Famiglia tuttofare in viaggio

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Cuba, 7 giorni fra L’Avana e Varadero

Ospitiamo nuovamente con piacere Michela nel blog. Questa volta ci porta a Cuba, un viaggio di 7 giorni con la sua famiglia fra la capitale L’Avana, con la sua storia e i suoi colori, e qualche giorno di relax a Varadero, per un tuffo nel suo limpido e caldo mare.

Le nostre ferie a settembre, quest’anno, ci hanno portati a Cuba. Non è il periodo ottimale per i Caraibi, è piena estate, periodo uragani, quindi non è da escludere trovare interi giorni di pioggia, ma ci è andata più che bene.
Abbiamo prenotato il volo tre mesi prima con AirFrance, da Bologna via Parigi con 1200 tutti e tre. Temevo lo scalo breve a Parigi, ed effettivamente in un’ora è stata una corsa fino al terminal giusto… la prossima volta mi piglio più tempo!
Questo giro la scelta di Cuba è stata mia, tempo fa durante un viaggio in Messico avevamo fatto uno scalo di un paio d’ore a L’Avana, e anche se non ci è stato possibile uscire dall’aeroporto, quello che mi son trovata attorno mi aveva affascinata.

Cuba è un’isola che merita di essere visitata tutta e con la calma, cosa che noi non avevamo, i giorni a disposizione erano pochi e abbiamo scelto di passarli all’Avana e al mare, nel punto meno distante, a Varadero.

Usciti dall’aeroporto ci siamo ritrovati catapultati nella realtà di Cuba: caldo, palme, taxisti in ogni dove, pioggerellina fitta e calda, fila interminabile al cambio valuta. Cambiamo parecchi euro in Cuc (1 euro/ 1,18 Cuc), perché sapevo che le carte di credito a Cuba funzionano poco e male (attenzione: non portate dollari, a Cuba hanno una penale del 10% in più – quando va bene-).

Prima di partire mi ero letta tanti ma tanti blog, forum, e racconti di viaggi per farmi un’idea di cosa avrei trovato, di cosa avrei avuto bisogno e di come muovermi una volta arrivata.

Cuba, viaggi con bambini

Giro in Cocotaxi

Prendiamo un taxi e ci facciamo portare al centro de L’Avana, in Calle Lamparilla, dove avevo prenotato una Casa Particular mandando una email direttamente alla struttura. Alla Casa Colonial 1715 ci accoglie una bizzarra famiglia cubana, in una casa verde menta, all’interno coloratissima e piena di piante.

La casa particular è una casa “privata” cubana, una sorta di nostro b&b, l’abbiamo preferita ai vari hotel statali cubani, dal costo molto più alto e dal servizio mediocre. La nostra camera è una tipica sistemazione cubana, spartana, ma coloratissima, con un ventilatore rumorosissimo sul soffitto e un marchingegno per l’aria condizionata. Siamo decisamente a Cuba!!!cuba

La amo, nonostante non dispone di finestre, come tante altre case particular cubane.

Le camere sono tre, più quella dove vivono i proprietari, che passano la giornata nelle sedie a dondolo del salotto; l’atrio, bellissimo e circondato da piante e bandiere di ogni nazionalità, è dove viene servita la prima colazione (camera 35 cuc, colazione 5 cuc a persona).

E’ passata l’ora di cena e usciamo per le strade dell’ Habana Vieja: piene di gente anche di sera, poco illuminate, affascinanti. Calle Obispo, dove si trova la maggior parte dei negozi cubani, e le vie secondarie, che sembrano essere bombardate il giorno prima, musica cubana in ogni paladar (ristoranti privati, non a gestione statale), gente seduta davanti alle case. Quando si passeggia all’Habana Vieja è d’obbligo guardare dove si mettono i piedi: tombini aperti, buche, o si rischia di seccarsi una gamba!
La mattina dopo ci svegliamo con una colazione favolosa: piattone di frutta tropicale, uova fritte, pane e mantequilla, dulce de guayaba, flan e frullato di frutta fresca.

Partiamo alla scoperta dell’Habana Vieja, giriamo Plaza Vieja, Plaza De Armas, prendiamo un coco Taxi e saliamo a Plaza de la Catedral. Il coco taxi si è rivelato il miglior modo di muoversi per noi: si riesce a vedere tanto, si infila anche nelle vie del centro, è tutto aperto quindi si scattano foto in continuazione, e si ascoltano i racconti dei cubani, perché ognuno vi racconterà un pezzo di storia della sua città. Abbiamo visitato il museo de la Revoluciòn, passeggiato per il Malecòn, il lungomare della città, siamo scesi per il Paseo de Martì (Prado), il Capitolio Nacional, e con un altro cocotaxi abbiamo girato per le altre zone della città: il Centro Habana, Vedado, il Barrio Chino, l’unico quartiere cinese al mondo dove non vivono cinesi…. tranne uno. E poi  Plaza de La Revoluciòn, dove la figura del Che e di Cienfuegos sono forse tra le cose più fotografate dai turisti di Cuba.

Abbiamo pranzato in un paladar meraviglioso, un po fuori dal centro, il San Cristobal, bellissimo esteticamente e con cibo cubano delizioso. A Cuba uno dei piatti più famosi è l’aragosta, il pesce in generale è cucinato con burro e aglio ed è buonissimo, trovate riso e fagioli ad accompagnare la maggior parte dei piatti, platano fritto che sognerò per il resto della mia vita e altri piatti generalmente sempre a base di pesce. Non mangio carne ma ne ho vista molto meno nei menù, anche di ristoranti di alto livello.

L’Avana è piena di taxi coloratissimi, macchine d’altri tempi, che organizzano tour o fanno servizio taxi. Ovviamente un giro in una decapottabile rosa ce lo siamo fatto!

La nostra idea era di visitare il museo dei sigari Partagas e quello dell’Havana Club, ma il primo era vietato ai minorenni quindi ci siamo accontentati del secondo. Il museo è molto interessante, oltre alla spiegazione di tutto il procedimento per ottenere il rum più famoso al mondo, c’è un plastico bellissimo con un trenino elettrico, un assaggio dei vari tipi di rum e i vari accessori che venivano usati nel tempo. Poco lontano da li, sul lungomare, c’è uno dei mercatini artigianali più grandi della città: si tiene dentro a un vecchio capannone nautico, il caldo è mortale, i negozietti sono tantissimi e vendono tutti più o meno le stesse cose, ma per un giretto alla ricerca di qualche souvenir da portare in Italia vale la pena farci un giro.

Tra una visita e l’altra, a L’Avana, il bello è perdersi per la città, per le vie, per i negozietti e per le librerie, dove il regime si sente un po ovunque. Ogni tanto, per le vie, si notano dei negozi fatiscenti e praticamente vuoti: sono quelli aperti solo ai cubani, dove loro dovrebbero (dovrebbero) trovare il cibo per tutto il mese. Il discorso politico del paese è un argomento complesso, le condizioni in cui vivono tanti di loro sono vergognose. Proprio in questo periodo sono chiamati a raccolta per “creare la nuova costituzione cubana”…una buffonata, a loro dire.

Ma Cuba, per sua fortuna, resta una città bellissima, diversa da qualsiasi altra, un luogo dalla storia lunga e travagliata.

Abbiamo lasciato l’Avana con la promessa di tornarci prima o poi, di ritrovare i suoi colori e i suoi palazzi.

Gli ultimi giorni li abbiamo passati a Varadero, due ore circa dalla capitale: è una lingua di terra sempre nella parte nord dell’isola, con un mare stupendo e poco altro.

Non ho trovato case particular che ci ispirassero quindi ho prenotato un bungalow in una struttura, il Sol Palmeras: il bungalow ci ha permesso di rimanercene per i fatti nostri nonostante l’hotel fosse gigantesco. Il tempo è stato clemente, pioveva solo la sera, un’oretta: ne approfittavamo per andare in città a cercare qualche ristorante per cenare. L’hotel è in realtà un all inclusive, per chi preferisce rimanere a mangiare li. Varadero è un posto solo turistico, c’è poco da vedere ma il mare è favoloso, quindi lo consiglio per chi volesse passare tre giorni in spiaggia, l’acqua è calda e trasparente, nostra figlia ha nuotato tra i banchi di pesci, ha fatto video sott’acqua, e per lei è stata un’esperienza unica.

Tra i ristoranti migliori provati a Varadero, meritano il Varadero60 e il Salsa Suarez: entrambi di alto livello, cibo e cocktail buonissimi.

Informazioni utili su un soggiorno a Cuba
  • Visto

Per entrare a Cuba occorre fare il visto prima della partenza, io l’ho fatto tramite QUESTO SITO, Cuba Point, costa 25 euro a persona più le spese di spedizione. Il visto è obbligatorio, viene controllato in aeroporto alla partenza e serve in loco, insieme al passaporto, in caso di controlli.

  • Assicurazione sanitaria

Per trovare un’assicurazione sanitaria valida per Cuba è stata una dura gara, Cuba ha in vigore una legge che obbliga chi entra nel paese ad avere un’assicurazione sanitaria, ma riconosciuta dalla loro regolamentazione. Su viaggiare sicuri ho trovato il SITO con l’elenco delle assicurazioni riconosciute ma non è aggiornato e le assicurazioni possono essere sotto altri nomi. Noi alla fine ci siamo affidati a Assiva.

Il tempo a nostra disposizione è stato, come sempre, troppo poco, ma torneremo a visitare tutta l’altra parte dell’isola. Nonostante la situazione e la realtà che vivono molti cubani, ho trovato il paese sicuro, tranquillo, e adatto a girare anche da soli.
Hasta Luego, Cuba!
Michela
Per maggiori informazioni generali, sulla sanità, sulla sicurezza o sulla mobilità potete consultare il sito Viaggiare sicuri.

Parco acquatico Le Caravelle

Oggi Michela ci racconta la sua gita di Ferragosto al Parco acquatico Le Caravelle, un acquapark a Ceriale in provincia di Savona.
Quest’anno le nostre vacanze estive sono state in Liguria, abbiamo deciso per spezzare un po’ i giorni di mare passando una giornata di svago con tutta la mia famiglia, siamo in 4 con due bimbi di 7 e 5 anni, al Parco acquatico Le Caravelle.Parco acquatico le Caravelle
Il Parco acquatico è veramente ben strutturato e permette di trascorrere una giornata di grande divertimento per i bambini ma anche per i più grandi.
Numerose sono le attrazioni: piscina ad onde, le discese del Rio Bravo, il fiume lento, gli scivoli altissimi chiamati “kamikaze” e gli scivoli Toboga. C’è poi l’area dedicata anche per i più piccini, piscina baby e il bellissimo Polpo magico.
Il parco offre la possibilità di usufruire del baby sitting per l’intera giornata o per le ore che più si preferisce. Noi abbiamo approfittato di questo servizio, i bimbi si sono divertiti tanto con gli animatori, per stare nell’area benessere “Sorgente del Kuore”. Siamo stati qui un’oretta tra vasche idromassaggio e saune. Il prezzo d’ ingresso è tutto compreso per le attrazioni, escluso l’ ingresso a questa area benessere.
All’interno del parco ci si può scatenare in balli con l’acqua dance o si possono vedere gli spettacoli in programmazione.
 Informazioni pratiche sul Parco acquatico Le Caravelle
  •  Cosa portare al Parco acquatico Le Caravelle
Costume da bagno, asciugamani, ciabatte, non è necessaria la cuffia. Ci sono le cassette di sicurezza a pagamento dove riporre le cose di valore.
  • Mangiare nel Parco acquatico Le Caravelle:
All’interno del parco ci sono aree pic nic quindi puoi portarti tu da mangiare (no bottiglie di vetro) oppure utilizzare i vari chioschi o mangiare al self service.
  • Costi:

24 euro per gli adulti e 19.50 per i bambini di altezza compresa tra 1 mt e 1 mt e 40. Per i bimbi al di sotto del metro di altezza l’ingresso è gratuito. Se acquisti on line puoi ricevere uno sconto del 10%

  • Consigli finali:

assolutamente da visitare per passare una giornata di svago e divertimento formato famiglia!

Michela

Per maggiori informazioni sulle Caravelle consultate il loro SITO.

Testo e foto di Michela

Un viaggio nelle eccellenze di Bologna

Cosa fare in 4 giorni a Bologna

Oggi Mariangela ci porta a fare un viaggio nel sapore e nelle eccellenze made in Italy raccontandoci il suo viaggio di 4 giorni a Bologna. Un itinerario fra le bellezze artistiche della città, la visita al FICO Eataly World e al museo della Ducati.

bologna FI.CO Ducati

Siamo stati 4 giorni a Bologna, e se la chiamano “Bologna, la grassa” un motivo ci sarà… e FICO Eataly World è uno di questi.

FICO è un gigantesco supermercato, un parco enorme dove i produttori di eccellenze gastronomiche italiane si incontrano e dove cultori del buon cibo non possono esimersi da visitare. Ma andiamo con ordine.

Il FICO è molto ben collegato, l’abbiamo raggiunto in auto, attraverso la tangenziale di Bologna, ma ho scoperto che c’è un bus navetta, l’ F (…di fico così uno non si può sbagliare), che dalla stazione o dall’aeroporto ti porta direttamente dentro il parco agro-alimentare. Gratuito il parcheggio nelle prime 2 ore e dopo le ore 19.00, gratuito l’ingresso, si paga solo tutto quello che si decide di degustare… e ce n’é per tutti i gusti, dai salumi e formaggi, alla pasta, dalla pizza napoletana D.o.p. alle carni nostrane ma anche estere, dal sushi “the original”, con il maestro chef giapponese che prepara tutto ad arte, ai dolci siciliani in marzapane, vera e propria arte, come artistiche sono alcune installazioni in giro per il parco.

Tutto è eco sostenibile, tutto è differenziato e riciclato, ci sono bici con le quali muoversi all’interno del Eataly World o anche il trenino elettrico che ti permette di spostarti da un punto all’altro dei vari settori.

Fiore all’occhiello è, secondo il mio modestissimo parere, l’attenzione che mettono nella cura degli animali, delle piante, degli ortaggi che tutti possono visitare, soprattutto I bambini. Per loro ci sono aree a tema, numerosi laboratori dedicati, tutti incentrati sul rispetto della natura e dei suoi prodotti, delle materie prime, sul rispetto dei mari, sull’importanza del riciclo ecc ecc.

Abbiamo poi dedicato un giorno alla visita Museo e Fabbrica Ducati, noi abbiamo visitato in una mattinata solo il Museo dove abbiamo ammirato moto, tute, caschi e altri cimeli appartenuti ai motociclisti che hanno fatto la storia del motociclismo, un’altra eccellenza tutta italiana.

Cibo e motori, ma Bologna è tanto, tantissimo, altro, è città universitaria, è movida. Non poteva pertanto mancare nel nostro soggiorno una passeggiata in centro, una visita alle torri, una conversazione in segreto sotto gli archi, sotto i famosi portici. La nostra è stata una breve vacanza, alla scoperta di posti e di sapori che non mancheremo di approfondire e far approfondire ai nostri bambini.

Dove dormire a Bologna

Nel nostro soggiorno a Bologna abbiamo dormito all’ Hotel Marco Polo, un hotel 3 stelle, molto pulito, con tv, condizionatore, frigo, Wi fi perfettamente funzionanti. Parcheggio riservato gratuito. Vicinissimo all’ aeroporto. Al check-in ci hanno fornito in codice per sbloccare porta e chiavi quando si rientrava quindi comodo perché senza vincoli di orario.

Consiglio

All’interno di FICO è possibile utilizzare in cassa l’applicazione Satispay che, nel giorno di venerdì, permette di ricevere un cashback del 20% sullo speso.

Testo e foto di Mariangela

 

Di Bologna ve ne avevamo parlato anche in questo articolo.

 

Dove vedere delfini e balene in Liguria

Lo sapete che è possibile avvistare delfini e balene in Liguria?
Che esistono tour organizzati che permettono questi emozionanti avvistamenti?delfini e balene liguria

 

Oggi Daniela ci racconta questa bellissima esperienza, un’escursione in mare per avvistare delfini e balene, fatta nel mese di agosto con i suoi bimbi di 8 e 5 anni.

Il Whale Watching è un’esperienza tutta da vivere, a neanche 2 ore da Torino in Liguria vi è infatti l’opportunità di avvistare da molto vicino decine e decine di delfini, qualche tartaruga marina (caretta caretta) e altre specie di cetacei…se sei fortunato puoi anche avvistare un capodoglio o una balenottera.

Whale Watch Liguria organizza queste fantastiche escursioni con diverse località di partenza (Genova,  Andora, Loano, Savona), l’orario di partenza dipende dalla località scelta, generalmente il tour inizia tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio.

Noi quest’anno ci siamo imbarcati dal porto di Andora, non è la prima volta che effettuiamo questo tour, alle ore 11.00 per un’escursione di circa 5 ore con una motonave a due piani che ospita max 200 persone con posti anche coperti, servizi igienici ed un piccolo angolo per la ristorazione. A bordo ci sono una fotografa (che immortala cetacei e passeggeri per un’eventuale foto ricordo al costo di 5 euro a foto) e 3 biologhe marine che, con binocolo alla mano, scrutano in lungo e in largo il “Santuario di Pelagos” alla ricerca dei cetacei e ne spiegano le caratteristiche. Sulla nave troverete nella zona al coperto tavoli e panche, allo scoperto invece sedili, all’interno ci sono anche degli schermi dove appaiono immagini di cetacei con le relative spiegazioni, verso la fine delle escursioni su tali schermi appaiono le foto fatte dalla fotografa durante la gita, numerate nel caso si voglia acquistarle. Noi le abbiamo acquistate, sono un bel ricordo da conservare, qui di seguito una delle foto acquistate sulla nave.

In caso di mare mosso l’escursione viene annullata e in caso di mancato avvistamento ti viene riconosciuto il 50% di sconto su un’altra uscita.

Il calendario delle uscite avviene con una programmazione periodica ed è consultabile sul sito www.whalewatchliguria.it. I costi del tour sono di euro 20 per bambini da 5 a 14 anni e 35-40 euro per gli adulti (il prezzo varia in base al porto di partenza). Da Loano il tour è più caro perché l’escursione dura 8 ore ma in realtà il tempo in più serve soprattutto per recuperare i passeggeri di Andora. La prenotazione è obbligatoria e occorre presentarsi 15 minuti prima dell’inizio dell’escursione

L’avvistamento di animali in libertà, delfini e balene, è un’esperienza meravigliosa, i nostri figli e noi adulti siamo rimasti affascinati dai giochi con le onde che i delfini (stenelle striate) hanno eseguito ogni qualvolta abbiamo avuto la fortuna di incrociarli, tanto vicini quasi da poterli toccare. Il tour è fatto nel completo rispetto degli animali e dell’ambiente.

Daniela

Testo e foto di Daniela

 

Se cercate altre attrattive liguri, da aggiungere all’escursione per avvistare delfini e balene, leggete il nostro articolo su cosa visitare in Liguria

 

Yellowstone National Park

Lo Yellowstone National Park è il più antico parco nazionale del mondo, si trova negli Stati Uniti d’America in prevalenza nello stato del Wyoming, ma anche in parte nel Montana e nell’Idaho. Nei miei on the road sul territorio americano, credo che lo Yellowstone N. P. sia uno dei luoghi che più mi ha colpito ed emozionato.yellowstone National Park

La natura qui è padrona assoluta, Madre Natura ha dato il meglio di sé e di fronte ad alcune attrattive del parco ti senti proprio piccolo piccolo di fronte alla sua maestosità: canyon mozzafiato, cascate, fiumi alpini, geyser, sorgenti termali multicolour e foreste rigogliose. Tutto ciò in un unico luogo! Colori sorprendenti e poi, per mettere la ciliegina sulla torta, si possono vedere tantissimi animali, chi può rimanere indifferente di fronte ad un orso bruno?! O da una mandria di bisonti americani?!

Mi sono chiesta in che modo dare il mio contributo, di racconti su questa bellissima meta ce ne sono tanti, lo Yellowstone è veramente un posto magico, unico, che solo l’esperienza diretta può far comprendere in pieno…e allora mi sono detta facciamolo conoscere tramite tante foto!
Le foto esprimono emozioni,  esprimono l’energia che i posti emanano, esprimono la nostra felicità nel visitare quei posti. Perciò le foto abbonderanno in questo racconto, unite ad alcuni consigli pratici e suggerimenti.

Il Nostro viaggio allo Yellowstone

 

Lo Yellowstone N.P. è stato una tappa del nostro on the road in agosto fra le praterie del South Dakota e del Nebraska e le montagne del Colarado, Montana e Wyoming.

Abbiamo trascorso 4 giorni pieni allo Yellowstone N.P. con due bimbi di 18 mesi e 3 anni, abbiamo dormito una notte a Cody, due a West Yellowstone e una all’interno del parco.

 

 

Le zone principali dello Yellowstone National Park

 

Noi vi consigliamo di dedicare tutto il tempo possibile a questo stupendo parco, l’estensione dello Yellowstone è notevole, ma soprattutto il parco comprende zone molto diverse fra di loro, tutte da scoprire. Tutte le principali attrazioni del parco sono raggiungibili facilmente con l’auto e con brevi tragitti a piedi per giungervi, arrivati alla meta sono inoltre possibili tantissimi sentieri da fare, con gradi di facilità e durata variabile. Noi vi suggeriamo di visitare lo Yellowstone in almeno 5 giorni, soprattutto se intendete fare anche dei trekking, data l’abbondanza di opportunità che il parco offre.

La strada principale è a forma di otto, la Grand Loop, è lunga 142 miglia e divide il parco in due anelli.
Partendo da est (Cody) e andando verso sud-ovest-nord-est, le principali aree visitabili sono:

  • Lake Country,qui troverete il bellissimo Yellowstone Lake, West Thumb e le sue piscine di acqua bollente
  • Geyser Country, con oltre 180 geyser, fra cui l’imponente Old Faithful (controllate all’ufficio del parco a che ora ci sarà il getto d’acqua) e le bellissime sorgenti calde come la Grand Prismatic Spring. La zona è accessibile tramite comode e sicure passerelle.
  • Mammoth Country, qui potete trovare due importanti zone geotermali, Mammoth Hot Springs con la stupenda Minerva Springs e il Norris Geyser Bassin che vi colpirà per i suoi magnifici colori, per le fumarole dal forte odore e per le pozze di fango ribollenti. Nella strada che esce dal parco, verso la North Entrance, c’è una zona lungo la strada (poco dopo il campeggio) in cui molti visitatori fanno il bagno nelle acque del fiume (riscaldate dalle sorgenti calde).
  • Roosevelt Country, la bellissima Lamar River Valley offre la possibilità concreta di vedere diversi animali, qui troverete anche le foreste pietrificate e la Tower Falls
  • Canyon Country, il fiume Yellowstone ha scavato questo bellissimo canyon, che vi colpirà per i suoi colori e per le splendide cascate, Upper e Lower Falls.                                    L’Artist Point credo che sia uno dei luoghi al mondo, visti fino ad ora, che mi abbia più emozionato e colpito per la sua estrema e perfetta bellezza, per i meravigliosi colori che vanno dal bianco ad un intenso rosa salmone passando per tutte le sfumature del giallo e dell’arancione. Bellissimi i sentieri intorno al canyon fattibili anche con bimbi, per i più piccini consiglio però sempre zaino o marsupio.

 

Yellowstone National Park, consigli e suggerimenti:

 

  • Primo suggerimento, godetevi il parco con calma, almeno 4 giorni per vivere in pieno tutte le sue diverse e stupende zone.
  • Noi siamo andati ad agosto e abbiamo trovato pioggia, tanto freddo e pure qualche fiocco di neve al mattino, perciò per sicurezza portatevi qualcosa di pesante e un impermeabile. Di solito le temperature sono estive e con giornate di sole, ma come dire, non sempre è così.
  • Le zone termali del parco hanno colori stupendi dovuti a particolari combinazioni di minerali e forme di vita capaci di sopravvivere a temperature estreme. Questi specchi d’acqua, seppur bellissimi da vedere ed invitanti, sono estremamente pericolosi per le elevate temperature, occorre pertanto rimanere assolutamente sui sentieri e fare molta attenzione con bambini piccoli.
  • Nel parco ci sono tanti percorsi a piedi da fare, ricordatevi però che è zona di orsi bruni, grizzly, bisonti, elk , lupi che potrebbero, in casi estremi, attaccare l’uomo. Nei centri visitatori vendono degli spray scaccia orsi, se volete camminare soprattutto con bimbi, noi ve li consigliamo! I ranger a noi hanno anche consigliato di fare rumore, parlando o canticchiando, lungo i sentieri per avvisare eventuali animali del nostro passaggio. Tenete presente almeno 25 metri di distanza per alci e bisonti, 100 mt per orsi e lupi. Quando viene avvistato un grizzly normalmente il sentiero viene temporaneamente chiuso e un ranger vigila per garantire la sicurezza del visitatore. Gli animali sono facilmente visibili nella Lamar Valley e Hayden Valley.
  • Se cercate un po’ di civiltà, intorno allo Yellowstone troverete cittadine semplici, ma molto caratteristiche, come Jackson e Cody. Cody è la tipica cittadina western, patria di origine di Buffalo Bill, e capitale mondiale del rodeo.

    Jackson

  • Per vedere dall’alto la Grand Prismatic Spring e i suoi bellissimi colori occorre prendere un sentiero, che inizia dal parcheggio della Fairy Falls, e che prevede una piccola arrampicata in salita sulla collinetta di fronte alla sorgente calda.
  • Le migliori ore per godere del parco in tranquillità, e poter anche vedere più facilmente alcuni animali, sono sicuramente la mattina presto, 6/9, e la sera verso il tramonto, 18/21.
  • Dormire dentro al parco, almeno una notte, è proprio una bella esperienza, occorre però prenotare con largo anticipo sul sito del parco. Se non trovate disponibilità non disperate…noi dall’Italia avevamo trovato tutto pieno, ma controllando sul sito, nei giorni in cui eravamo nel parco, abbiamo trovato una camera libera! Fortunatamente per noi, qualcuno ha disdetto :).
  • Le strade del parco sono buone, con limiti di velocità adeguati alla fauna che vi abita, tenetene conto per organizzare il vostro itinerario e rispettateli per evitare multe e non correre il rischio di investire qualche animale.

Per qualsiasi informazione sullo Yellowstone consultate il sito del Parco. Leggete invece questo nostro articolo, se cercate informazioni su come organizzare un viaggio negli Stati Uniti.

Al prossimo viaggio 🙂

Francesca&Paolo

Canada, come organizzare un viaggio itinerante

Il nostro viaggio in questo meraviglioso paese è iniziato un anno prima, quando con grande fortuna abbiamo trovato su internet un’offerta pazzesca, un bel errore di prezzo, 197 euro sul volo diretto Milano-Toronto a/r operato da Air Canada.

Quindi acquistato in fretta il volo, una domenica di agosto 2017, ci siamo poi potuti dedicare con calma alla programmazione del viaggio (devo riconoscere che la maggior parte del lavoro l’ha svolto mia moglie Francesca).

Kingston

In questo articolo troverete informazioni pratiche su che cosa fare per organizzare un viaggio in Canada, ma ne seguiranno altri con l’itinerario, consigli, dettagli sui parchi, musei visitati e forti.

Nozioni generali sul nostro tour in Canada

Canada viaggio itinerante

Parc de la Gaspésie

 

Il nostro tour in Canada è stato un on the road di 17 giorni nel Canada orientale fra Ontario e Quebec con due bimbi di 5 e quasi 8 anni, un viaggio in cui è stato possibile mescolare storia, arte, natura e divertimento. Abbiamo visitato musei, bellissime città e forti, fatto tantissimi trekking nei parchi, avvistando anche tanti animali compreso l’orso bruno, ed incrociando nel nostro girovagare tanti paesaggi da cartolina.

Il nostro otr è partito da Toronto fino ad arrivare alla penisola della Gaspésie e viceversa, passando da una sponda all’altra del San Lorenzo, e si è concluso infine con la visita alle Cascate del Niagara e la ripartenza da Toronto verso Milano.

Un viaggio nel complesso semplice da organizzare, seppure non sia stato facile decidere le tappe data la gran scelta di attrattive, capace di riempire gli occhi per le tante bellezze naturali ed arricchire le proprie conoscenze grazie a musei e siti storici ben organizzati e distribuiti su tutto il territorio, un luogo assolutamente adatto a famiglie con bambini anche piccini.

 

Informazioni pratiche per organizzare da soli un viaggio in Canada

 

  • Volo

Noi, come detto all’inizio, abbiamo volato con Air Canada, volo diretto Milano-Toronto, circa 9 ore di viaggio. Aereo pulito, personale di bordo gentile, cibo buono ed abbondante. Abbiamo speso veramente poco per questo volo grazie ad un errore di prezzo trovato su Pirati in viaggio, 197 euro A/r a persona, in realtà questo volo costerebbe, prendendolo con moooolto anticipo, dai minimo 350 circa a testa a salire.

L’unica nota non positiva, non siamo riusciti a capire se l’imbarco del seggiolino auto per i bimbi sia gratuito o no. A noi l’operatrice di Air Canada ha detto che tale oggetto era a pagamento o valeva al posto di un bagaglio in stiva (noi abbiamo optato per questa soluzione), ma ad altre persone è stato concesso in modo gratuito. In un viaggio con bambini è un dettaglio non indifferente da valutare nella scelta della compagnia aerea.

  • Documenti

Ovviamente ci vuole il passaporto in corso di validità e bisogna richiedere l’autorizzazione elettronica a viaggiare per ogni componente della famiglia, l’ETA. Il permesso si può richiedere per pochi dollari on line, 7 dollari, con l’esito del permesso o diniego ad entrare in Canada praticamente immediato. Per farlo occorre il passaporto, carta di credito e un indirizzo e mail.

Mi raccomando non trascurate questo passaggio che può sembrare scontato, in realtà non lo è, a noi è capitato di vedere una famiglia in partenza  da Milano alla quale è stato negato l’imbarco in quanto non avevano fatto l’ETA!

  • Assicurazione sanitaria

Dopo aver fatto l’Eta è fondamentale stipulare un’ assicurazione sanitaria, ne esistono di tantissimi tipi ed esigenze diverse, noi abbiamo optato per l’assicurazione viaggiare sicuri, scegliendo la polizza famiglia argento senza franchigia per un costo per l’intera famiglia di circa euro 170.

  • Noleggio auto

Andando su internet si trovano un’infinità di broker e compagnie di noleggio, fate sempre i vari confronti in quanto è facile che si spenda meno da un broker rispetto alla stessa società di noleggio alla quale lo stesso broker si appoggia.

Noi eravamo indecisi se noleggiare una vettura o un camper, inizialmente avevamo optato per il camper, abbiamo perciò consultato vari siti, contattato le agenzie e fatto quindi tutti i paragoni. A parte qualche piccola differenza (c’era chi offriva nel prezzo alcuni optional e chi altri), il costo era abbastanza simile e, in prima battuta, sembrava perfino che convenisse il camper rispetto la classica auto+hotel/motel.

Ci siamo però accorti che, in tutti i siti consultati, il noleggio camper in Canada non includeva nessun km, quindi bisognava o acquistare un tot. di km prestabiliti oppure scegliere il kilometraggio illimitato che però faceva schizzare alle stelle il costo del noleggio. Tenete poi ancor conto che se volete ottimizzare al meglio il tempo sicuramente il camper non ve lo consente in quanto la velocità da tenere è necessariamente inferiore a quella che si può mantenere con una vettura, inoltre noi ci siamo addentrati in parchi con strade sterrate e poco larghe, quindi difficili da gestire con il camper.

Noi alla fine abbiamo pertanto optato per la vettura, noleggiata di segmento C (ottima come spazi per una famiglia di 4 persone) con Avis ad un costo di circa 580 euro per 16 giorni, con km. illimitato. Contrariamente a quanto successo in passato in fase di noleggio, al momento del ritiro siamo stati noi a chiedere all’impiegato la possibilità di aggiungere delle coperture assicurative supplementari e non fortemente consigliati dal noleggiatore stesso.

Consiglio: fate bene due calcoli e optate per la copertura dei cristalli e dei pneumatici, se il costo non è troppo esoso azzerate le franchigie, noi al penultimo giorno abbiamo infatti rotto il parabrezza per una pietra scagliata da un camion…meno male che avevamo la copertura cristalli senza franchigia.

Non dimenticatevi al momento del ritiro di segnalare subito eventuali difetti di carrozzeria e/o danni preesistenti, nel dubbio fate anche qualche foto con data e ora, giusto per non avere brutte sorprese al momento della riconsegna.

  • Moneta

In Canada troverete il dollaro canadese, noi di solito ci portiamo sempre dietro un po’ di valuta locale, qualche euro in caso di necessità e un paio di carte di credito, ricordate anche che la carta di credito è sempre necessaria per il noleggio auto e che non vanno bene le pre-pagate.

Abbiamo usato una Mastercard e una Amex, American Espress non è però sempre stata accettata.

Ai prezzi esposti nei negozi, ristoranti o hotel va sempre aggiunta una % di tasse di solito un 15% in più.

  • Lingua

In Ontario la lingua ufficiale è sia l’inglese sia il francese, troverete molti musei o siti storici che offrono l’opportunità di visite guidate in entrambe le lingue, seppure le persone tendano a parlare soprattutto in inglese, in Quebec la lingua dominante è invece il francese ma tutti i siti hanno la possibilità di spiegazioni o visite in inglese.

  • Strade

Quasi tutte le autostrade percorse non hanno previsto un pedaggio, le strade possono essere a due o tre corsie (di solito nelle grandi città l’autostrada è molto più grande), fate però molta attenzione ai limiti di velocità, la massima consentita è di 100 km/h, tenetene conto quando programmate il viaggio per il calcolo delle distanze.

Sono tutte ottime e ben curate, difficilmente troverete strade con buche o dislivelli, noi abbiamo viaggiato sempre su strade bellissime.

Per far benzina in autostrada bisogna tener presente che i distributori o aeree di servizio sono sempre leggermente fuori dalla stessa, abbiamo visto pochissimi classici nostri autogrill, quindi bisogna uscire per poi rientrare, ma non preoccupatevi il tutto di svolge sempre con la massima facilità.

Le vetture sono tutte a benzina e con il cambio automatico, la benzina a luglio 2018 costava mediamente 0,90 centesimi al litro.

Non abbiamo trovato nel nostro otr tragitti in autostrada a pagamento, l’unico pedaggio pagato è per il ponte per raggiungere Hill Island, la torre di avvistamento sulle 1000 isole, 4$ solo andata.
Tasto traffico, noi abbiamo trovato solo parecchi rallentamenti nella zona vicino a Toronto che ci hanno fatto perdere però una bella oretta nella nostra tabella di marcia. 

Per orientarci in Canada abbiamo utilizzato il nostro TomTom, ottimo strumento di viaggio, basti pensare che l’acquisto on line della mappa costa mediamente la metà del noleggio di un navigatore in loco, con il vantaggio che vi rimarrà per sempre. Noi con le guide scaricate dal cellulare non ci troviamo ma esiste sicuramente come opzione.

  • Corrente

Con noi viaggia sempre il nostro adattatore, più una ciabatta, dove colleghiamo i vari strumenti tecnologici da ricaricare, dai cellulari ai tablet, alla macchina fotografica, alla Gopro, ecc… (noi nel dubbio di adattatori ne abbiamo sempre due in valigia).

  • Mangiare

Qui si apre un mondo di opportunità, esistono in Canada tutte le catene principali di fast food, per chi ama questo tipo di cibo, ma esistono anche vari ristorantini e locali che vi permetteranno di mangiare tutto quello che volete, ricordatevi sempre che quando si va in un paese diverso dal nostro non bisognerebbe mai “pretendere” di mangiare come a casa nostra, gli stessi “ristoranti Italiani” hanno una base della nostra cucina adattata ai gusti dei residenti.

Se però siete amanti della pizza e non potete farne a meno vi consigliamo “Pizza Hut”, fa una pizza veramente buona.

Noi abbiamo adottato anche la tecnica di acquistare nei grandi supermercati il cibo a noi più congeniale, ad esempio insalata, pomodori, frutta e salumi, di utilizzare un modesto contenitore frigo di polistirolo (costato 5 dollari) e giornalmente rinfrescato con il ghiaccio (lo si trova ovunque) per conservare il cibo e di fermarci nei tantissimi spazi verdi muniti di panchine e tavolini per fare il nostro pranzo. Questa opzione è assolutamente funzionale nei parchi, inoltre in questo modo si riducono un po’ i costi.

Tenete conto che un pranzo o cena in ristorante costa circa come da noi, un piatto mediamente costa sui 15 dollari a cui bisogna aggiungere tasse e mancia.

Ovviamente se soggiornate in una struttura che comprende la colazione (che di solito sono molto abbondanti) a pranzo veramente basta uno spuntino veloce per poi invece fare una bella cena.

La colazione è simile a quella americana con uova, bacon, salsicce, pancake o crepes con l’immancabile sciroppo d’acero.

A base di acero troverete un po’ di tutto, dalle caramelle, ai lecca lecca, ai pop corn, al burro…non potete uscire dal Canada senza provarlo!

  • Dormire:

C’è l’imbarazzo della scelta, se prenotate a debito tempo, ci sono hotel, motel, b&b, ostelli, appartamenti, auberge d’epoca, un po’ per tutti i budget e gusti.

Se amate visitare i parchi canadesi bisogna tener presente che le strutture all’interno dei parchi vanno prenotate con larghissimo anticipo e anche tutte le strutture nelle immediate vicinanze, altrimenti correrete il rischio in alcune località o di trovare solo hotel molto cari, o bettole altrettanto care, ma pessime o di non trovare nulla.

Noi abbiamo pernottato in tante strutture differenti, dall’appartamento prenotato su Airbnb, il più spazioso e pulito di tutto il nostro viaggio, al classico motel, semplice e con pulizie approssimative, per passare all’hotel più confortevole con piscina al coperto, all’auberge che in passato era il refrettorio di una chiesa, all’ostello con bagno in comune.

La nostra scelta è stata a volte obbligata dalla scarsa disponibilità in loco, altre volte era dettata dal volere una struttura dotata di piscina (molto rilassante alla fine di una giornata di camminate…), devo però farvi presente che gli standard di pulizia di tutte queste strutture non sempre sono paragonabili a quelli italiani. Qualche piccolo inconveniente anche noi l’abbiamo incontrato, anche in una catena di hotel costoso e di solito ben pulito, al punto che il direttore dello stesso, oltre alle mille scuse per l’inconveniente, ci ha anche rimborsato la notte.

Per le prenotazioni abbiamo usato Airbnb, Booking o Hotels, prenotando solitamente di giorno in giorno, in media abbiamo speso sui 100 euro a notte in 4.

  • Parchi e siti storici

    Parc de la Mauricie

Noi vi consigliamo di fare una scelta prima di partire, primo per ottimizzare i tempi di trasferimento e secondo per non trovarvi all’ultimo momento a visitare un qualcosa che poi non vi piace. Tenete anche sempre a disposizione un piano b al chiuso in caso di maltempo.

Parc de la Gaspésie

Per quanto riguarda i parchi ed i siti storici nazionali, gestiti da Parks Canada, esiste la possibilità di acquistare un pass che vale per tutte le entrate e dura un anno, se avete intenzione di visitare più attrazioni è sicuramente conveniente, dal sito è possibile consultare tutte le attrazioni coperte dal pass. In Canada esistono anche parchi nazionali provinciali, Sepaq,  che non rientrano però in questo pass.

I sentieri dei parchi hanno difficoltà varie, troverete trekking facili fattibili anche con passeggini, quelli  intermedi o difficili che prevedono invece giornate di camminate e notevoli dislivelli, all’ingresso del parco vi verranno fornite mappe del parco con segnalati i sentieri percorribili con il grado di difficoltà, km e tempi di percorrenza.

  • Cellulare

Noi non abbiamo fatto nessun pacchetto estero con il nostro operatore telefonico convinti di poter sfruttare il wi fi e avere così la possibilità di usare i social o parlare con i famigliari a casa con Whatsapp. Ci aspettavamo la possibilità di connetterci gratuitamente più spesso, invece abbiamo trovato la connessione solo in hotel, ma non sempre funzionava benissimo, e in qualche località molto turistica, Niagara Falls, o ufficio del turismo, nei ristoranti solo da Mc Donald. Perciò a secondo del vostro utilizzo valutate cosa fare.

Come suggeriscono i maggiori operatori telefonici sui loro siti, se non avete fatto abbonamenti per il traffico internet ricordate di togliere nelle impostazioni del telefono il roaming e l’opzione 4G, lasciate il cell in modalità 3 o 2G, perché può capitare che un programma o un’applicazione del telefono possa iniziare un aggiornamento e, essendo la connessione 4g molto veloce, qualche byte possa partire prima dello stop del blocco messo sulla connessione dati. Questo vale per qualsiasi destinazione fuori Europa.

  • Clima e vestiario:

In luglio abbiamo trovato giornate calde ed afose alternate a giornate fresche e piovose, passando dai 30°ai 16°. L’abbigliamento perciò va da t shirt e pantaloncini a felponi e pantaloni lunghi, con l’indispensabile K Way a portata di mano, nei piedi nei parchi gli immancabili scarponcini da trekking.

Noi negli ultimi anni siamo per la valigia leggera perciò, a metà viaggio, laviamo tutto nella laundry dell’hotel/motel, permettendoci così di portare la metà di quello che se no saremmo stati obbligati a portare. Portiamo già dall’Italia 2 monodosi di detersivo, ma normalmente gli hotel vendono l’occorrente per il lavaggio.

  • Condizioni igieniche -sanitarie

Il Canada è assolutamente un luogo sicuro con standard sanitari ottimi, un luogo che noi troviamo adattissimo per chiunque. Per info dettagliate sulla sanità, sicurezza o vaccinazioni noi consultiamo sempre prima il sito della Farnesina viaggiare sicuri.

L’unica cosa fondamentale è una buona assicurazione sanitaria da fare prima di partire.

Tadoussac

Bene, biglietti…fatti, eta…fatto, noleggio auto…fatto…non vi resta che iniziare a consultare internet, diari di viaggio, blog, siti del turismo e le varie guide cartacee ed incominciare a stilare il vostro programma in base a quello che vi piace solitamente fare e vedere.

Non perdete il prossimo articolo sul nostro itinerario, tutte le tappe, consigli per dormire e molto altro.

Paolo

 

Se cercate info per organizzare un viaggio itinerante low cost o se avete ancora dubbi su come organizzare un viaggio itinerante da soli leggete i nostri articoli.

Per altri dubbi noi siamo qui 🙂

Francesca&Paolo

 

 

Torino: cosa vedere e fare in tre giorni

Torino è una città elegante, una di quelle città capaci di trasmettere un romanticismo di altri tempi. Palazzi, strade, monumenti trasudano di storia e di arte.

Tutta la zona centrale è tranquillamente visitabile a piedi, anzi vi consigliamo apertamente di abbandonare i mezzi e vivere la prima capitale di Italia camminando. Perdersi nelle sue vie, fermarsi a fare foto, passeggiare lungo il Po ed entrare nei bar locali a sorseggiare Bicerin o mangiare i deliziosi Gianduiotti. Torino offre veramente tanto, è ricca di moltissimi palazzi, chiese, residenze sabaude, monumenti sparsi per tutta la città. Un itinerario a piedi permette di scoprire attraverso i suoi monumenti la storia della città, dalle sue origini romane alla sfarzosità barocca.

Abbiamo pensato di concentrare un itinerario classico, ma con alcune chicche, per una visita in tre giorni abbondanti. Pensando ad un itinerario fattibile sia per famiglie con bambini sia per coppie o per anziani perché Torino è veramente una città a misura di chiunque!

Itinerario di 3 giorni:

 

  • 1 Giorno

Iniziate ad apprezzare la città con un tour delle sue piazze principali, Piazza Castello dove si affaccia Palazzo Reale e Palazzo Madama, Piazza San Carlo, il salotto dei torinesi, dove si trova il famoso Caval ‘d Brons e le due chiese gemelle, Piazza Vittorio Veneto, la piazza più grande di Torino, circondata dai famosi portici, bar e localini con vista sulla Gran Madre di Dio e il Po, Piazza Carignano una delle piazze più storiche ed eleganti della città, qui si trova il Museo Nazionale del Risorgimento e il Cambio, ristorante amato da Cavour, nei suoi pressi a pochi passi anche il Museo Egizio.

In questo tour delle piazze torinesi potete inserire la visita interna di vari palazzi o monumenti a scelta: Palazzo Reale, Palazzo Madama, il Duomo o la Mole Antonelliana.Torino viaggio con bambini mole antonelliana

  • 2 Giorno:

Giornata dedicata ai musei, a Torino c’è veramente l’imbarazzo della scelta, noi vi consigliamo  due musei imperdibili, il Museo Egizio e il Museo Civico Pietro Micca, in serata se mantenete un po’ di forze 🙂 un tour della Torino Sotterranea o nel tardo pomeriggio una salita alla Basilica di Superga con la storica tranvia a dentiera, un caratteristico trenino a cremagliera (per info consultate questo SITO).

  • 3 Giorno:

Visita del Parco del Valentino, Borgo Medioevale con visita al Castello, Gran Madre di Dio, salita al Monte dei Cappuccini e visita a Villa della Regina.

Consigli utili:

 

  • Torino è una città assolutamente vivibile a piedi e ben servita con bus, tram o metro. Si presta molto bene anche con i passeggini, seppure alcuni punti possano essere con il pavé di pietra.
  • Se volete ammirarla con mezzi un po’ insoliti vi consigliamo un tour con il tram storico, linea 7.
  • In città si trovano tantissimi bar, caffetterie, cioccolaterie, pizzerie al taglio, paninoteche o piadinerie, non c’è assolutamente problema a trovare un posto dove mangiare o fare un piccolo spuntino.
  • Per una serata in allegria assolutamente un aperitivo o una cena nella zona del quadrilatero romano.
  • Per foto mozzafiato sulla città vi consigliamo una salita al Monte dei Cappuccini o al grattacielo progettato da Renzo Piano per Intesa SanPaolo o sulla Mole Antonelliana.
  • La metropolitana di Torino è senza guidatore, se avete bimbi cercate di sedervi nei sedili della prima carrozza, è molto divertente ed emozionante per i bimbi.

Torino, alcune chicche:

 

Non perdetevi il Bicerin, la storica e deliziosa bevanda torinese, che potrete sorseggiare al caffè Bicerin in Piazza della Consolata 5.

Amate il Liberty, beh Torino ha autentici gioiellini di questo stile, il Villino Raby (Cso Francia 8), Casa Lafleur (in Cso Francia angolo Principi d’Acaja), il Palazzo della Vittoria (Cso Francia, angolo via Palmieri) che si trovano tutti nel quartiere Cit Turin.

Torino vanta una tradizione esoterica secolare, ritenuta facente parte di una delle punte del triangolo di magia nera, insieme a Londra e San Francisco, e di magia bianca con Praga e Lione. Sono diversi i tour con percorsi intriganti e curiosi che portano alla visita di una Torino magica fra Sacro e Profano.

Non avete mai visitato un carcere e vi piacerebbe farlo? A Torino ci sono Le Nuove che permettono tre percorsi differenti, tutti guidati,  ricci di veri spaccati formativi.

All’interno del bellissimo Parco del Valentino all’altezza di Ponte Isabella (per capirci direzione Moncalieri) c’è posteggiato sulla riva del Po un sommergibile che può essere addirittura visitato gratuitamente, occorre solo chiamare l’AMNI di Torino al num. 0116963245 e verificare se c’è disponibile un socio per la visita!

A Torino in Piazza Borgo Dora si trova il pallone aerostatico frenato più grande del Mondo, il Turin Eye,  che permette di avere una vista a 150 mt dal suolo sulla città, un modo veramente originale e curioso per visitare dall’alto Torino.

Vi avevamo già parlato di alcune belle attrazioni di Torino, rileggete il nostro articolo sulla Mole Antonelliana e sul Museo del Cinema, sulla Basilica di Superga e la nostra visita alla bellissima Villa della Regina, stupenda da quest’ultima anche la vista sulla città e di due musei imperdibili, il museo dell’automobile e il museo Egizio

Ma Torino è veramente molto, molto altro, ve ne parleremo sicuramente ancora 🙂

Francesca&Paolo

 

 

 

 

 

Prali: vacanza in montagna con bambini

Oggi Ambra ci porta in montagna a Prali, in Piemonte, e ci racconta la sua vacanza in campeggio con i suoi bambini.

Prali montagna bambini piemonte

 

Sono una mamma di 2 bambini di 3 e 5 anni e ho avuto l’opportunità di trascorrere, per me quasi un’avventura, una settimana in un campeggio in montagna più precisamente il Campeggio lago Verde in frazione Pomieri Prali (TO).

Il campeggio Lago Verde è immerso tra le montagne esattamente ai piedi della cima Vergia a 75 km da Torino e a fianco del torrente Germanasca.

I miei bambini hanno veramente apprezzato la vita in campeggio e io, reduce da una settimana al mare con loro, devo dire che ho apprezzato il minor stress che la montagna genera nel manage di due piccole pesti rispetto al mare.

La vita del campeggio per me, che dovevo gestire da sola due bambini col papà solo nel weekend, è stata davvero un buon compromesso: i bambini hanno potuto godere di libertà e quando i bambini si sentono liberi, per assurdo, è più semplice gestirli. Il campeggio dove abbiamo soggiornato era poi chiuso (così una mamma è più tranquilla) e aveva un suo parco giochi all’interno.

Nel campeggio abbiamo trovato molte famiglie con bambini e trovo che sia incredibile come i bambini riescano a fare amicizia velocemente, così mentre io preparavo da mangiare loro potevamo comunque giocare fuori sotto il mio controllo con altri coetanei. Di conseguenza per una mamma di due piccole pesti il tutto è molto più semplice e quindi meno difficile. Infatti per questo motivo sto già cercando una soluzione simile in montagna per il prossimo anno.

Il campeggio Lago Verde lo consiglio a chi ha poche pretese, si tratta di una buona location, pulita e ad un prezzo conveniente ma sicuramente rustica e un po’ datata. Dal campeggio si possono fare moltissime passeggiate anche con bambini piccoli.

Con una comodissima passeggiata, che costeggia il campeggio, in 10 minuti si arriva a un agriturismo GRANJO NOVO situato nella borgata Giordano di Prali dove è possibile visitare una piccola fattoria di montagna immersa nella natura.
I bambini possono dare da mangiare agli animali e vederli da vicino, proseguendo per altri 5 minuti lungo un sentiero si arriva ad una cascata dove ho trascorso ore solo a vedere l’acqua che scende e i bambini a lanciare pietre dentro l’acqua. Tutto questo si può fare con bambini piccoli con scarpe da ginnastica.

Sempre dal campeggio, camminando per circa 10 minuti, si arriva alla seggiovia dei 13 laghi  dove si possono raggiungere i 2.230 mt con la prima seggiovia e di lì decidere se pranzare (c’è un bar ristorante) o passeggiare nei dintorni o fare delle piccole gite su dei sentieri.

Con la seconda seggiovia si arriva invece a quota 2.500 dove si possono raggiungere, con un’ora e mezza di camminata, i primi 3 laghi dei 13 laghi (oggi ho letto che sono solo più 11 o 12 i laghi visibili, dipende dal periodo in cui si va essendo principalmente laghi  di probabile formazione glaciale e dipende dal disgelo).

Un’altra gita che abbiamo fatto è stata quelle alle Miniere di Prali percorso “ScopriMiniera”. I bambini sono rimasti entusiasti di questa gita che hanno fatto con i loro cuginetti.

Abbiamo prenotato il pranzo al ristorante il ristoro del minatore sopra le miniere, con 16 euro c’è il menù adulti, con 11 euro quello bambini e 5 euro un piatto di pasta, acqua e caffè a parte.

Per vedere le miniere di talco di Prali si deve prenotare la visita qualche giorno prima, potete consultare gli orari nel sito, vengono fatti solo due turni al giorno e i posti sono limitati.

Questa gita mi sento di sconsigliarla abbastanza per i bambini sotto i 3 anni perché vengono forniti dei caschetti che obbligatoriamente devono essere tenuti in testa per tutta la visita (circa 2 ore) e la misura dei caschetti è per adulto quindi il caschetto cadeva spesso di testa a mia figlia (3 anni ma molto minuta) e la guida spesso ci ha sgridati perché il casco andava sempre tenuto in testa. Al mio ometto di 5 anni invece la visita è piaciuta perché lui, come il papà, è appassionato di tutto quello che ha a che fare con cave e miniere quindi si è proprio divertito.

C’è un viaggio iniziale della durata di circa 5/10 minuti su dei vagoni da miniera che porta a qualche km di profondità, lo stesso giro si fa al ritorno. Quando si arriva in profondità si continua a piedi, viene simulata un’esplosione e il rumore del trapano, si può toccare il talco appena estratto e camminare lungo le gallerie, tutto molto suggestivo.

Oltre alla visita in miniera è possibile anche fare anche la “ScopriAlpi” che però è solo per bambini oltre gli 8 anni in quanto si deve camminare per circa 3 ore.

Come dicevo sopra mi sento di consigliare tutto quello che abbiamo fatto, i bambini si sono divertiti un mondo e io sono felice di vederli sereni.

Ciao Ambra

Se cercate altre mete di montagna in Piemonte, vi consigliamo di leggere anche gli articoli di Ceresole Reale o Artesina.

…e grazie Ambra!

Se anche voi avete mete da consigliare, viaggi da raccontare o spunti di viaggio da condividere con altre persone,  scriveteci o nella nostra e mail Famigliatuttofare@gmail.com o nella nostra pagina Fb.

Fiabilandia, parco di divertimento a Rimini

Il nostro amore per la riviera romagnola, già condiviso in precedenza in questo articolo, nasce dal fatto che qui troviamo il giusto connubio tra il mare per i bambini (respirare aria di mare è sempre consigliato dai pediatri, giocare in tranquillità, servizi per famiglie) e il relax per noi.

Spesso andando in altri luoghi, col tempo brutto o coperto, si finiva per non sapere dove andare o cosa far fare ai bambini, in riviera romagnola, come abbiamo detto più volte, questo non accade. Ci sono sempre molte alternative studiate ad hoc a misura di bambino.

Quest’anno abbiamo visitato Fiabilandia un parco di divertimenti con giochi per bambini di tutte le età che si trova a Rivazzurra tra Rimini e Riccione.

Il parco Fabilandia si raggiunge facilmente in auto con parcheggi (5€) all’ombra per auto e camper.

Logisticamente è davvero ben studiato, appena si entra è possibile prendere un trenino che segue tutto il perimetro del parco e in questo modo si ha la possibilità di valutare bene quali attrazione fare. Per chi ha bambini appassionati di treni, come il mio Federico, qui è l’ideale!

Al centro del parco c’è un lago che si può attraversare con una nave che, a determinati orari, carica persone e cagnetti e fa fare il giro in mezzo a papere, oche e cigni.

Le attrazioni sono davvero molte (oltre 30) e, come dicevo all’inizio sono per quasi tutte le età, noi non ne abbiamo potute fare 1 (lo Spacemouse) per il resto tutto è accessibile a bambini di età tra i 3 e 5 anni come i miei. Ai miei figli è piaciuto molto il Castello di Merlino, reale la riproduzione, e la Miniera d’oro, simile a delle montagne russe ma a misura di bambini, che attraversa la prateria degli indiani dove si trovano cavalli veri.  Insomma ci sono molti dettagli davvero ben curati.

Noi abbiamo partecipato poi allo spettacolo del far west (più da grandicelli) e abbiamo visto due spettacoli al cinema 4D (consiglio quello del dinosauro e per bambini già dai 4/5 anni in su, prima rischiano di spaventarsi, alcuni infatti sono usciti piangendo).

 

 

 

 

 

 

Ci sono alcuni giochi ad acqua dove è possibile accedere anche in costume, molto indicati per l’estate per rinfrescarsi un po’ (ricordatevi di portare un costume e/o un cambio).

Al parco è possibile accedere anche con i propri amici a 4 zampe, un plus da non sottovalutare!

E’ possibile acquistando un biglietto tornare il giorno dopo gratis. Alle attrazioni non ci sono praticamente code e si possono ripetere tutte le volte che si vuole.

L’unica pecca per me è il costo delle foto (oltre 5€) ne avrei acquistate molte, se non tutte, quelle che abbiamo fatto ma trovo eccessivo nell’era del digitale far pagare 5€ una stampa… peccato ma ahimè tutti i parchi lo fanno…

Altro punto a favore di Fiabilandia è il cibo, è possibile pranzare con meno di 10€ al self service e molto buoni i piatti e la varietà (tanta frutta fresca).

Al parco è possibile anche portarsi il proprio cibo (in alcuni parchi è vietato), e consumarlo nelle varie aree, i bagni sono puliti e c’è una zona relax dedicata alla cura dei piccini (allattare, scaldare pappe, fasciatoi).

 

 

 

 

 

 

La  nostra giornata è stata stra positiva, per noi è il giusto mix tra attività e giostre per i nostri bambini. Siamo andati via verso le 17 e abbiamo ancora avuto il tempo di fare un bagno al mare.

Quando organizzate la vostra gita, guardate sul sito ufficiale Fiabilandia perché ci sono molte attività organizzate durante il weekend come Ben & Holly’s e i Puffi. Un divertimento in più!fiabilandia viaggio con bambini romagna italia

Bilanciamento della giornata costo-divertimento assolutamente positivo, vi consigliamo la visita a questo Parco e… 

…Buon divertimento

Monia

Ringraziamo Fiabilandia per l’ospitalità.

Ph. credits Fiabilandia

Cercate altri parchi divertimento in Romagna? Allora leggete questo articolo su Mirabilandia ed Oltremare

Rimini: la riviera romagnola con bambini

Avete una settimana di vacanza e non sapete dove andare? Io vi dico: Rimini!

Vi spiego perché scelgo Rimini e sono felice di scegliere la riviera romagnola.

  1. Prima di tutto il costo. Capita in ogni famiglia che a volte si possa spendere un pochino di più e altre volte un pochino di meno. Visto il numero di hotel presenti a Rimini si ha davvero la possibilità di scegliere la vacanza a misura del proprio portafoglio. Quest’anno, per noi periodo di particolari ristrettezze, abbiamo comunque scelto di portare i bambini al mare ma facendo un pochino più di attenzione al portafoglio. Abbiamo prenotato verso aprile un hotel 3 stelle, a 500mt dal mare, pagando 25€ a testa, pensione completa per il mese di  giugno, compresa la spiaggia e l’ospitalità per i miei cagnetti. Vi assicuro che l’hotel era pulito, cibo buono, vicino alla spiaggia.
  1. Trasporto. Rimini la possiamo raggiungere comodamente in autostrada con meno di 5 ore di auto da Torino. Siamo in una fascia di ore gestibile con bambini magari con alcuni accorgimenti. Noi siamo partiti all’andata alle 5.45 e i bambini si sono svegliati intorno alle 9.30, tempo di fermarci in autogrill e poi ancora un’ora e mezza circa di viaggio e siamo arrivati. Al ritorno invece abbiamo optato per la partenza post cena, siamo partiti alle 21 e siamo arrivati a casa alle 2. I bimbi si sono addormentati praticamente alla seconda curva, durante il giorno si erano stancati in spiaggia e, proprio in vista del viaggio, non li ho fatti dormire ;-).

Inoltre è molto comodo anche il treno, per chi come le mie amiche non ama guidare, ci si può organizzare per arrivare in treno. Quasi tutti gli hotel offrono la navetta dal treno… che cosa volere di più?

  1. Parcheggio quasi la totalità degli hotel ha dei posti auto, in caso non ne avessero, ci sono molti parcheggi a pagamento e custoditi al costo di circa 30€ a settimana.
  1. Rimini cosa offre… adoro questa città e penso si possa capire da come ne parlo. C’è davvero tutto per tutti, per tutte le esigenze e per tutte le tasche. Genitori con bambini, single o coppie che vogliono divertirsi; si trovano spiagge a misura di famiglia, cibo incredibilmente buono, spazi immensi che permettono di far giocare i bambini, acqua bassa che permette di fare bagni in assoluta tranquillità e poi il mare è pulito! Io vado sempre a giugno o luglio ed il mare è pulito (questo lo preciso perché spesso mi sento dire che il mare non è bello…). Se si cerca il mare dei Caraibi sono d’accordo che questo non sia il posto ideale ma con i bambini piccoli questo mare per noi è l’ideale. Rimini offre talmente tante cose che il relax è assicurato per tutti.

Gli stabilimenti balneari mettono a disposizione giochi da spiaggia, senza doverli quindi acquistare o dover portare avanti ed indietro. Ogni Bagno ha poi il proprio parco giochi, con giochi molto belli, posizionati vicino al bar della spiaggia che offre la possibilità di far riposare i genitori guardando i bambini giocare. In più vengono prestati libri, offerto il frigo per tenere il latte o altri cibi al fresco (gratuitamente) gonfiano vari giochi con il compressore (gratuitamente), possibilità di portare i cani in spiaggia (gratuitamente) docce calde (gratuite) docce cani (gratuite)….. in altre regioni di Italia una doccia calda costa da 1€ a 2.5€. Quest’anno siamo stati dalla Signora Laura al bagno 49, ci siamo trovati davvero bene, oltre alla solita gentilezza di cui mai finirò di meravigliarmi, hanno fatto entrare anche i nostri amici a 4 zampe. C’era la doccia ad hoc per i nostri cagnetti! Tutto senza pagare un extra…

Ogni mattina, mentre i miei ometti giocavano col babbo, io facevo una passeggiata ma vi era la possibilità di fare ginnastica “risveglio muscolare” in spiaggia/acqua. Vi è una zona relax per leggere tranquillamente i quotidiani messi a disposizione dai Bagni. Inoltre c’è la possibilità di giocare a ping pong, ci sono palestre, campi da bocce, aree benessere con vasche idromassaggio TUTTO INCLUSO!

Sia la mattina che il pomeriggio la spiaggia organizza l’animazione per i bambini con la merenda al pomeriggio… per i bimbi come il mio Pietro (5 anni) è un’ottima soluzione per fargli fare qualche attività divertente e lasciare spazio ai genitori per dedicarsi ai fratelli più piccoli o rilassarsi. Insomma ci hanno fatto sentire bene, tranquilli ed in famiglia anche se non conoscevamo nessuno.

  1. Che cosa fare la sera o se un giorno non vuoi andare in spiaggia. Sembra banale ma a Rimini non c’è nulla di scontato. Non ci si annoia mai. Se volete fare qualcosa di alternativo alla spiaggia parlate con il Vs. Hotel o con l’ufficio del Turismo, vi sapranno dare molte idee per divertirvi anche senza andare in spiaggia.

Noi per esempio abbiamo deciso di conoscere meglio Rimini facendo dei tour.

–          Abbiamo fatto delle bellissime gite utilizzando i Trenini di Rimini che, sicuramente vi sarà capitato di vederli anche in altre città, permettono di fare giri brevi da 30 minuti oppure delle proprie e vere visite guidate da 1 ora e mezza.

I bambini si sono divertiti un mondo, andare sul treno per loro come per noi, ha un fascino particolare, in più la ragazza che spiegava le varie zone che abbiamo visto era davvero molto brava! Insomma anche la visita in treno mi sento davvero di consigliarvela, guardate sul loro sito http://www.treninidirimini.it/, io ho parlato con Alessandro per farmi guidare e come sempre la gentilezza e la loro esperienza ci ha fatto trascorrere una bellissima giornata.

–          Un’altra visita che mi sento di consigliarvi è sulla Ruota Panoramica vicino al porto, si trova questa bellissima ruota che potrete vedere da quasi tutta Rimini. Noi una sera ci siamo arrivati in pullman (il pullman è comodissimo attraversa tutta Rimini, le fermate sono ovunque e i biglietti si acquistano in tabaccheria 1,5€ utilizzabili per 75min).rimini viaggio con bambini romagna italia

La ruota arriva sino a 55mt di altezza e fa 5 giri completi per un totale di circa 8 minuti. 8 minuti trascorsi a guardare il mare, l’entroterra, il cielo, ad aver paura e a ridere con i propri bambini. Bellissima esperienza che vi consiglio davvero di provare.

 

  1. La cortesia dei romagnoli questa merita un punto a parte. So che l’ho già detto molte volte ma davvero la loro cortesia fa la differenza. Qui tutti sono disponibili e sorridono. Se si ha qualche richiesta che non è standard (e con bambini o cagnolini al seguito se ne ha sempre qualcuna) non vi preoccupate che, se è possibile farlo, loro lo faranno. C’è sempre il sorriso che accompagna ogni gesto. Adoro venire qui perché riesco a rilassarmi davvero e a sentirmi a casa.

 

Se volete altre informazioni potete leggere i nostri precedenti articoli sulla Romagna, questo di Stefania sui parchi a tema o questo su Marebello

Ps. Ho dimenticato di consigliarvi i passatelli in brodo….. qualcuna li sa fare e mi spiega la ricetta?

Monia&Family