamente ai margini della strada, laghi di un verde intenso, sentite il solo rumore delle foche in lontananza, il fruscio di rametti rotti al vostro passaggio e il profumo di bosco misto a salsedine… ecco, siete in viaggio in Canada e state camminando in uno dei tanti trails che permettono di conoscere uno degli oltre 40 parchi nazionali.

Nei numerosi parchi del Canada Orientale si possono ammirare paesaggi mozzafiato, natura incontaminata, svariati fiumi e laghi dove è possibile svolgere anche attività ricreative, dal tuffarsi al fare una escursione in canoa o praticare la pesca, non ultimo, per gli amanti degli animali, la possibilità di ammirare la fauna selvatica presente.Una meraviglia dopo l’altra e soprattutto un senso di pace e tranquillità.

Il nostro viaggio in Canada fra Ontario e Quebec, svolto a luglio 2018, per ragioni di tempo ha previsto solo alcuni dei numerosi parchi presenti sul territorio. Abbiamo visitato i parchi del Canada Orientale con i nostri bambini di 7 e 5 anni, tutti i parchi risultano facilmente accessibili, sicuri e molto ben curati, godetevi l’immersione nella natura e ammirate il paesaggio.

I parchi del Canada Orientale

Un senso di serenità e benessere, questo i parchi del Canada Orientale riescono a trasmetterci. Luoghi in cui prendi consapevolezza delle meraviglie naturali, dove fatichi per raggiungere la meta, ma sai che dopo la lunga scarpinata verrai ripagato da uno scorcio di rara bellezza.

Ontario
  • La Mauricie National Park

Situato tra Montreal e Québec questo parco risulta quasi una tappa obbligata per chi viaggia in Canada ed molto visitato.

Il parco offre una serie infinita di attività da svolgere, famoso per i suoi innumerevoli laghi, circa 150, nei quali è possibile svolgere attività di pesca (previo permesso rilasciato da La Maurice National Park) e canoa, e per i sentieri che lo attraversano, con gradi di difficoltà adatti per ogni esigenza.

I sentieri sono classificati in facili, moderati e difficili, tutti comunque ben specificati nel materiale illustrativo che vi verrà consegnato all’ingresso, possiamo trovare camminate di 30 minuti fino a scarpinate di 75 km!

All’interno del parco è possibile campeggiare con campeggio libero (sempre previa autorizzazione) oppure soggiornare nelle piazzole attrezzate, esistono poi anche dei bungalow ma ricordatevi di prenotarli con largo anticipo su www.reservation.pc.gc.ca

Come tutti i parchi visitati anche questo vi lascerà a bocca aperta per i colori, i paesaggi, la natura dominate e la possibilità di vedere (se siete fortunati) gli animali che lo abitano.

La fauna selvatica del parco comprende alci, orsi neri, castori e lontre, ovviamente l’amico scoiattolo è di casa praticamente ovunque, noi l’abbiamo visto anche intento a mangiarsi un fungo.

Qui noi abbiamo percorso 2 trekking lunghi, Les cascades, 2 km, e Lac Galet, 3 km, e alcuni trails più corti.

Ci siamo fermati al lago Wapizagonke, un lago balneabile nel quale abbiamo fatto il bagno, ma si possono anche affittare le canoe e scoprire il parco da una visuale alternativa. Tutto intorno al lago troverete barbecue e tavolini per mangiare all’ombra degli alberi. Anche lungo il percorso Les Cascades molte persone facevano il bagno nelle cascate, il punto di partenza del sentiero è attrezzato per fare pic nic o barbecue e si trova una struttura che vende cibo e bevande. Diversi gli animaletti avvistati, puzzola, istrice, lontra, castoro, rane piccolissime e tanti scoiattoli, anche gli orsi vivono in questo parco, noi abbiamo trovato gli avvisi di zone frequentate da orsi lungo il sentiero Les Cascades o Les Faleses.

 

I parchi del Canada orientale
Quebec

 

  • Saguenay- St. Lawrence Marine Park

Il Parco Marino Saguenay-St Lawrence risulta essere uno dei migliori luoghi del mondo per osservare i mammiferi marini, è un’area protetta situata all’imbocco del fiordo di Saguenay in Quebec. Molto belli sono anche gli scorci da cartolina dei fiordi.

Le varie baie del Parc Marin du Saguenay- Saint Laurent sono infatti zona di passaggio e di riproduzione di varie specie di balene e foche. Qui si organizzano tour con traghetti o gommoni per avvistarle, noi abbiamo scelto di fermarci nei vari punti di osservazione segnalati. In ognuno dei punti in cui siamo stati abbiamo assistito al sinuoso passaggio di questi splendidi animali, tanti beluga con cuccioli, purtroppo specie in via di estinzione, e balenottere.

Per i beluga consiglio di andare al Parco Nazionale di Saguenay, settore di Baie Sainte Marguerite. Qui c’è un punto di osservazione, raggiungibile con un trekking di un’ora circa (6 km) all’ombra, che permette di accedere ad una baia dove i beluga allevano i piccoli.

I beluga li abbiamo visti anche al Centro di osservazione di Cap de Bon Desir ma più in lontananza, qui il percorso a piedi è corto e si sta sugli scogli.

Un altro punto di osservazione per vedere balene o foche è a Pointe Noire nella baia di Sainte Catherine.

  • Forillon National Parc

Questo meraviglioso parco si trova nella penisola della Gaspésie nel Canada Orientale, nella punta più a est, trattasi di un parco molto selvaggio e particolare tra mare e montagna. Qui è possibile svolgere numerose attività, numerosi trekking e ammirare paesaggi da cartolina, ricca la fauna presente, avrete la possibilità di ammirare, se fortunati, orsi, alci, foche, sule e balene.

Non nego che per noi questo parco ha lasciato un segno, un po’ per i paesaggi spettacolari e un po’ perché qui abbiamo fatto un incontro veramente emozionante: l’avvistamento ravvicinato dell’orso bruno. Trovarsi faccia a faccia con questo animale, una mamma e due cuccioli, suscita un’emozione da togliere il fiato, vederli mangiare in assoluta libertà, sempre con il rispetto di essere noi gli ospiti e loro i padroni di casa. A noi è capitato di vederli per caso, eravamo fermi in auto dietro Grande Grave e all’improvviso, dal sottobosco, è saltato fuori il primo cucciolo, subito seguito dalla mamma e dal fratellino.

Mi raccomando, in caso di avvistamento di questo animale, mantenete sempre una distanza di sicurezza adeguata, evitate di guardarlo negli occhi (verrebbe considerata una sfida e quindi vi potrebbe attaccare), fatevi sentire per far sapere della vostra presenza e fate moltissima attenzione se siete in presenza di cuccioli, le mamme sono molto protettive.

Siamo stati al parco di Forillon due giorni, purtroppo il meteo il primo giorno non è stato clemente e ha diluviato per gran parte della giornata, ma siamo comunque riusciti con le mantelline a vedere parecchie attrattive, in fondo anche con i nuvoloni e la pioggia il parco ha assolutamente il suo fascino malinconico e rilassante.                                                                                    

Abbiamo fatto tre principali escursioni a piedi, il sentiero La Chaute fino alla cascata, percorso semplice di 40 min circa, una breve passeggiata a Cap Amie dove dal belvedere si vedono tranquillamente foche e molti tipi di uccelli e si può scendere a rilassarsi in spiaggia. Per scendere sulla spiaggia di ciottoli vi è però una ripida scala di legno, non adatta con passeggini o per chi ha problemi di deambulazione.

Abbiamo poi infine intrapreso il sentiero, L’Anse aux Amerindiens, che porta al promontorio di Cap Gaspé, due ore di trekking su strada sterrata ampia ed abbastanza pianeggiante, tranne gli ultimi 700 mt in salita. Sul promontorio si trova il faro e la possibilità di continuare il trekking o avvistare in lontananza le balene. È un percorso abbastanza soleggiato perciò meglio farlo al mattino presto, lungo il percorso ci sono deviazioni per vedere meglio la costa, questi sentieri sono però più stretti e scoscesi non fattibili con passeggini.

Sulla strada che porta al sentiero per Cap Gaspè, vi consigliamo una sosta a Grande Grave, un museo che ricostruisce una vecchia bottega del 1920 e racconta la vita in un antico villaggio di pescatori. Proprio dietro questa casa abbiamo avvistato gli orsi.

All’interno del parco potrete alloggiare nei campeggi (3), alcuni dotati di elettricità altri no, oppure nella suggestive TEN Tik, tende fisse già montate dotate di corrente elettrica, ricordatevi di portarvi tutti gli effetti personali comprese le lenzuola o sacchi a pelo, vi è compresa una piazzola per la vettura, un tavolino esterno. Il bagno è all’esterno della tenda. In questo parco nella zona del Centre Récréatif si trova anche una piscina esterna.

  • Parc de la Gaspésie

In questo parco si respira più un’aria di montagna, tanti trekking, ma decisamente più impegnativi per i bimbi. Una buona parte delle strade è sterrata, perciò rallenta molto gli spostamenti.

Noi abbiamo fatto principalmente due sentieri:

  • Lac aux Americains, 1 ora di camminata su strada abbastanza pianeggiante ed ombreggiata che permette di raggiungere un lago
  • le Mont Ernest Laforce, 2 orette e mezza di camminata con un’ora e mezza di camminata buona in salita, all’apice del trail godrete di una vista su tutta la vallata circostante.

 

Da considerare un giro a Le Guet, una torre di avvistamento per alci che si affaccia su un laghetto, noi non le abbiamo viste ma tutto intorno alla torre c’erano evidenti e numerose tracce che facevano intuire il loro passaggio. Ci siamo comunque accontentati con due piccoli di volpe che giocavano a pochi metri da noi. Per raggiungere Le Guet occorre dirigersi verso le Lac Cascapédia e continuare verso il Lac Paul.

 

 

 

  • Parc du Bic

Le Parc National du Bic è situato all’estuario del St Lawrence e a pochi km da Rimousky, è un piccolo parco abitato da una fauna variegata, qui è possibile avvistare facilmente le foche, soprattutto con la bassa marea, scoiattoli e ungulati lungo i sentieri, ma sono soprattutto gli scorci naturali a far innamorare il visitatore.

Questo parco ha un fascino particolare, romantico e capace di infondere un senso di tranquillità. Le baie e i promontori che si scorgono nei percorsi in macchina o piedi sono stupendi, boschi di verdi conifere si fondono con il blu del San Lorenzo.parchi del Canada orientale

Due principali sentieri suggeriti:

  • le Chemin du Nord, 1 ora e mezza di camminata su una stradina sterrata prevalentemente in pianura e con zone ombreggiate. Nella strada lungo il sentiero potrete fermarvi per una sosta a La Rose des Thes, un piccolo bar in cui potrete bere una bevanda o assaggiare un dolcino o fare il bagno nelle acque tranquille del San Lorenzo.
  • la salita fino a Pic Champlain, noi abbiamo fatto l’andata con  il bus e discesa a piedi (45 min). Il bus passa solo dalle 12 alle 14.30 e carica 12 persone per volta, ogni 20 minuti. Dall’alto del promontorio si gode di una bellissima vista sul parco sottostante.

 

I parchi del Canada orientale.

Parc du Forillon

Suggerimenti utili per visitare i parchi del Canada Orientale
  • Se nelle vostre mete ci sono diversi parchi nazionali e siti storici nazionali vi consigliamo di acquistare il pass annuale, per il costo vi riporto al sito Parcs Canada, acquistabile on line o direttamente in loco, ricordatevi però che il pass è valido solo per parchi e siti nazionali, infatti ne esistono molti altri gesti dalle provincie dove questo pass non è valido.
  • Ricordatevi sempre di portare con voi una scorta di acqua, le camminate, anche quelle non particolarmente impegnative comunque sono dispendiose, soprattutto se fatte in periodo estivo.
  • I parchi del Canada Orientale non hanno un’ora di chiusura e neanche di apertura, se si arriva presto al mattino si completa l’autorizzazione di accesso in autonomia, c’è un foglio da grattare, e si imbusta tale foglio insieme al costo dell’ingresso nelle apposite pensiline. All’entrata vengono sempre date le mappe gratuite. La ricevuta del pagamento va portata sempre dietro, a noi un ranger l’ha chiesta durante un trekking.
  • Nei tempi degli spostamenti tenete conto che se non c’è più posto nel parcheggio vicino al sentiero i ranger chiudono la strada. Per arrivare a tale posto o ci si arriva allungando a piedi la strada, sempre tramite sentieri, o si può provare a tornare al parcheggio nel tardo pomeriggio, quando la gente inizia ad andare via riaprono la strada. A noi è successo sia al Parc du Bic sia a La Maurice di trovare la strada chiusa verso alcuni sentieri.
  • Bambini e passeggino. Noi sconsigliamo l’utilizzo del classico passeggino nei parchi del Canada Orientale, molto più comodo un marsupio o zaino, l’unico sentiero veramente tranquillo con passeggino, che noi abbiamo fatto, è le Chemin du Nord nel Parc du Bic.

Per organizzare un viaggio nel Canada Orientale vi suggeriamo di leggere anche il nostro articolo Canada Orientale in 17 giorni: l’itinerario.

Paolo&Francesca

#collaborazione

Valle d’Aosta, itinerario di tre giorni

Sarà per il mio 25% d’origine valdostana, sarà il verde dei prati, la possibilità di lunghe passeggiate in montagna, la fontina che io adoro, la tanta storia e arte, ci sono giusto quei 22 castelli da visitare e tanti resti romani, le terme stupende di Pré Saint Didier…ma io la Valle d’Aosta l’adoro e per i bimbi la trovo veramente una bellissima e ricca meta.valle d'aosta

Vi volevamo suggerire un possibile itinerario di tre giorni mixando un po’ le tante attrattive possibili lasciando posto all’arte, alla storia e alla natura.

ITINERARIO di tre giorni in Valle d’Aosta

 

  • 1 giorno: Aosta romana e Castello di Sarre

Le origini di Aosta, Augusta Praetoria, sono romane e tutt’ora la città è ricca di tante testimonianze del suo grandioso passato.Valle d'Aosta

Ad iniziare dal perfettamente conservato Arco d’Augusto nell’omonima piazza, continuando per via Sant’Anselmo si arriva a Porta Praetoria che costituiva l’accesso principale alla città, dalla quale ancora oggi si passa. Proprio dopo il passaggio della Porta Praetoria trovate sulla destra il Teatro Romano, un imponente edificio di cui oggi rimane ancora intatta una facciata alta 22 metri. Vicino alla Cattedrale di Aosta, dal giardino che si apre su piazza Giovanni XXIII, si trova invece il Criptoportico forense, un edificio seminterrato di cui oggi sono rimaste le sue gallerie sotterranee. Alla fine del percorso del Criptoportico vi è uno schermo che trasmette un interessante video, in italiano e poi in inglese, sull’antica ed imponente struttura romana andata distrutta negli anni e di cui il Criptoportico era solo la base di contenimento e di regolarizzazione del terreno. Il Criptoportico forense non è accessibile con passeggini.

Vi è un unico biglietto a pagamento per la visita a Teatro Romano, Criptoportico, Museo archeologico regionale e Basilica di San Lorenzo (è possibile visitare  gli scavi funerari sui primi vescovi di Aosta).

Un altro edificio molto bello che vale sicuramente visitare è il complesso Sant’Orso, con la sua chiesa, il campanile e il bellissimo Chiostro, un cortile interno con portici sorretti da colonne nere impreziositi da capitelli scolpiti. La visita a tale complesso è gratuita.Valle d'Aosta

Per questa visita di Aosta tenete conto di circa 3 orette, tutte le attrazioni sono vicine e visitabili a piedi.

La Valle d’Aosta ha un patrimonio di tantissimi castelli e dimore reali perfettamente conservate, vicino ad Aosta si trova il Castello di Sarre.

Il Castello di Sarre si trova appunto a Sarre in località Lalex, 6 km circa da Aosta, e domina dall’alto di un promontorio l’ingresso verso l’Alta Valle.Valle d'Aosta

Il Castello dopo vari passaggi di proprietà fu acquistato nel 1869 da Vittorio Emanuele II di Savoia che lo utilizzò come residenza usata principalmente durante le sue battute di caccia in Valle d’Aosta. I Saloni della dimora sono molto particolari, le pareti, i soffitti sono infatti decorati da un’impressionante collezione di trofei da caccia.valle d'aosta

 

 

 

La visita è guidata e dura circa una trentina di minuti, si ripercorre la storia del castello e dei suoi abitanti con particolari sulla famiglia Savoia. Molto preparata e gentile la guida.

Prima della salita al Castello vi è un piccolo parcheggio gratuito per le vetture.

 

  • 2 giorno: Cogne, una passeggiata nel Parco del Gran Paradiso
Cogne è un piccolo paesino di montagna della Valle d’Aosta ai piedi del Gran Paradiso. Il Gran Paradiso è il parco più antico d’Italia, regalato da Vittorio Emanuele III allo Stato, protegge da anni gli abitanti del parco, gli stambecchi.
Cogne offre bellissime attrattive, potrete scegliere fra pic nic nel verde, passeggiate per arrivare a bellissime cascate o escursioni ai laghi montani, non mancano anche i parchi giochi per i bambini…un mix che entusiasmerà sia grandi che piccini!.
Se non siete mai stati in questi luoghi io vi consiglio una passeggiata nel centro di Cogne, il tipico paesino di montagna, con una bella chiesetta, la chiesa di Sant’Orso, dei bei parchi giochi per bambini con vista sulle montagne e una rilassante passeggiata nel verde lungo il sentiero che costeggia il fiume.
A pochi km poi da Cogne si trova invece Lillaz con le omonime cascate, dall’abitato bastano 10 minuti a piedi attraverso un sentiero pianeggiante per raggiungerle. Lungo il percorso troverete anche un’interessante esposizione a cielo aperto sulle rocce della valle, con annessi pannelli esplicativi.valle d'Aosta
Le cascate di Lillaz sono costituite da tre salti d’acqua del torrente Urtier e possono essere ammirate nella loro maestosità grazie a dei sentieri che le costeggiano. I sentieri sono in salita, non particolarmente faticosi, ma per i bimbi più piccini occorre un marsupio o uno zaino, soprattutto per una questione di sicurezza.
La salita dura circa un’oretta e vi permetterà di gustare in tutta la loro bellezza le cascate, salendo fino alla sommità del sentiero potrete vederle dall’alto, proprio da sopra il primo tuffo.
A Lillaz si trova anche una bellissima area attrezzata, pulita e con servizi igienici che costeggia il torrente. Ci si può gratuitamente sedere sul prato all’ombra degli alberi e gustarsi il pranzo al sacco o affittare i tavoli e il barbecue per un costo irrisorio.
Se invece visitate la zona in inverno qui vi aspettano sci di fondo o da discesa.
  • 3 giorno: Castello di Fenis e Forte di Bard

Il Castello di Fenis è un castello veramente ben conservato che dista circa un’oretta abbondante da Torino, è uno dei più conosciuti castelli della Valle d’Aosta e si trova nel comune di Fenis. Le visite sono guidate, durano circa un’ora e permettono di conoscere la storia del Castello. Gli interni sono arredati e si trovano deliziosi affreschi alle pareti, l’esterno è caratterizzato da 6 torri rotonde e 3 quadrate e da cinte murarie con torrette di guardia.

Il castello non è accessibile con passeggini.

Un’altra bella attrattiva che merita assolutamente una visita è il forte di Bard. Il Forte dista solo circa 30/ 40 minuti di macchina dal Castello di Fenis.

Il Forte di Bard è un bellissimo complesso fortificato arroccato su un promontorio che sovrasta il carino borgo di Bard.

Costituito da tre corpi di fabbrica posti su livelli differenti, appena lo vedi capisci perché era considerato un forte inespugnabile. Per salire al forte dal borgo si possono utilizzare i comodi ascensori panoramici o fare un percorso a piedi sulla storica strada carrabile, questa seconda opzione permette di ammirare il forte da angolazioni differenti, ammirare la vallata e il borgo circostante. L’ingresso al Forte  di Bard è gratuito, ad ogni area espositiva, musei o mostre, è applicata una tariffa di ingresso. Infatti all’interno del Forte potrete visitare il Museo delle Alpi, Le Alpi dei ragazzi, varie mostre e le prigioni. Sono possibili biglietti cumulativi.

Se poi vi avanza ancora un giorno, un’esperienza assolutamente da vivere è la salita con la funivia da Courmayeur a Punta Helbronner, per dettagli leggete il nostro articolo Skyway Monte Bianco con bambini.

CONSIGLI:

Per una visita ad Aosta vi consigliamo una sosta all’Ufficio del Turismo che ha sede al piano terra della Torre dei Signori Sancti Ursi, attaccato alla Porta Praetoria. Oltre ad una grande gentilezza vi forniranno un’utile mappa della città, brochure delle attrattive e per i bimbi dei bellissimi e formatici libricini sulla Valle d’Aosta.

Visitare castelli con bambini: per rendere le visite piacevoli ed interessanti per i bambini, fin da quando erano molto piccoli, abbiamo inventato l’escamotage di creare insieme a loro dei racconti fantasiosi che parlavano di tesori, botole segrete, cavalieri e re, in pratica abbiamo reso un po’ fiabesco il tutto ed incentivato i bimbi a cercare indizi e tracce di passaggi nascosti per accattivare la visita.

Suggerimenti su come attrezzarvi per una giornata in montagna
  • Quando si hanno figli piccoli noi suggeriamo di usare uno zaino da montagna, tipo questo, per  percorrere lunghi tragitti a piedi, soprattutto su sentieri scoscesi.
  • Noi ci portiamo inoltre sempre uno zaino da camminata, tipo questo, che tende a scaricare il peso sui fianchi, e lo riempiamo con un cambio completo per i bimbi, una maglia pesante per tutti, k-way (il tempo in montagna può cambiare rapidamente), crema solare (il sole quando c’è scotta sia in estate sia in inverno), un repellente per insetti, panini, acqua (in pratiche borracce, così può essere riempita fresca alle fontane), una coperta da posare sul prato (tipo questa che non fa attaccare gli aghi dei larici ed è impermeabile). Per tutti scarponcini da montagna, cappello e occhiali da sole.

Valle d'Aosta

La Valle d’Aosta è una regione in cui si respira pace e relax, dove si mangia bene e ben condito e con abitanti gentili e sempre disponibili, questo è stato un piccolo assaggio perché le cose da vedere e conoscere sono tante, ne riparleremo perciò sicuramente!

Francesca&Paolo

Se avete qualche giorno in più e volete vivere la natura valdostana al 100% vi consigliamo una salita in quota per ammirare il Monte Bianco e un adrenalinico rafting sulla Dora Baltea, tutto assolutamente fattibile con bambini.

Vi lasciamo i link degli articolo su queste avventure: Skyway Monte Bianco con bambini Rafting con bambini.

Se cercate invece altri itinerari in montagna, vi consigliamo gli articoli sul Trentino Alto Adige: Trentino in family hotel o Andalo, il Trentino a misura di famiglia.

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Trentino in Family Hotel

Nel mese di settembre abbiamo organizzato un viaggio in Trentino in Val di Fiemme, TN, con due bimbi di 3 e 5 anni e due cagnolini al seguito.

Fra le tante mete in Italia, che abbiamo studiato ed esaminato, abbiamo scelto il Trentino e in particolare la Val di Fiemme, perché?!

 5 motivi per scegliere il Trentino

 

1) In Trentino ci sono luoghi che lasciano senza fiato, magici, se amate camminare ma non siete degli esperti scalatori qui potrete comunque trovare di tutto e di più.

2) Il customer care è efficiente, sa davvero fare turismo, tutto è organizzato molto bene e nei dettagli.

3) Se piove ci sono comunque molte attività da fare e l’hotel vi aiuterà a scegliere mete alternative (castelli a volontà, santuari arroccati bellissimi, musei molto belli per bambini e/o adulti)

3) I parchi giochi sono bellissimi e spesso sono all’interno di parchi secolari o in cima a montagne. I bambini si divertono e noi possiamo visitare luoghi stupendi. Il parco gioco diventa il premio per la camminata.

4) In val di Fiemme ci sono oltre 50 km di pista ciclabile per la maggior parte pianeggiante, per chi ama andare in bici (mountain bike o e-bike) qui è l’ideale, piste ciclabili che affiancano fiumi o laghi, attraversando boschi. Inoltre con l’aiuto dell’ufficio turistico o del vostro hotel si potranno pianificare escursioni alternative su sentieri in montagna.

5) Il cibo merita un punto a sé. Si mangia benissimo i piatti tipici sono strabilianti, polenta, selvaggina, canederli, strangolapreti, zuppe, stufati, strudel e dolci vari a base di mele…

Dove dormire in Val di Fiemme

Per la nostra settimana in Trentino (Val di Fiemme) abbiamo scelto un Family Hotel che fosse in un luogo centrale nella Valle e che fornisse a noi e ai nostri bambini la giusta dose di relax e divertimento, proponendo ogni giorno delle attività/visite da seguire o anche solo una traccia di escursioni da fare in autonomia.trentino

Abbiamo scelto il Family Hotel Shandrani a Tesero, l’hotel formato famiglia accetta gli animali (per noi importantissimo con due cagnolini ormai anziani). Non è facile trovare, almeno nella zona della Val di Fiemme o del Sud Tirolo, strutture o Family Hotel, che accettino animali, per cui se avete animali ricordatevi di chiedere prima se vengono accettati. In questo Family Hotel poi tutto è organizzato al meglio, tiene conto delle esigenze e necessità delle famiglie e dei loro bambini.

L’hotel ci ha dato la Fiemme Card che ci forniva per tutta la durata del soggiorno accesso illimitato a tutti gli impianti di risalita oltre all’accesso ai musei della provincia di Trento.

Ogni giorno l’hotel propone delle gite (da pagare solo i costi vivi legati ai parcheggi o alle entrate) dove ci sono sempre almeno 3 varianti:

  1. a) La prima dedicata ai più piccini. Propone attività di vario tipo, piccole passeggiate con associate attività come andare a visitare una malga, mungere le mucche e fare il burro, o andare in un parco giochi a 2000 mt dove è possibile vedere anche un piccolo zoo. Volendo è possibile lasciare i bambini e voi potete fare una gita alternativa o anche solo riposarvi.
  1. b) Il secondo tour è dedicato alle famiglie quindi di media difficoltà (ogni gita viene spiegata molto bene da Alberto e con lui si possono organizzare varianti alla gita sulla base delle proprie necessità o farle in autonomia).
  1. c) La terza invece è per esperti camminatori di montagna, gite molto interessanti ma sicuramente non adatte a bambini e a chi non ha fiato o gambe.

Noi non amiamo molto le gite organizzate ma devo dire che ci siamo ricreduti. Tutto pensato molto bene nei singoli dettagli. Pensate che un giorno è piovuto tutto il giorno e il responsabile delle gite Alberto è andato alle 7 a Trento per prenderci i biglietti del Muse per evitare che gli ospiti facessero la coda. Che dire?? Customer care di altissimo livello!

Noi abbiamo optato per fare con l’hotel solo la visita al Parco del Panaveggio e al Forte Dossaccio con guida alpina.

Le altre gite le abbiamo organizzate con l’aiuto della Direttrice dell’hotel, la Signora Eveline, e di Alberto.

trentino

Se state organizzando un viaggio in Trentino leggete il nostro racconto al Lago di Carezza, a breve troverete anche il nostro itinerario e tanti suggerimenti su cosa si può fare, giorno per giorno, in questa bellissima regione.

Monia

Parigi, itinerario di 4 giorni

Oggi Jenny ci racconta la sua vacanza a Parigi insieme alla sua famiglia, con un itinerario di 4 giorni super dettagliato. 

Parigi, la capitale che abbiamo sempre sognato si è dimostrata all’altezza di ogni nostra aspettativa!

Non abbiamo avuto nessun dubbio sulla scelta della meta (prima capitale da fare con i piccoli di 5 e 8 anni) e ce ne siamo innamorati tutti!

Abbiamo prenotato volo ed appartamento con largo anticipo (a marzo, per soggiornare la prima settimana di settembre) in modo da poter risparmiare un po’, soprattutto il volo.

L’appartamento era in zona Operà, una zona centrale, turistica, ma molto ben servita.

Ovviamente non si parte mai senza un programma ben dettagliato e studiato per ogni singola giornata! Dunque… viaaa…

Parigi con bambini, cosa vedere
  • GIORNO 1

Il primo giorno abbiamo avuto a disposizione solo il pomeriggio ed abbiamo deciso di passarlo nel quartiere più “elevato” di Parigi, Montmartre. Abbiamo raggiunto il quartiere con la metro e poi siamo saliti a piedi fino alla basilica del Sacré-Coeur (per i più pigri c’è una funicolare che porta fino in cima alla Butte, ovvero la collina di Montmartre).

La basilica è visibile da ogni angolo di Parigi e da lì la vista sulla città è spettacolare!

 

Dopo essere entrati nella basilica non poteva mancare una passeggiata tra le viette del quartiere degli artisti con negozi, caffè e ristoranti tipici, fino ad arrivare a Place du Tertre, sempre frequentata da artisti di strada, cantanti e pittori che creano un’atmosfera unica.

Ci incamminiamo verso il Moulin Rouge nel quartiere Pigalle passando per le Mur de je t’aime, un muro ricoperto di piastrelle su cui la frase “Ti amo” è scritta in 250 lingue diverse.

Ultima tappa della giornata l’Arc de Triomphe che raggiungiamo con la metro. Decidiamo di salire e dopo 284 gradini raggiungiamo la terrazza panoramica dove si possono vedere in lontananza la Tour Eiffel, l’Arc de la Défense e la Place de la Concorde. Dalla rotatoria dell’Arc de Triomphe si diramano 12 viali, tra cui il famoso Avenue des Champs-Èlysées.

 

  • GIORNO 2

Il secondo giorno era il tanto atteso, finalmente era il momento di vedere (ma soprattutto di salire) sulla Tour Eiffel, il simbolo della città!

Arriviamo all’ingresso per i controlli di sicurezza alle 08:45 (l’orario di apertura è alle 09:00) in modo da non dover fare troppa coda con i bambini, infatti siamo tra i primi ad entrare.

Prendiamo l’ascensore che ci porta direttamente al secondo livello dove la vista sulla città è una tra le migliori in quanto si riescono ancora a vedere i dettagli, le vie e le varie strutture ben definite. Da qui un altro ascensore ci porta dritti in cima a 276 metri di altezza! La vista da quassù è infinita!

Non volevamo più scendere, ma l’arietta fresca ci ha fatto cambiare idea :-).

Proseguiamo la passeggiata lungo gli Champ de Mars, un grande spazio verde proprio ai piedi della torre e situato di fronte all’ Ecole Militaire. Ancora quattro passi ed eccoci arrivati all’Hotel des Invalides e all’Eglise du Dome dove giacciono le spoglie di Napoleone. Ovviamente non potevamo non visitare il Musée de l’Armée, con un’ampia collezione di armature, cannoni e armi, piaciuta molto ai bambini.

Tappa pomeridiana con french fries e via verso il grande Pont Alexandre III, passiamo tra il Grand Palace e Petit Palace e percorriamo l’ Avevue des Champs Elisées fino ad arrivare in Place de la Concorde.

Place de la Concorde è la piazza più grande di Parigi, al centro si trova il grande obelisco rosa ed ai suoi lati due grandi fontane.

Da Place de la Concorde ci addentriamo nei Jardin des Tuileries, grandi giardini ricchi di fontane, statue e laghetti fino ad arrivare al bellissimo Jardin Carrousel e all’ Arc de Triomphe du Carrousel  che congiunge il cortile del Louvre ai giardini delle Tuileries.

Siamo esattamente di fronte all’Ingresso del Louvre, ma questo ci aspetta domani mattina per il tour, dunque percorriamo rue Rivoli e il viale dell’Operà  fino a giungere all’Operà Garnier. Purtroppo non possiamo visitarla, in questi giorni è chiusa perché sono in corso le prove di uno spettacolo, peccato.

Alla sera non poteva mancare una bella passeggiata lungo la Senna fino a raggiungere l’imbarco del Bateaux Mouches (nei pressi del Pont de l’Alma). Parigi illuminata vista dalla Senna è stupenda, accostiamo la Cattedrale di Notre Dame, la Conciergerie, il Musée d’Orsay ed altri monumenti ed arriviamo sotto la Tour Eiffel proprio nel momento in cui inizia a brillare.

  • GIORNO 3

Siamo arrivati al terzo ed ultimo giorno a Parigi. Partiamo a piedi come sempre e ci dirigiamo verso il Louvre passando dall’ Eglise de la Madeleine e attraversando ancora una volta i Jardin de Tuileries.

Il biglietto del Louvre l’avevamo preso on line (17 € per gli adulti, i bambini non pagano) con orario prestabilito (sempre per non dover fare troppe code con i bambini) ed infatti in meno di 10 minuti siamo dentro. Il Louvre è molto più di quanto mi aspettassi, è immenso!parigi

E’ suddiviso in 3 sezioni, Ala Sully, Ala Denon e Ala Richelieu.

Partiamo seguendo il nostro percorso prestabilito perché con i bambini (almeno i miei) sarebbe stato impossibile vederlo tutto! Antichità egizie, la Sfinge, lo Scriba Seduto, la Venere di Milo, la Nike di Samotracia, la Gioconda, le Nozze di Cana sono solo alcune delle opere che abbiamo potuto ammirare.

Dopo questa buona dose di arte pranziamo lungo la Senna per poi dirigerci verso la Sainte Chapelle e la Conciergerie.

La Sante Chapelle è un’esplosione di colori, una piccola cappella gotica su due piani, al piano superiore le vetrate colorate sono illuminate dai raggi del sole che ne esaltano lo splendore.

La Conciegerie (ovvero le vecchie prigioni) inizialmente non erano sulla nostra tabella di marcia, ma visto che eravamo lì, ed il biglietto era cumulativo con la Sainte Chapelle, decidiamo di entrare.

Ora non ci resta che dirigerci verso la cattedrale di Notre Dame. La cattedrale gotica più visitata di Parigi (ingresso libero).

Attraversiamo la Senna e ci immergiamo nel quartiere latino, pieno di ristoranti caratteristici e profumi che ci fanno tornare fame! Ma la nostra meta sono i Jardin du Luxembourg, dunque procediamo senza cedere alle tentazioni.

I Jardin du Luxembourg sono enormi e ben tenuti, un’oasi di relax per i parigini. I bambini giocano con le classiche barchette nello stagno Grand Bassin e noi ci riposiamo un po’. Il Palais de Luxembourg, sede del Senato, si trova proprio all’ingresso dei giardini.

Passeggiando per il quartiere ci dirigiamo verso l’Eglise Saint Suplice, famosa perché vi è stato ambientato un episodio de Il Codice da Vinci e poi verso l’Eglise Saint Germain des Près, la chiesa più vecchia di Parigi.

Avendo girato quasi sempre a piedi ci erano avanzati dei biglietti per la metro… non potevamo sprecarli! Ci spostiamo allora verso la terrazza del Trocadero. Da qui la vista sulla Tour Eiffel è bellissima.

Concludiamo la giornata con una passeggiata, ceniamo nella zona della Madeleine e per finire non poteva mancare un salto alle Galeries Lafayette per prendere qualche souvenirs ed assaggiare i famosi macarons.

A letto presto perché domani ci aspetta un’altra giornata tosta! Ebbene si, l’ultimo giorno è dedicato a Disneyland Paris!

  • GIORNO 4

Partiamo sempre di buon’ora per prendere la RER che ci porterà direttamente all’ingresso del parco. Questa per i bambini era una sorpresa, pensavano di andare a visitare un altro museo, e fino all’ingresso del parco non hanno avuto nessun sospetto!

Disneyland è enorme, da perdersi, ma è bellissimo per un’amante dei parchi giochi. Studiamo un attimo la cartina e ci addentriamo nel parco, il tempo non è bellissimo al mattino e grazie a questo non c’è molta gente (di conseguenza davvero poche code per le attrazioni).

 

Abbiamo trascorso nel parco esattamente 12 ore, ma sono volate! Il parco è tenuto divinamente, pulito e curato in ogni dettaglio. Lo abbiamo girato in lungo ed in largo, abbiamo assistito alla parata pomeridiana con tutti i personaggi Disney ed infine allo spettacolo serale per la chiusura del parco. Eravamo incantanti, 20 minuti di proiezioni sul castello, con luci, suoni e fuochi artificiali, il tutto ovviamente in tema Disney.

Usciamo dal parco alle 22:00 e riprendiamo la RER verso casa. Il giorno dopo purtroppo il volo di ritorno ci aspetta.

Suggerimenti
  • Per prenotare il RER potete consultare questo SITO. Abbiamo trovato molto utile per gli spostamenti scaricarci sullo smartphone l’applicazione Paris Metro-Official metro map and train times e monRER A.
  • Per visitare al meglio Parigi vi suggerisco un paio di scarpe comode e di scoprirla prevalentemente a piedi.
  • E’ stata una vacanza bellissima, i bambini hanno camminato tanto senza lamentarsi (era la nostra preoccupazione maggiore)… Test superato!

Ora siamo pronti per altre mete!

Jenny

Foto e testo di Jenny 🙂

Lago di Carezza in Alto Adige

Il lago di Carezza a mio avviso deve essere visto una volta nella vita, si trova in Alto Adige nell’alta Val d’Ega a circa 25 km da Bolzano.

Ci sono stata ad inizio di settembre durante un tour di 6 giorni in Trentino Alto Adige, con base a Tesero, con mio marito e i miei bimbi di 3 e 5 anni.

Lago di Carezza, ph.credit Alessandro Pettiti

Vedere il lago di Carezza riempie il cuore, scalda l’anima, vi giuro non sono mai stata in un luogo così magico e fiabesco con una natura spettacolare. Dopo averlo visto e ammirato mi sono promessa di ritornarci con mio marito da sola, un luogo veramente romantico.

Se avete la possibilità pensate di trascorre almeno 1 ora semplicemente per guardarlo, passeggiare intorno al lago che da ogni punto da cui lo si osserva è diverso. Colori così intensi e differenti da apparire finti.lago di carezza

L’acqua del lago è magica, il colore del lago cambia ad ogni metro di passeggiata. E’ completamente cristallino, trasparente quando si arriva, si vede il fondo, diventa verde girando a destra per poi diventare nero quando si hanno alle spalle le montagne il gruppo del Catinaccio e il Latemar e appare grigio quando ci si allontana.lago di carezza

C’è un parcheggio comodissimo di fronte al lago che permette con 1 euro di sostare per un’ora. Nel parcheggio sono presenti dei negozi, bar e bagni.

Si accede al lago da un sotto-passaggio e si arriva direttamente sulla prima delle terrazze che vi permettono di ammirare il lago. E’ possibile fare il giro del lago anche col passeggino ma alcuni tratti sono in salita, per il giro ci vuole circa un’oretta scarsa. Ci sono panchine lungo tutto il percorso, alcune nascoste per permettere al visitatore di fermarsi ad ammirare in silenzio il lago.lago di carezza

Non si può accedere alle rive del lago che è completamente recintato.
Il momento migliore per ammirare il lago di carezza è per me il mattino o la sera quando le montagne intorno si specchiano nel lago.

Spero di avervi trasmesso il sentimento di gioia che mi ha dato oggi questa visita e avervi convinto a fermarvi al Lago di Carezza.

Per info sui numerosi laghi in Alto Adige vi consigliamo questo SITO

Monia.

Leolandia ad ottobre

Leolandia è un parco dei divertimenti molto amato dai bambini e i nostri non fanno eccezione! Ci torniamo tutti gli anni almeno due o tre volte, cercando di viverlo in momenti dell’anno differenti. Leolandia ad ottobre, tutta addobbata per Halloween, è veramente molto bella e suggestiva!

Informazioni pratiche su Leolandia ad ottobre

Leolandia dista meno di un’ora e mezza da Torino ed è facilmente raggiungibile in autostrada. Leolandia si trova all’uscita dell’autostrada Capriate S. Gervasio (BG).

Di fronte al parco vi è un comodo parcheggio a pagamento (5€ per tutto il giorno). Dentro il Parco non è possibile portare i propri animali ma vi sono delle cucce messe a disposizione dal parco gratuitamente (se vi interessa dovete prenotarle).

Il costo del biglietto di Leolandia varia dal giorno della settimana che si sceglie (mediamente meno caro se preso durante un giorno della settimana e in anticipo), il punto forte è che se piove potete comunque fare molte cose al coperto (tutti gli spettacoli e alcune giostre) ed inoltre se dovesse essere una giornata di forti piogge Leolandia vi regala i biglietti per tornare entro un mese.

Ho scoperto quest’anno che esistono degli abbonamenti annuali per andare al Parco, ad esempio per il 2019 ci sono 150 giorni dal bollino verde in cui si può entrare (principalmente durante la settimana ma anche molti weekend) e 3 weekend dal bollino rosso che fanno parte del cosiddetto pacchetto SMART a 59€ (in offerta, altrimenti 80€), il pacchetto NO LIMIT costa in offerta 129€ (altrimenti 150€).

Mediamente un biglietto costa sui 25€, se fate almeno 3 visite vi siete pagati l’abbonamento.

Vi è la possibilità anche di prendere un pacchetto “parco + hotel” pubblicizzato a partire da 39.90€, noi non abbiamo mai trovato questo costo ma a partire dai 50€, tutto sommato il biglietto costa intorno ai 25€ per cui se volete non è male come proposta.

All’interno del Parco, sempre tutto molto pulito, tutto è studiato con attenzione, ci sono molte nursery dove cambiare i bambini o riscaldare biberon.

Devo dire che mi colpisce sempre la pulizia che, nonostante le migliaia di persone presenti, è sempre molto attenta.

Ad ottobre il tempo è ancora gradevole e tutte le attrazioni del parco sono praticabili, noi abbiamo fatto anche alcune giostre d’acqua, se non volete bagnarvi basta portarsi un poncio o utilizzare gli asciugatori a pagamento. Abbiamo trovato più code rispetto ad altri periodi dell’anno, ma sempre comunque sostenibili con i bambini, molto utili i monitor che indicano i tempi di attesa.

Per altre informazioni vi consigliamo di leggere il nostro articolo Leolandia, un parco dei divertimenti per tutta la famiglia.

Novità Leolandia 2018

Novità di quest’anno, l’area dedicata a Masha e Orso, oltre allo spettacolo infatti, che purtroppo non cambia mai da almeno 2 anni ma che ai bambini piace sempre molto, vi è la foresta di Masha ed Orso: con la casa di Orso, lo stagno dove pesca Orso, un trenino dove si passa tra i personaggi del famoso cartone animato e la casa di Masha.

Altra grande novità di quest’anno è l’apertura straordinaria per tutti i weekend di Dicembre e tutta l’ultima settimana di dicembre e la prima di Gennaio 2019.

La promozione del mese di Ottobre 2018 prevede che acquistando un biglietto con entrata Ottobre si possa entrare gratis nel mese di Dicembre. Siamo davvero curiosi di ritornare e vedere come verrà vestito il parco.

 

Quest’anno insieme ai soliti personaggi (Masha e Orso, Peppa Pig, PJ Mask, Geronimo Stilton e Il Trenino Thomas) potrete trovare anche Ladybug e Chat Noir, con i quali è possibile fare la foto di rito con lo sfondo su Parigi (ahimè non ci sono spettacoli con i due super eroi).

Leolandia ad ottobre: HalLEOween

 

 

Come ogni anno a Leolandia ad ottobre tutto si tinge di arancione, il parco viene tutto addobbato a tema Halloween. Vi sono zucche, scope di streghe, pentoloni che bollono per tutto il parco, potrete ammirare personaggi in maschera (streghe e fantasmi), ragni enormi sui tetti o penzolare giù appesi ai soffitti, insomma l’atmosfera è magica grazie alle tante attenzioni per i particolari, troverete persino specialità da gustare pensate per Halloween.

 

 

Quest’anno il 31 ottobre si potrà festeggiare Halloween a Leolandia con la musica dal vivo di Cristina D’Avena ed assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio.

 

Trovate tutte le informazioni che vi possono servire sul sito di seguito Leolandia festeggia HalLEOween

leolandia ad ottobre

Ora siamo curiosi di tornare a Leolandia a dicembre per il Natale Incantato qui le anticipazioni.

Buon divertimento a tutti!

Monia

Gardaland con bambini

Gardaland si trova a Castelnuovo del Garda in provincia di Verona, a pochi km dal lago di Garda, ed è sicuramente uno dei più conosciuti parchi a tema d’Italia.

Dopo aver vissuto Gardaland da bambina e poi da adolescente, a settembre ci sono tornata per la prima volta da mamma per festeggiare qui il compleanno del mio primogenito, tutto all’insaputa del festeggiato. Se penso ai miei ricordi di bimba su Gardaland mi torna in mente la sensazione di entrare in un mondo magico, il senso di wow, di gioia allo stato puro, l’idea di vivere un sogno…quando ci sono tornata dopo 20 anni con i bimbi sono rimasta stupita di come quell’alone di magia e di felicità contagiosa rimanga vivo anche da adulto. E poi risentire nel Parco la canzoncina “il sogno di un bambino è andare a Gardaland” è stato proprio un tuffo nel passato!Gardaland

Ma iniziamo con un po’ di informazioni, sono stata a Gardaland con mio marito e i nostri bimbi di 8 anni e 5 anni, con il piccolo alto 112 cm. Il tempo all’entrata era pessimo, con pioggia scrosciante, che si è però rilevato un punto a nostro favore. Verso le 11 ha smesso infatti di piovere, è uscito un tiepido sole, ma l’affluenza di persone è stata contenuta da evitarci così code nelle attrazioni più famose!

Gardaland non ha bisogno di grandi presentazioni, offre veramente tantissime attrazioni, capaci di accontentare grandi e piccini, si trovano attrazioni tranquille, perfette per i bimbi under 2 come la nuova Peppa Pig Land, o quelle per giovani coraggiosi, come Mummut o le montagne russe di Kung Fu Panda, o quelle più adrenalitiche e da brivido come Raptor, che io ho caldamente saltato. Gli spettacoli sono molto belli e si trova cibo per tutti i palati.

Le varie attrazioni disponibili sono divise in tre principali categorie:

  • Fantasy, per i piccoli sognatori, con ad esempio la nuova Peppa Pig Land, Kung Fu Panda Academy, L’albero di Prezzemolo, Funny express e l’intramontabile giostra per i cavalli..
  • Adventure per gli avventurieri di ogni età con i Corsari, il cinema 4 D, Mammut,  l’evergreen Colorado Boat..
  • Adrenaline per gli amanti del brivido con Blue Tornado, Raptor, Magic House…

Le giostre di Gardaland sono accessibili in base all’altezza, all’ingresso di ogni attrazione è indicata l’altezza minima per poter salire da soli o accompagnati. Il metro posizionato all’ingresso può essere utilizzato per verificare l’altezza dei bambini, gli addetti alla giostra sono giustamente molto fiscali sulle misurazioni.

Gardaland per i bimbi sotto il metro

Sotto il metro i bimbi non pagano e le attrazioni possibili sono sicuramente ridotte, ma comunque abbastanza da riempire una giornata in allegria. Le giostre disponibili per questa altezza sono comunque 19 e ci sono inoltre vari parco giochi molto carini ed adatti per qualsiasi fascia di età.

I bimbi sotto il metro possono usufruire della nuova area Peppa Pig Land che si trova vicino all’entrata del parco. E’ un’area perfetta anche per i bimbi piccoli, ma fruibile tranquillamente con bimbi fino a 10 anni. Qui si trova la casa di Peppa composta da un’unica stanza, una carina mongolfiera, il trenino di Nonno Pig e le barchette dei pirati.

Gardaland per i bimbi da 110 cm a 120 cm

Noi eravamo in questa situazione, con il piccolo alto 112 cm e il grande di 127 cm.

Devo dire che le giostre a disposizione erano veramente molte, tanto da non averle fatte tutte, fuori dalla lista rimanevano soprattutto quelle più adrenaliniche che sinceramente ora da adulta non ho più il coraggio di fare. Non credevo, ma con l’età mi sono rammollita e già solo sul Mammut ho urlato come una pazza indiavolata per tutto il tempo, mentre il cinquenne rideva a crepapelle. Le uniche attrazioni che avremmo voluto fare in più erano Jungle Rapids e Fuga di Atlantide, entrambe fattibili però dai 120 cm.

Gardaland per bimbi dai 120 cm in su

In questo target di altezza si possono fare quasi tutte le attrazioni con 4 eccezioni, il Blue Tornado (min 140 cm), Oblivion (min 140 cm), Raptor (min 140 cm) e Space Vertigo (min 130 cm). Tutte giostre da veri coraggiosi.

Gardaland suggerimenti:
  • Ci sono bar, chioschi o ristoranti dove mangiare, i costi sono variabili come in un qualsiasi parco a tema.
  • Ci sono vari giochi a pagamento in tutto il parco per vincere dei peluche, tutti molto belli e colorati, ma il costo per poter giocare è elevato e la possibilità di vincere veramente abbastanza bassa. Noi siamo riusciti a vincerne uno, giocando nel gioco dello spacca piatti che era apparentemente uno di quelli con maggiori vincite.
  • Si possono comprare le foto scattate su alcune attrazioni, è una simpatica idea, a noi piace collezionarle, purtroppo i prezzi sono abbastanza alti, 8/10 euro a foto, ma in linea con i costi di tutti i parchi o attrazioni turistiche.
  • Mangiare, noi abbiamo cenato alla Pizzeria Saloon e i prezzi sono stati simili a qualsiasi cena in pizzeria, 35,60 in quattro.
  • Parcheggio all’entrata del Parco costa 5 euro al giorno, con possibilità di uscire ed entrare dal parco facendo vedere il tagliando di pagamento.
  • Se dovete uscire dal parco basta farsi fare un timbro o mettere il braccialetto, se soggiornate nel Gardaland Resort, per rientrare in giornata quando volete.
  • All’interno del parco ci sono aree nursery per i bambini.
  • In alcune attrazioni non è consentito portare zaini o borse che vanno lasciati incustoditi in un’apposita area all’entrata dell’attrazione, noi vi suggeriamo di portarvi un piccolo marsupio dove tenere telefono e portafoglio.
  • Se non volete bagnarvi vi consiglio di portarvi un poncio per le giostre d’acqua e un cambio di sicurezza per i bimbi più piccini.
  • Portatevi una scorta di acqua e snack.
  • Calcolando le numerose attrazioni, il mio suggerimento è quello di selezionare appena entrati le giostre più divertenti per tutta la famiglia, considerando che all’apertura e verso la chiusura c’è veramente meno gente, e di lasciarvi alla fine, quando la stanchezza inizierà a farsi sentire, le giostre più rilassanti.

 

Gardaland, dove dormire?

Visto il compleanno del nostro bimbo abbiamo deciso di soggiornare al Gardaland Adventure Hotel, con stanza a tema Artic Adventure, scegliendo la tipologia famigliare.

L’hotel non è economico, ma sicuramente di effetto e molto carino per i bambini.  All’arrivo in camera c’è la possibilità di fare una piccola caccia al tesoro, con indizi e una combinazione da scoprire, per poter aprire la cassaforte e ricevere un regalo, nel nostro caso un puzzle a tema Gardaland. Nella struttura alberghiera vi sono diversi ristoranti e bar per consumare i pasti, si trova a pochi passi da Gardaland Park e ad orari stabiliti c’è una navetta che porta i clienti del Resort al parco e viceversa.

La stagione di Gardaland non si conclude con la bella stagione, ma promuove due belle finestre di apertura per due divertenti avvenimenti Gardaland Magic Halloween, tutti i week end dal 6 ottobre al 31 ottobre e tutti i giorni dal 1 novembre al 4 novembre, e Gardaland Magic Winter dall’8 dicembre al 6 gennaio.

Per maggiori informazioni consultate il Sito Ufficiale.

Grazie a Gardaland Park per averci ospitati.

Francesca

Cercate altri parchi a tema?! Allora leggete anche i nostri articoli su Fiabilandia e Leolandia

 

Ottawa, Canadian War Museum

Nel nostro on the road in Canada, non poteva mancare una visita a qualche museo, nelle nostre ricerche abbiamo trovato ad Ottawa, il Canadian War Museum e subito ci è sembrato un’ottima soluzione per far conoscere un po’ di storia ai nostri bimbi. Scelta super azzeccata!Ottawa Canada canadian war museum

 

 

Ottawa, Canadian War Museum: le sale

Il museo ripercorre tutte le guerre combattute sul suolo canadese e riprende anche le guerre che hanno visto coinvolti i militari canadesi nel Mondo.

Questo museo ospita anche il Centro di ricerca della storia militare, con archivi che raggruppano circa 500.000 reperti tra medaglie, armi, aerei, veicoli militari ecc…

Il museo è suddiviso in gallerie permanenti, che portano il visitatore a ripercorrere tutte le fasi della storia bellica mondiale, a partire da un’interessante mostra sulle armature, da quelle da battaglia a quelle sportive o di fantasia, fino ad arrivare ai conflitti recenti.

  • Galleria 1

Ripercorre le guerre svolte sul suolo canadese, dai primi conflitti tra i nativi e gli europei e le rivalità imperiali che hanno segnato la maggior parte della storia del Nord America.

  • Galleria 2

Questa galleria ripercorre la guerra del Sud Africa e la prima guerra mondiale, riprende la guerra di trincea svoltasi in Francia e in Belgio tra il 1915 e il 1918.

  • Galleria 3

La seconda guerra mondiale. Questa galleria ripercorre l’ascesa al potere delle dittature della Germania, dell’Italia l’ascesa del fascismo e il conflitto sul suolo giapponese, tanti i reperti visibili, degna di attenzione la famosa Mercedes Limousine utilizzata da Hitler.ottawa, canadian war museum

  • Galleria 4

La guerra fredda. Questa galleria ripercorre il periodo post guerra fino ai giorni nostri illustrando gli sforzi canadesi in patria e all’estero, il ruolo della Nato, le missioni in Kosovo e in Afghanistan, lo spionaggio mondiale e il coinvolgimento delle forze canadesi alla caduta del muro di Berlino nel 1989 (con una parte originale del muro di Berlino in esposizione).

ottawa Canadian War Museum

Pezzo originale del muro di Berlino

All’interno del museo è possibile far cimentare i bambini con piccoli giochi ludici ed interattivi, come la creazione di un finto guanto medioevale con l’ausilio di un tutor oppure indossare vecchie uniformi militari o il più attuale scudo di Capitan America per fare delle fotografie.

La visita del Museo della guerra di Ottawa richiederebbe un po’ di tempo a disposizione in quanto non solo il museo è veramente ben fatto e ben spiegato, ma anche perché racchiude tantissimi reperti e documenti che portano il visitatore ad una riflessione su cosa sia la guerra e quali conseguenze essa ha sugli esseri umani.

 

 

Noi siamo rimasti colpiti nel vedere come l’essere umano nel corso dei secoli si sia cimentato nel costruire “oggetti”, cioè armi, che hanno come fine ultimo quello di uccidere altri esseri umani, vedere da vicino ogni sorta di fucile, di pistola, di baionetta ecc.. e pensare che quell’arma esposta potrebbe aver tolto la vita a qualcun altro, già solo questo pensiero è di per se devastante.

Per meglio integrare il visitatore alla visita, all’interno del museo sono presenti poi delle ricreazioni plastiche di scene vissute, si può entrare in una trincea e vivere di persona le sensazioni, le paure e le angosce dei soldati che vi stavano combattendo (non importa di che nazionalità fossero).

E’ possibile poi anche passare attraverso un plastico che riprende quello che rimane su un terreno appena bombardato, si possono vedere gli effetti devastanti sulle cose e anche sulle persone.

Ovviamente ogni galleria espositiva andrebbe vista con il tempo necessario, noi abbiamo cercato di apprendere il più possibile tenendo sempre conto dei nostri bambini, che sono sempre stati molto attenti e curiosi, facendoci domande alle quali a volte non si riusciva a trovare una risposta adeguata e corretta, tipo  perché l’uomo combatte una guerra se uccide un altro essere umano.

Esiste poi una vastissima area espositiva di reperti e mezzi militari. E’ possibile vedere un jet voodoo cf-101, un obice semovente m109, carri armati, veicoli adibiti al trasporti dei feriti, un panzer tedesco, ecc… veramente tantissimi reperti che gli appassionati e storici potranno visionare.

A noi il museo è piaciuto parecchio, ben fatto, scorrevole e intuitivo lascia spazio anche ad un buon coinvolgimento dei bambini che saranno così più interessati nel visitarlo.

Un museo studiato nei dettagli, già l’edificio stesso, di cemento, fa pensare ad un bunker e ti introduce a quello che verrà all’interno.

Al suo interno c’è anche una sezione dove è possibile lasciare un commento e appenderlo in bacheca, ognuno quindi è libero di esprimere il proprio pensiero.

Alla fine del percorso vi si trova un negozio che offre al visitare ogni sorta di gadget, dai soldatini o giocattoli militari (molto apprezzati dai bambini) ad oggetti come zaini militari, borracce ecc…

Ottawa, Canadian War Museum, informazioni pratiche

 

Per orari e costi di ingresso vi rilasciamo al sito sito ufficiale.

Situato nella città di Ottawa in 1 Vimy Place, il museo è poco lontano dal centro della città ed il Parlamento, basta infatti una passeggiata di 20 minuti per arrivarci.

All’esterno del museo sono presenti numerosi parcheggi a pagamento, 2 $ all’ora, tenete almeno presente 2 ore per visitare il museo.

Paolo

Se state organizzando un viaggio nel Canada Orientale vi consigliamo di leggere Canada, come organizzare un viaggio itinerante

 

Montagna in Piemonte, Colle dell’Agnello

Oggi Alessandro ed Elena ci portano in gita sulle montagne piemontesi, nello specifico al Colle dell’Agnello, in provincia di Cuneo.

 

Abbiamo deciso io e mia moglie Elena di andare al Colle dell’Agnello per trascorrere una giornata di relax in alta montagna. Il Colle dell’Agnello (CN), al confine con la Francia nelle Alpi Cozie, è il secondo valico automobilistico più alto d’Italia (terzo in Europa); il paese prima di arrivare al Colle dell’Agnello, ultimo paese della Val Varaita, si chiama Chianale.

Per giungere questo delizioso paesino caratteristico di montagna si attraversa Ponte Chianale, caratterizzato dal suo meraviglioso lago.

Noi abbiamo pranzato al Ristorante Laghi Blu (Frazione Chianale, 25, 12020 Chianale, Pontechianale CN Telefono0175 950189)  e vi consigliamo di provare il Menù turistico dove mangerete i caratteristici “ez Ravjoles” (che per intenderci non sono ravioli di pasta fresca ripiena, ma in realtà sono fatti con l’impasto dei classici gnocchi ma dalla forma più allungata – gnocchi tipici della Val Varaita, stra consigliati!).

Dal paesino salendo su per alcuni km di tornanti si arriva al Colle dell’Agnello. Appena passato il colle mentre si scende, la vista si perde sulle montagne e sul laghetto di seguito.

Colle dell'Agnello

colle dell'agnello

Dal Colle si possono percorrere alcuni sentieri di media difficoltà. Si può raggiungere l’omonimo rifugio, già sul versante francese, Rifugio Col Agnel (2580 mt), oppure sul versante Italiano Rifugio degli Alpini (2699 mt) aperto solo su richiesta. Questa è una tappa molto famosa sia per il Giro d’Italia che per il Tour de France e per questo, nonostante l’impegno notevole nella salita, risulta un tratto sempre particolarmente amato da ciclisti e non solo.Colle dell'Agnello

Vi consigliamo questa passeggiata se vi trovate in provincia di Cuneo, si mangia bene, aria pulita e paesaggi davvero molto belli.

Elena e Alessandro

Ph. Credits Elena ed Alessandro

Cercate altre mete di montagna in Piemonte?! Vi consigliamo di leggere gli articoli su Artesina o Ceresole Reale

Canada Orientale in 17 giorni: l’itinerario

Nel nostro primo articolo, Come organizzare un viaggio in Canada,  abbiamo cercato di fare una mini guida per aiutarvi a costruire il vostro viaggio in questo bellissimo Stato. Oggi volevamo invece parlarvi del nostro itinerario nel Canada orientale, darvi suggerimenti su dove dormire e consigli utili e pratici.

 

Canada Orientale

 

Il nostro tour nel Canada orientale è stato un on the road di 17 giorni fra Ontario e Quebec con due bimbi di 5 e quasi 8 anni.

Il Canada Orientale è una meta perfetta per chi ama le grandi città, Toronto, Montreal, Quebec City, Ottawa, con ricchi centri storici, musei e locali, ma anche per chi cerca paesaggi sconfinati immersi nella natura. I parchi naturali in questo territorio sono veramente numerosissimi, nel documentarmi per scegliere il nostro tour ne ho contati almeno una quarantina. Nel Canada orientale potrete trovare infatti 6 delle 10 più popolose città canadesi, nel top della lista Toronto, ma anche piccoli villaggi formati solamente da 3 case dalle pareti di legno bianco e i tetti colorati affacciate sul mare o sul fiume.

Se avete scelto come meta il Canada sicuramente sarete amanti della natura, degli animali e degli spazi verdi ed infiniti, la vita da spiaggia non fa parte di questo tour, però potrete comunque sempre fare un bel tuffo in uno dei numerosi laghi balneabili che incontrerete strada facendo (i nostri cuccioli appena hanno potuto vi si sono praticamente buttati dentro quasi vestiti). Ma il Canada è anche luogo di colonizzazione, di conflitti fra inglesi e francesi, troverete infatti moltissimi forti, ricostruzioni di antichi villaggi di coloni o musei per tutti i gusti.

Scegliere l’itinerario per questo tour non è stato semplice, purtroppo avevamo solo 16 gg effettivi per visitare e i luoghi da vedere erano veramente moltissimi.

Per decidere l’itinerario abbiamo passato ore e ore a leggere diari di viaggio di altri blogger, i siti delle varie attrattive, quelle dei parchi, in particolare Parks Canada e National Parks Sepaq  e le immancabili guide cartacee…ma ecco le nostre principali tappe!

 

Itinerario di viaggio nel Canada Orientale

 

L’itinerario è valso 4900 km in auto e ha previsto l’utilizzo di un traghetto da Rimouski a Forestville per attraversare il San Lorenzo, partenza e ritorno su Toronto.

Di seguito sono riportate le principali tappe, per i dettagli di musei e parchi seguiranno altri articoli.

  • Arrivo a Toronto, notte a Kingston. Abbiamo fatto un po’ di spesa nel primo Walmart trovato.
  • Kingston: visita al Penitenziario, Bellevue House, giro della cittadina storica, battello per la visita delle 1000 isole. Notte a Gananoque
  • Torre di avvistamento a Ivy Lea per vedere dall’alto le 1000 isole, Fort Wellington, arrivo a Ottawa, giro della città e visita al Museo della guerra (questa la nostra recensione), notte a Repentigny.canada orientale itinerario
  • Parc de la Maurice, siamo entrati dall’unica entrata aperta durante la nostra visita, Saint Mathieu, il parco si trova in Ontario. Qui abbiamo percorso a piedi vari sentieri ed approfittato del caldo per fare il bagno al lago. Vi parleremo più nel dettaglio dei parchi in uno specifico racconto. Notte a Saint Elie.
  • Quebec City è sicuramente la città che ci sia piaciuta di più in questo on the road nel Canada Orientale, purtroppo abbiamo trovato brutto tempo, ma abbiamo comunque girato a piedi per la città vecchia, visto l’imponente Chateau Frontenc, ammirato il panorama sul San Lorenzo dalla Terrasse Dufferin e passeggiato sotto la pioggia in Rue du Petit Champlain, visitato all’interno la Cittadella. Per salire da Rue du Petit Champlain alla Terrasse Dufferin abbiamo preso la funicolare (3,50$ a corsa). Visita a Fort Levis,  Notte a Levis
  • Pointe au père, qui è possibile rilassarsi sulla spiaggia e visitare tre siti interessanti che fanno parte del sito storico marittimo di Pointe au Père: il Museo Empress of Ireland, il faro e il sottomarino Onondaga. Noi siamo saliti sul faro, il più alto del Canada, e abbiamo visitato il sottomarino. Esiste un biglietto cumulativo che permette di visitare queste attrazioni più il Museo Empress of Ireland. Noi qui abbiamo trovato parecchia coda e siamo riusciti solo a vedere 2 attrazioni, le prime citate, molto carine entrambe. Per salire al faro si sale a gruppi di 14, c’è una scala a chiocciola per arrivare in cima, e si scende dopo max 10 min. L’interno del Sottomarino è visitabile con il supporto di una audioguida in lingua inglese o francese. Notte a Rimouski
  • Parc Du Bic, il parco è situato nell’estuario del San Lorenzo in Quebec, nella penisola della Gaspé. Stupende le baie, le insenature, l’atmosfera rilassante che si respira, anche in questo parco abbiamo percorso tre trekking.  Notte a Sainte Anne des Monts
  • Parc de la Gaspésie, si trova in Quebec, nell’omonima penisola, in questo parco si respira più un’aria di montagna, tanti trekking, ma decisamente più impegnativi per i bimbi. Notte a Sainte Anne des Monts
  • Parc du Forillon e Pérce  Il Forillon si trova in Quebec, all’estremità della penisola di Gaspé, nelle sue vicinanze partono diversi tour per avvistare le balene o le foche, che si riescono però facilmente a vedere anche in alcuni punti panoramici del parco.                                                                
    Per chi vuole visitare un faro, usciti dal settore nord del Parc du Forillon, ce ne è uno a Cap des Rosiers ed è visitabile.
    Percé è un paesino molto carino nella penisola di Gaspé, ha tanti ristorantini e un bel parco giochi vicino alla via principale, purtroppo noi ci siamo finiti in un giorno di diluvio universale. Da qui parte il traghetto per Ile Bonaventure, noi dato il pessimo tempo e il mare mosso abbiamo evitato il giro. Notte a Gaspé
  • Parc du Forillon Visto il pessimo tempo del giorno prima abbiamo deciso di lasciarci il trekking più lungo, fino al promontorio di Cap Gaspé, per il giorno successivo. E il nostro ritorno al parco è stato fortunato, abbiamo infatti avuto la super fortuna di incontrare orso mamma e due cuccioli vicinissimi a noi, sulla strada asfaltata subito dietro a Grande Grave.
    Notte a Rimouski.
  • Traversata San Lorenzo, noi abbiamo fatto la tratta Rimouski Forestville che dura circa un’ora, bisogna presentarsi al molo 45 min prima. Si paga direttamente a bordo, ma occorre prenotare in anticipo per trovare posto, il nostro traghetto caricava solo 30 macchine per volta, 3 giri al giorno. Sul traghetto c’è un bar con qualche cibaria e se si è fortunati si possono avvistare balene lungo la traversata. Arrivati all’altra sponda del San Lorenzo, per vedere le balenottere, abbiamo fatto il giro a piedi Pointe de l’Islet a Tadoussac,1,3km, qui potrete rilassarvi sugli scorci, godere di paesaggi bucolici sulla baia e con un po’ di fortuna vedere balenottere che volteggiano vicino agli scogli. Tadoussac è un carino paesino con localini, botteghe e dove partono varie escursioni per vedere i cetacei. Notte a Les Escoumins.

  • Parc marin du Saguenay Saint Laurent. Il Parco marino è un luogo protetto e ricco di moltissime balene e foche che passano nella baia o ci vivono regolarmente. Noi abbiamo deciso di non prendere traghetti e gommoni x vedere le balene, le avevamo già viste molto bene in New England, abbiamo perciò deciso di toccare i vari punti di avvistamento e devo dire che è andata molto bene. Abbiamo visto tanti beluga e balenottere, alcuni anche parecchio vicini, ve ne parleremo meglio nel post sui parchi. Anche dalla chiatta che attraversa il fiume da Tadoussac a Baie Saint Catherine si possono vedere.
    Notte a Sainte Anne de Beaupré
  • Canyon Sainte Anne e Parc de la Chaute Montmorency. Per visitare il Canyon c’è un percorso strutturato da seguire con punti di osservazione sul Canyon e ponti sospesi. La zona è abbastanza pianeggiante nella prima parte, per scendere fino al mini canyon c’è invece una scalinata ripida di 187 gradini.
    Prima di iniziare il tour del Canyon c’è un’ area pic nic con tavoli, un parco giochi, un ristorante, un negozio di souvenir e percorso per bambini. Possibilità anche di esperienze adrenaliniche in volo sopra il canyon.
    Il ponte, per chi soffre le altezze non è il max,  essendo sospeso un minimo si muove camminandoci sopra,  ma è comunque ampio e abbastanza corto.
    Tempo necessario per visitare l’area all’incirca un’oretta e mezza.
    Chute Montmorency, si trova a pochi km da Quebec, noi siamo entrati dal Manoir Sector, abbiamo parcheggiato l’auto su una stradina evitando così di pagare il parcheggio. Abbiamo fatto il Cottage Trail con il ponte sospeso sopra la cascata e siamo scesi dalla panoramic staircase, ci siamo fermati qualche minuto sul promontorio per le foto di rito, con annessi schizzi della cascata per la gioia dei bambini, e fatto la promenade de la Chute. Per risalire abbiamo preso la cable car facendo il biglietto nel negozio del terminal. Il parco ha aree pic nic e diversi parco giochi, negozietti, ristorante e bar. Anche qui zipline per i più coraggiosi. Notte a Cornwall
  • Niagara Falls. Le Cascate del Niagara sono tre, Horseshoe Falls, Goat Island e Bridal Veil Falls. Noi abbiamo fatto il tour, di circa 20 minuti, con Hornblower, che permette di vederle dall’acqua e di arrivare fin sotto i loro potenti getti d’acqua. E’ un’esperienza assolutamente da fare, lì tocchi veramente con mano la loro immensa potenza. La zona di Niagara Falls è un’area molto turistica, vi è una zona della città, Clifton Hill, con locali di ogni tipo, luna park, ruota panoramica…preparate il portafoglio tutte le attrazioni sono parecchio costose.
  • Niagara on the Lake, è una piccola cittadina a circa 20 km da Niagara Falls, molto carina la Main street con botteghe, casette vittoriane ed aiuole molto curate, qui potrete vedere anche il lussuoso Prince of Wales Hotel dove dormì la Regina Elisabetta. Nei dintorni è possibile visitare varie cantine e assaggiare del buon vino che viene prodotto in questa zona. A Niagara on the lake è possibile visitare anche Fort George, ve ne parleremo nell’articolo specifico sui forti.

 

Canada Orientale, suggerimenti

 

  • Tour in barca da Kingston bellino, ma gli scorci migliori per noi si hanno prendendolo da Ivy Lea o Gananoque.
  • A Quebec City, vicino alla basilica Notre Dame de Quebec, si trova un carinissimo negozio di articoli natalizi, “La boutique de Noel”.
  • Per ammirare Quebec City e Chateau Frontenac dall’altra sponda del San Lorenzo vi consigliamo di andare verso il tramonto nella terrazza che si trova alla fine di Rue Henry a Levis.
  • Zanzare e company, noi non ne abbiamo trovate tante o per lo meno da noi a casa ce ne sono molte di più, autan o simili per noi sono stati sufficienti.
  • Animali, noi li abbiamo visti o la mattina presto o la sera e spesso in posti improbabili. Una puzzola in un’aiuola di Niagara Falls, attaccati al Casino, orso mamma e cuccioli al Forillon, nella strada principale ed asfaltata del parco proprio a pochi metri del Grande Grave.
  • Per passare da Tadoussac a Baie Sainte Catherine occorre prendere una chiatta che fa la traversata della baia 24 ore su 24, è gratis e il viaggio dura circa 10 minuti. Si può scendere dalla macchina e spesso le balene nuotano proprio intorno alla chiatta.
  • Per la Chaute Montmorency, se avete bimbi piccoli  e necessitate del passeggino o avete problemi di deambulazione prendete la cable car così non dovete fare le scale.
  • Cascate del Niagara, giro in battello. Vi consigliamo i tour del mattino intorno alle 9/9.30, sono un pochino meno affollati, infatti ci siamo guadagnati un posto in prima fila. Ci si bagna? Certo che sì, ma grazie all’impermeabile, fornito gratuitamente dal tour, solo viso e un pochino le braccia. Ho letto di tanti con le scarpe bagnate, beh noi avevamo i nostri soliti scarponcini e sono usciti asciutti.
  • Cascate del NiagaraOgni sera di agosto alle 22 a Niagara Falls, di fronte alle cascate, si tiene un bellissimo spettacolo pirotecnico.
  • A Niagara on the Lake abbiamo trovato un negozio  Walker’s Country Market che vende ottima frutta fresca, ma soprattutto squisite torte, quelle alle fragole o alle pesche erano spettacolari. Si trova in 15796 Niagara Pkwy.
Canada orientale, dove dormire

Ci sentiamo di consigliarvi alcune strutture che abbiamo utilizzato nel nostro tour, quelle più particolari e pulite…altre le tralasciamo che è meglio!

  • Kingston abbiamo alloggiato in un appartamento spazioso e pulito, Ron, il proprietario molto cordiale e gentile, Airbnb
  • Saint Elie. Gite le Lutin Marmiton, vicino al Parc de la Maurice, un vecchio refettorio della chiesa con stanze private e bagno in comune.
  • Sainte Anne des Monts. Auberge du Vieux Faubourg, vicino al Parco de la Gaspesie, bellissimo il portico vista fiume
  • Gaspé. Auberge De Douglastown, un ostello dai prezzi molto molto contenuti, ma pulitissimo e funzionale
  • Niagara on the Lake. Hilton Garden Inn, hotel un po’ più caro, ma pulito, con ottima colazione e piscina interna.

Per saperne di più sui parchi non perdete il nostro articolo sui Parchi del Canada Orientale, se invece cercate informazioni sui siti storici canadesi leggete I forti canadesi in Ontario e Quebec

Se avete invece bisogno di suggerimenti per organizzare un viaggio nel Canada orientale contattateci, vi aiuteremo volentieri 🙂

Francesca e Paolo