Famiglia tuttofare in viaggio

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Visitare un caseificio di Gruyère con bambini

Nel nostro on the road fra Svizzera, Francia e Germania abbiamo fatto tappa ad un caseificio dimostrativo di fomaggio Gruyère a Pringy-Gruyères in Svizzera.

Vistare un caseificio vuol dire scoprire tutti i segreti della produzione di un formaggio nel nostro caso il Gruyère DOP.

La visita è un mix di immagini, profumi, sapori e suoni, qui potrete infatti:

  • udire i tipici suoni legati al mondo caseario: campanacci delle mucche, suono dei ruscelli di montagna, viaggio nella goccia di latte…
  • annusare i tipici profumi ed odori di montagna: dal dolce profumo dei fiori e dei pascoli alpini, al forte odore di terra e fieno
  • toccare i molti manufatti presenti, dal pelo di mucca, alle spazzole per i formaggi alle erbe presenti…
  • vedere la trasformazione in diretta del latte in formaggio, ma anche immagini, filmati inerenti il mondo del formaggio ed alpino
  • assaggiare il delizio Gruyère, la parte che ho decisamente più apprezzato 🙂
Come è strutturata la visita?

Il tour inizia da una scalinata che introduce ai rumori dei pascoli alpini. Continua con la possibilità di conoscere i profumi di montagna e degli alpeggi, facendo divertire i bimbi quando annusano odori per niente gradevoli. Tante immagini ed informazioni su pannelli esplicativi permettono di conoscere tante caratteristiche delle mucche, del latte e della montagna.

La parte sicuramente più carina e coinvolgente è quella di poter assistere alle diverse fasi di lavorazione per la produzione del formaggio. Vedere dall’alto i grossi pentoloni di latte, le forme di Gruyère che vengono realizzate. Sotto gli occhi dei visitatori infatti, in orari stabiliti, il maestro casaro produce ogni giorno 48 forme di formaggio. Molto suggestiva la cantina in cui le tante forme di Gruyère vengono lasciate a riposare.

Informazioni utili sulla visita al caseificio

Il caseificio La maison du Gruyère si trova in Place de la Gare 3 a Pringy-Gruyères, è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18.30. Per informazioni dettagliate su orari e costi vi suggeriamo di visitare il loro Sito.

Davanti al caseificio vi è un ampio e gratuito parcheggio, con adiacente un’area giochi per i bimbi.

All’entrata viene fornita un’utile audioguida, disponibile in 13 lingue, compreso l’italiano.

Il tempo necessario per una visita è di almeno 40/50 minuti.

Nel biglietto di entrata è fornito anche un assaggio di Gruyère in tre diversi stadi di stagionatura: 6,8 e 10 mesi.

Dentro al Caseificio troverete un ristorante dove poter gustare i piatti tipici della regione, dove il Gruyère è l’ingrediente indiscusso.

caseificio

Vi è anche un negozio in cui acquistare Gruyère, le fette possono essere messe sotto vuoto, prodotti alimentari tipici e d’artigianato.

Se cercate altri caseifici da visitare, magari anche in Italia, leggete il nostro articolo sulla visita al caseificio Pennar di Asiago.

Aggiungo che il caseificio La Maison du Gruyère si trova ai piedi del visitabile Castello di Gruyères, questo il link per avere maggiori informazioni.

Francesca

Strasburg Rail Road in Pennsylvania

Lo Strasburg Rail Road si trova a Ronks, è stato fondato nel 1832 ed è la più antica ferrovia operativa d’America.

Oggi offre ai suoi visitatori la possibilità di viaggiare su un treno d’epoca nella campagna della Contea di Lancaster, in Pennsylvania.

E’ un treno a vapore vero e proprio, la motrice e le carrozze non sono repliche, ma veri pezzi d’epoca restaurati. Lo Strasburg Rail Road ha 5 locomotive a vapore funzionanti e 19 carrozze operative.strasburg rail road

Indubbiamente la prima cosa che colpisce nel visitare questo luogo è una sorta di tornare indietro nel tempo. Dalla biglietteria in legno con personale in costume al bigliettaio che sembra uscire da un racconto del 1900. Per non parlare del treno, il vapore che ti avvolge, il fumo nero del carbone che annerisce i macchinisti…e le stupende carrozze anche loro autentiche e retrò.

Il viaggio dura circa 45 minuti, lentamente si snoda attraverso le campagne dove è possibile vedere gli Amish al lavoro nei campi, apprezzare il paesaggio avvolto dal fumo grigio che esce dalla locomotiva…che dire sembra di entrare in un film di inizi ‘900!

All’interno delle carrozze una voce audio (in inglese) fornice una spiegazione sulle ferrovie e sulle zone circostanti. Un bigliettaio simpatico e vintage, con sempre il sorriso sulle labbra, controlla invece i biglietti ed interagisce con i passeggeri.

Cosa dire, vedere delle vecchie stufe situate all’interno delle carrozze (che servivano un tempo a riscaldare i passeggeri), le maniglie delle porte in porcellana, le antiche (ma assolutamente comode) poltrone dei viaggiatori, di legno e stoffa imbottita, hanno reso questa giornata particolarmente piacevole portandoci, anche se per poco tempo, indietro nel tempo. Non possiamo che consigliarvi assolutamente un viaggio.

Informazioni utili per una giornata allo Strasburg Rail Road

Strasburg rail road

Il complesso offre al visitare anche dei punti ristoro lungo il percorso, varie attrazioni alla stazione e negozietti dove è possibile acquistare, per la gioia dei più piccoli, giocattoli di ogni sorta riguardanti treni e ferrovie.

Alla stazione del treno troverete anche bar e ristorante per pranzare.

Sono poi tanti gli eventi speciali a cui potrete partecipare.

Noi abbiamo partecipato all’evento a tema Halloween, con attività dedicate, decorazioni di zucche e giostrine comprese nel biglietto, ma molto bello è anche l’evento a tema natalizio, lo Strasburg Rail Road Christmas Trains, o quello pasquale. Immancabile per i più piccini  il giro sull’autentico trenino Thomas, già disponibili sul sito i biglietti per i prossimi tour.

Per informazioni sugli eventi, orari o per prenotare i vostri biglietti potete consultare il sito ufficiale.

 

Vicino alla partenza del treno troverete un ampio parcheggio gratuito dove parcheggiare la vostra vettura. Attraversando poi la strada, potrete inoltre trovare il Railroad Museum, che conserva una vasta collezione di treni d’epoca.

Per altre informazioni invece sulla Pennsylvania, consultate il nostro articolo Pennsylvania con bambini. Tour fra fattorie, comunità Amish e pretzel

 

Francesca&Paolo

#collaborazione

Trapani e provincia: una vacanza che coniuga relax, natura, cultura e ottima cucina.  

Oggi ospitiamo sul blog Anna e il racconto della sua vacanza estiva a Trapani e provincia, partendo da Torino.

Pronti per un tuffo nella bellissima Sicilia?!

Sicilia: un itinerario di 5 giorni tra mare, cultura e buon cibo.Trapani

 

Cosa vedere a Trapani e dintorni:
  • TRAPANI: Trapani è una città portuale, la sua particolarità è che è circondata dal mare da 3 lati. Come tutte le città di porto appare sporca in certi punti e un po’ caotica, il centro storico è stato riqualificato negli ultimi vent’ anni e attualmente pullula di localini e cocktail bar. Molto bella da vedere la parte del mercato del pesce e la passeggiata fino alla torre di Ligny. D’obbligo una sosta anche nel duomo.
  • LE SALINE: vi suggeriamo di aggirarvi nelle saline al tramonto, magari concludendo la vostra passeggiata mangiando alla Trattoria del Sale, dove è presente anche il museo delle Sale, una tappa che può essere interessante
  • MOZIA: noi purtroppo per problemi logistici quest’anno non siamo riusciti a vedere l’isola di Mozia. Si tratta di una piccola isoletta con all’interno un museo a cielo aperto che risale all’età dei Fenici. Per raggiungerla è necessario farsi portare in barca dai pescatori locali che effettuano il trasporto, attenzione però, l’ultimo ritorno è alle 18.30 anche in orario estivo e occorrono almeno un paio di ore per godersi il posto.
  • ERICE: Erice è un paese che sorge sulla collina alle spalle di Trapani. Composta di tanti vicoletti in pietra, è sicuramente un dei posti più suggestivi della zona. Passeggiate per le vie del centro, fermatevi a gustare un dolcino di Maria Grammatico e raggiungete infine a piedi le mura della piccola città, da lì oltre a godere della frescura del parco potrete vedere un panorama mozzafiato, occorre solo scegliere il giorno giusto, senza nuvole! Erice si raggiunge con meno di 10 euro con la funicolare, esperienza che permette di osservare già un po’ il panorama. Inoltrandovi nelle vie del paese incontrerete molti ristoranti con bella vista ma soprattutto l’eccezionale pasticceria di Maria Grammatico dove vi consigliamo di assaggiare le cassatelle! 

Dove trovare il mare più bello

 

RISERVA DELLO ZINGARO: meravigliosa riserva percorribile solo a piedi attraverso sentieri brulli, non troppo impegnativi ma privi di ombra (occorre esserne consapevoli e attrezzarsi di acqua, cappellini e scarpe comode per camminare).

La riserva si estende per 7 km lungo la costa e al suo interno vi sono 8 meravigliose e selvatiche cale tutte da gustare (tenete presente che in alta stagione dovrete condividere lo spazio con tantissimi altri turisti e locali amanti del bel mare).

Gli ingressi per il parco sono due: da San Vito Lo Capo oppure da Scopello. La strada per raggiungere entrambi gli ingressi partendo da Trapani è lunga (più di un’ora di auto) e l’ingresso del parco è a pagamento, il costo di 10 euro ad adulto è necessario per la manutenzione della riserva. Oltre alle meravigliose cale sono presenti punti panoramici e piccoli musei molto interessanti sulle attività tradizionali e naturalistici.

La riserva è percorribile da parte a parte in una giornata, se si è ben allenati, noi siamo entrati da San Vito, poiché più vicina a Trapani, ed avendo solo mezza giornata abbiamo visitato solo le prime tre cale. Se la percorrete tutta tenete conto che dovrete poi a fine giornata tornare anche indietro a prendere l’auto!

SAN VITO LO CAPO: “Siamo ai Caraibi?” E’ il primo pensiero che viene quando si gode il sole e il mare calmo dalla spiaggia di questo paesino: sabbia bianca, palme da contorno e acqua cristallina, perfetta per una giornata di relax se si ama la spiaggia! Il mare diventa profondo solo dopo parecchi metri, motivo per cui risulta una spiaggia perfetta anche per i bambini.

SCOPELLO: piccolo borgo che sorge nei pressi di Castellamare del Golfo caratterizzato da meravigliose spiagge. La più famosa di esse è la spiaggia dei Faraglioni, caratterizzata appunto dalla presenza di magnifici faraglioni che svettano nel mare. L’ingresso alla spiaggia è a pagamento (4 euro) ma quest’estate era chiuso al pubblico. Noi abbiamo quindi optato per la spiaggia di Guidaloca, sempre a Scopello: spiaggia meravigliosa con mare cristallino e quasi privo di onde. L’accesso alla spiaggia è gratuito, il parcheggio a pagamento ed è possibile affittare anche lettini e ombrelloni. Ideale per le famiglie con bambini.

LE EGADI: Favignana, Levanzo e Marettimo si raggiungono con aliscafo o traghetto che partono dal porto di Trapani ogni giorno, con una notevole frequenza durante la giornata. Se volete andare sulle isole nel fine settimana conviene affidarsi ad un’agenzia di viaggi per il biglietto oppure andare con largo anticipo.

Favignana è l’isola più grande, poi segue Levanzo e infine Marettimo, la più selvaggia e consigliata per un’escursione in barca a vela.

Noi siamo stati a Levanzo, in una giornata con calma e a piedi è possibile vedere metà delle meravigliose cale presenti.

 

Come arrivare a Trapani e come muoversi
  • Da Torino l’unica compagnia che fa volo diretto fino a Trapani attualmente è Blu Air, noi ci siamo trovati bene: puntuale e abbastanza economica.
  • Da Bergamo vola invece Ryanair.

Una volta giunti a destinazione vi consigliamo di prendere una macchina a noleggio perché per godersi a pieno la zona occorre potersi spostare liberamente e i mezzi pubblici per ora non lo consentono.

Le macchine si possono prenotare su internet e si ritirano direttamente in aeroporto, tutte le più famose compagnie di noleggio hanno macchine anche all’aeroporto di Trapani. Noi con Hertz ci siamo trovati molto bene, la macchina aveva solo 900 km, come nuova!

Dove dormire

Trapani come tutte le grandi città ormai offre una vasta gamma di possibilità per la notte, si passa dagli hotel più lussuosi a “seconde case” in affitto su Airbnb.

Avendo la macchina non è fondamentale la zona di soggiorno, tenete presente che il centro storico è tutto pedonale mentre buona parte dei dintorni del centro ha il parcheggio a pagamento. Vi segnaliamo tre parcheggi gratuiti non custoditi: Piazza Vittorio Emanuele, Piazza San Vincenzo Da Paoli, Parcheggio Virgilio.

Cosa mangiare

Dimenticatevi qualsiasi forma di dieta, in Sicilia è obbligatorio gustare le specialità locali senza pensare alla linea!

Da dove partire?!

Dalla colazione, il pasto più importante della giornata!

Il caffè di Trapani non è dei migliori, ma recupera con i dolci!

Scordatevi la pasticcera, a Trapani la regina assoluta è la ricotta con lo zucchero.

Potete scegliere tra graffe (pan brioches con dentro ricotta, zucchero e talvolta scaglie di cioccolato), genovesi (pasta frolla con stesso ripieno), il classico cannolo (sempre con ricotta) o la più potente brioches con gelato.

Una colazione che vi basta fino al primo pomeriggio!

Passiamo al pranzo, se fate vita da mare meglio andare sul “leggero”, noi vi consigliamo di assaggiare almeno un’ arancina (polpetta di riso ripiena di diversi ingredienti, impanata e frittissima) e una porzione di panelle (farina di ceci e patate fritta) meglio se in un bel panino con un goccio di limone.

Per spezzare il languorino prima di cena e dissetarsi dopo il mare, la cosa migliore è la granita siciliana!

A cena ovviamente  è super consigliato assaggiare il pesce locale, magari in un bel piatto di cous cous tipico trapanese.

Come primo piatto sono tipiche le busiate al pesto trapanese, pasta lunga arrotolata condita con pomodoro, basilico, mandorle, pecorino e aglio…tanto aglio!!!

E come antipasti ovviamente un’ottima caponata di verdure.

Ma tutto questo ben di Dio, dove si gusta?

Di seguito vi suggeriamo alcuni posti in cui abbiamo mangiato davvero bene:

  • Angelino: gastronomia, pasticceria e ristorante, insomma perfetto per tutti i pasti!
  • Ristorante La Pepita: ottimi menù economici ma di una superba qualità, se volete cenare in un posto tranquillo ma buono.
  • Trattoria Cantina Siciliana: bella location e serve il cous cous tipico, se avete la fortuna potete intrattenervi con il simpatico proprietario
  • La trattoria del sale: nella zona delle saline, in una location meravigliosa, se volete gustare ottimo pesce

 

Testo e foto Anna

Se volete altre informazioni sulla meravigliosa Sicilia, vi suggeriamo anche di leggere Week end a Piazza Armerina

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Francesca

 

Vedere una partita di basket Nba a New York

In un viaggio a New York assistere ad un match sportivo tipico, basket, baseball o football americano, è da mettere nella vostra lista di attività da fare. Anche se non si è appassionati di quello specifico sport, è infatti un’esperienza unica che va assolutamente vissuta.

Noi, nel nostro viaggio a New York con i bambini, abbiamo assistito ad una partita di basket del campionato Nba americano al Barclays Center di Boooklyn.

Non una semplice partita di basket, ma preparatevi ad un vero e proprio spettacolare show.

Oltre alla piacevole visione della partita, facilmente comprensibile anche per chi non mastica quello sport, la cornice dell’evento è qualcosa di coinvolgente e molto americano.

Troverete musica durante la partita, con tanto di deejay e speaker preposto all’evento, balletti acrobatici nei vari time out, un clima festoso e per niente rivale, presentatori durante la partita che fanno sketch coinvolgendo il pubblico, lancio di gadget per gli spettatori.

Non mancano anche i colpi di scena durante la partita con tanto di proposta di matrimonio a sorpresa, con anello ed inchino, durante la pausa da parte di uno spettatore. Veramente un’esperienza molto oltre le nostre aspettative, adatta a chiunque, sicura e divertente anche per i bambini.

Il clima è competitivo ma mai violento, i tifosi delle squadre convivono pacificamente uno vicino all’altro.basket

Dove vedere e quando una partita di basket Nba a New York?

Le partite giocate a New York sono quelle dei New York Knicks, che vengono giocate al Madison Square Garden a Manhattan (West 34th Street incrocio con la 7th Avenue) o dei Brooklyn Nets, che vengono giocate invece a Brooklyn al Barclays Center (620 Atlantic Ave).

Il campionato Nba va da ottobre ad aprile e dopo un breve pausa riprendono i Play Off per determinare il vincitore fra le due squadre più forti.

Noi abbiamo visto ad ottobre una partita dei Brooklyn Nets, sia per una questione economica, il biglietto di ingresso l’avevamo trovato ad un costo del 50% in meno rispetto ai New York Knicks, sia per comodità visto che il nostro programma di viaggio prevedeva il pomeriggio a Brooklyn per festeggiare Halloween.

Abbiamo acquistato i biglietti on line sul sito TicketMaster, abbiamo scelto la partita del giorno che ci interessava e cliccando sull’immagine virtuale del campo si possono scegliere i posti. Digitando il posto a sedere verde, ancora disponibile, compare il costo del biglietto d’ingresso, i posti più in alto chiaramente costano di meno.

Noi abbiamo scelto dei posti a 27$ in alto centrali, la partita, anche se lontani dal campo, si vede benissimo lo stesso. La visibilità è ottima in tutti i settori. Si stampa la ricevuta e la si presenta all’interno dello stadio negli appositi uffici (entrando ve li trovate subito sulla destra). Utilizzando per il pagamento una carta di credito American Express vengono applicati anche degli sconti.

Informazioni pratiche

Occorre arrivare allo stadio almeno un’oretta prima, l’atmosfera già del pre partita va vissuta ed assaporata.

Ci sono i soliti controlli di sicurezza prima di entrare allo stadio.

All’interno non è possibile portare macchine fotografiche, devono perciò essere posate gratuitamente al guardaroba.

Entrati nello stadio troverete negozi, bar, tavole calde, qualsiasi cibaria, ad un prezzo però non troppo conveniente.

Come arrivare al Barclyas da Manhattan

 

  • Comodamente in metro nel giro di 30 minuti, con la linea B da Manhattan. Alla stazione metro di Atlantic Avenue arriva anche la linea 2, 3,4, 5, N,R,Q
  • Con un taxi o con il servizio Uber
  • Con l’auto, se come noi l’avevate a noleggio, con il biglietto di ingresso si può prenotare anche un comodo parcheggio custodito vicino allo stadio.

Se volete vedere giocare amatorialmente a basket, nei tipici campi recintati dei film, potete andare nella zona di Harlem a Holcombe Rucker Park o nella West 4th Street Courts (The Cage).

Francesca

Intrepid Sea, Air & Space Museum. New York

Quando si pensa a New York e alle sue tante attrazioni da vedere le prime che vengono in mente sono il Ponte di Brooklyn, Wall Street, l’Empire, la Statua della Libertà, le tanti luci e i mille taxi gialli.

Certo che pensare di visitare a New York una nave portaerei della seconda guerra mondiale, attraccata ad un molo sul fiume Hudson, non a tutti viene in mente.intrepid

A noi, che siamo abituati nei nostri viaggi a visitare anche moltissimi musei, è sembrata fin da subito un’ottima idea e devo ammettere che le aspettative non sono state deluse.

Al Pier 36, sulla w 46th Street, nella West Side di Manhattan erge maestosa e al limite del surreale questa magnifica nave ormeggiata, la portaerei della seconda guerra mondiale USS Intrepid Cv-11.

L’ Intrepid è stata salvata dalla rottamazione e trasformata nel 1982 nel Museo Nazionale di Storia Marittima e Militare, l’ Intrepid Sea Air & Space Museum.

Nel 2001 fu persino il quartier generale temporaneo dell’FBI, quando iniziarono le indagini sull’attentato alla torri gemelle.

Con il biglietto d’ingresso al museo è compresa la visita alla portaerei, al sottomarino (ormeggiato di fianco alla portaerei) USS Growler SSG-577 e allo Space Shuttle Enterprise, che però al momento della nostra visita era in restaurazione.

Per orari, prenotazioni e costi vi lasciamo al sito sito ufficiale, ricordandovi che spesso l’ingresso è compreso nei vari pass per New York, sia nel City Pass sia nel New York Pass.

La visita è totalmente libera, si possono noleggiare a pagamento delle audio guide o tour personalizzati con personale (sovente volontari veterani) a disposizione.

Intrepid Sea Air Space Museum dà la possibilità di intuire la vita su una nave da guerra attraverso i suoi spazi augusti e i video storici, onora i militari americani e permette di sperimentarsi grazie all’area touch e ai simulatori di volo, ma andiamo con ordine.

Appena saliti a bordo a noi hanno colpito molto i video-documentari che riportano l’attacco che subì la nave durante la seconda guerra mondiale da parte di due kamikaze giapponesi e i racconti di quel giorno narrati dai superstiti.

All’interno della nave è possibile trovare dei simulatori di volo 4d per vivere un’esperienza esaltante e realistica dei voli. Molto apprezzata dai più piccoli sicuramente è anche la possibilità di salire su un elicottero o rispondere al telefono dal ponte di comando di una nave, nel grosso hangar vi è infatti una zona interattiva dove tutti possono provare delle attività.

Durante la visita si possono osservare e  toccare con mano molte attività e/o modi di vivere che la nave imponeva. Si può vivere l’esperienza di stare sdraiati sui lettini a castello, soffermarsi a giocare a dama in quella che era l’area relax dei marinai, si può vedere quella che era la sala riunioni con sedili “tipo cinema”.

Il contrasto più incredibile lo si ha sicuramente salendo al ponte superiore dove, con sfondo la città di New York, sono collocati tutta una serie di aeroplani da guerra ed elicotteri (anche impiegati nella guerra del Vietnam), un contrasto veramente unico ed originale.

Sul ponte troverete una collezione di aerei americani, tutti conservati in ottimo stato, e vari velivoli di altre nazioni. Si possono vedere per esempio MB-339 italiano con i fregi delle Frecce Tricolori, o il mitico Concorde che stabilì il record di velocità coprendo la tratta New York –Londra in 2 ore, 52 minuti e 59 secondi.

Troviamo anche aerei francesi, israeliani, cinesi, polacchi in pratica per gli amanti del genere veramente tantissimo da vedere.

Scendendo poi a livello strada c’è la possibilità (inclusa nel biglietto d’ingresso) di entrare nel sottomarino SSG-577.

Per motivi di spazio l’accesso è fatto a “blocchi”, un tot di persone per volta. Per chi non avesse mai visitato un sottomarino il primo impatto sarà un senso di spazi angusti, corridoi stretti e lunghi, tantissimi comandi, leve, pulsanti sparsi ovunque e l’idea di come deve essere dura una missione in sottomarino per l’equipaggio.

Si può visitare la sala motori, la cucina, attraversando i corridoi vedere sparsi un po’ovunque i wc, la sala relax dei marinai, quella migliore degli ufficiali dove mangiavano e dormivano, strettissime cuccette a prova di claustrofobia. Alla fine della visita si trova la sala per il lancio dei missili.

Un fatto che si coglie maggiormente solo all’uscita è che la visita al sottomarino avviene sotto il livello del fiume, incredibile ma vero.

Il museo Intrepid è molto attento anche alle persone diversamente abili, accessibile quindi alle carrozzine e ai passeggini (sono presenti diversi ascensori), per chi avesse dei bimbi piccoli noi consigliamo però un marsupio, anche perché le varie scale interne che collegano un ponte con l’altro sono molto suggestive ed è un peccato non vederle.

Per i più golosi all’interno di questa attrazione galleggiante si trova anche un punto ristoro simile ad una sala mensa, nonché uno shop al piano terra con tantissimi gadget dedicati alla nave.

Si ricorda che durante la visita non si deve mai toccare nulla, sono tutti reperti originali e delicati.

Concludendo vi consigliamo questa bellissima esperienza. Una visita che vi porterà indietro nel tempo, vi farà conoscere momenti di storia e guerra vissuta e vi darà la possibilità di vedere un’altra New York, forse un’attrazione meno famosa ma altrettanto valida ed interessante.

Vi informiamo infine che da Times Square ci vogliono circa 20 minuti a piedi per raggiungere il museo.

Se vi interessano musei militari, attenti alla storia delle guerre passate, vi suggeriamo altre due formative attrattive, il Museo di storia militare di Pivka in Slovenia e il Museo della Guerra ad Ottawa

Paolo

Pennsylvania con bambini. Tour fra fattorie, comunità Amish e pretzel

L’amore per gli Stati Uniti d’America è esploso per caso nel 2007 quando, un po’ titubanti e dubbiosi, ci accingevamo ad esplorare la parte ovest degli States.

Inaspettatamente i grandi spazi americani, il cielo blu, le bellezze paesaggistiche ci hanno talmente colpito che negli anni le nostre visite in questa immensa Nazione si sono susseguite, toccando ben 29 dei 50 Stati americani.

L’America è infatti il luogo perfetto e sicuro da esplorare on the road, il tipo di viaggio che noi più adoriamo!

Quest’anno abbiamo aggiunto un nuovo stato alla nostra lista, la Pennsylvania.

Lo stato della Pennsylvania si trova nella zona nord est degli Stati Uniti, la sua vicinanza con lo stato di New York si presta molto bene per essere visitato dopo aver apprezzato le meraviglie della Grande Mela.

Noi abbiamo scoperto la Pennsylvania a fine ottobre, in particolare la Contea di Lancaster, insieme ai nostri bimbi di 5 e 8 anni. Vi abbiamo passato solamente tre giorni, ma ci siamo promessi di ritornarci.

Ma che cosa offre lo Stato delle Pennsylvania?! Vi dico solo molto.

Un’atmosfera di altri tempi, grandi appezzamenti di prati coltivati, fattorie di legno bianco con grossi silos di acciaio, cavalli e mucche al pascolo, tranquille strade di campagna, tante attività all’aria aperta per i bambini, musei interattivi, la possibilità di conoscere la comunità Amish e la gentilezza dei suoi abitanti. Vi sembra poco?!

La Contea di Lancaster in particolare ci accoglie con i suoi campi coltivati, con un’esplosione di arancione, con il cielo terso autunnale che si amalgama con il giallo del mais.

Lente carrozze si incrociano lungo il percorso con sfreccianti e moderne automobili, fattorie di legno con cavalli e mucche al pascolo si mescolano con rustiche case di mattone marrone dal pratino curato, il classico canestro di basket sopra il garage e le sedie a dondolo nella veranda.

Qui abbiamo assaporato la cultura americana con il classico pumpkin patch, girando nei prati con il carrettino in cerca di zucche, vissuto l’ebbrezza di perderci in un corn maze e abbrustolito un marshmallow sul fuoco.

La prima impressione che abbiamo avuto della Pennsylvania è stata proprio quella di un territorio ancora genuino fuso con la modernità che ci si aspetta di trovare negli Stati Uniti d’America.

Cosa fare in tre giorni in Pennsylvania?

 

  • Museo della Scienza a Allentown

Il Da Vinci Science Center è un museo interattivo dove grandi e piccini possono cimentarsi nella scoperta della scienza. Vi sono aree dedicate all’energia cinetica o elettrica, altre dedicate alla progettazione e costruzione altre ancora alla nanotecnologia e alla robotica.  

Ai nostri bimbi è piaciuto molto il simulatore di uragani e il formativo e divertente parco giochi che è allo stesso tempo area di gioco, laboratorio ingenieristico e spazio di arrampicata.

Per una visita accurata vi consigliamo almeno due orette, all’interno del museo la possibilità di consumare i pasti.

  • Cherry Crest Farm

La Cherry Crest Farm si trova a Ronks, nella Contea di Lancaster. E’ un’ immensa fattoria suddivisa in più parti, in pratica è come entrare in un vastissimo parco giochi con tantissime attrazioni, dove fra queste spicca il labirinto di mais.

 

E’ il luogo ideale dove trascorre una giornata in famiglia, tanti giochi all’aperto per i bimbi, scivoli, trampolini, giostre, una vasca del mais, una piccola città a misura di bambino con possibilità di simulare i mestieri, area con gli animali della fattoria, veramente tante tante attrazioni.

La fattoria è ben organizzata, il personale è gentile e vi sono varie aree ristoro per vivere un’intera giornata all’insegna del divertimento. Qui potrete provare a cuocere un Marshmallow, gustare un apple cider donuts o bere una rinfrescante lemonade.

Vi abbiamo raccontato meglio delle tante attrattive della fattoria in un questo articolo.

  • Strasburg Rail Road

Lo Strasburg Rail Road si trova a Ronks, è stata fondato nel 1832 e oggi offre ai suoi visitatori la possibilità di viaggiare su un treno d’epoca nella campagna della Contea di Lancaster.

Indubbiamente la prima cosa che colpisce nel visitare questo luogo è una sorta di andare indietro nel tempo, dalla biglietteria in legno con personale in costume, il bigliettaio che sembra uscire da un racconto del 1800, per non parlare del treno, il vapore che ti avvolge, il fumo nero del carbone che annerisce i macchinisti…e le stupende carrozze, anche loro originali e retrò.

Il viaggio dura circa 45 minuti, lentamente si snoda attraverso la campagna dove è possibile vedere gli Amish al lavoro nei campi ed apprezzare il paesaggio avvolto a volte dal fumo grigio che esce dalla locomotiva. Potrete scegliere anche il tipo di vagone preferito e la locomotiva che più vi piace, compresa quella a tema del trenino Thomas in specifiche date.

Ma le attrazioni disponibili non si fermano al giro in treno, si trovano infatti in stazione giostre, parchi giochi, aree pic nic e la possibilità di fare tante attività extra studiate per i bimbi, per i dettagli sul luogo leggete il nostro articolo dedicato.

Vicino, basta attraversare la strada, potrete inoltre trovare il Railroad Museum, che conserva una vasta collezione di treni d’epoca.

  • Pretzel

Vi piacerebbe conoscere qualcosa di più sui buonissimi pretzel e provare a crearne uno?! Capire come mai sono così diffusi in questo pezzetto di America?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bene, a Lititz presso la Julius Sturgis Pretzel Bakery avrete la possibilità di farlo. Potrete visitare la panetteria, fare una lezione pratica di come si fa un prezel, conoscere la storia di questa deliziosa ciambellina salata ed acquistarla nell’adiacente negozio. Un’esperienza di circa 30/40 minuti originale e divertente anche per i bambini.

  • The Amish Village

Vistare la Contea di Lancaster è anche immergersi nella riservata comunità Amish.

Gli Amish vivono nei dintorni di tutte le attrazioni precedentemente menzionate, è facile vederli con le loro carrozze nere nei dintorni della Cherry Crest Farm o arare con i cavalli i campi coltivati lungo la strada.

Se volete conoscere un po’ di più questa comunità, senza essere invadenti, vi consigliamo di visitare The Amish Village una riproduzione di un tipico villaggio Amish. La visita guidata in lingua inglese o francese comprende un tour attraverso una tipica abitazione, dalla cucina al salotto, passando attraverso le camere da letto. Si possono vedere quelli che erano i cibi tipici che vengono tutt’ora preparati, i vestiti (fatti a mano in casa), la scuola, i laboratori artigianali e gli animali della fattoria.

I prodotti della popolazione Amish li potete trovare nei numerosi Market presenti nelle vicinanze, noi abbiamo visitato il Bird in Hand Farmer’s Market, da provare i biscotti al burro e la marmellata di pomodoro. Per saperne di più sugli Amish leggete il nostro racconto gli Amish della Contea di Lancaster

Dove dormire in Pennsylvania?

Noi abbiamo soggiornato al The Country Inn of Lancaster, un hotel pulito, con piscina coperta, comodo per visitare tutte le attrazioni menzionate (ad eccezione del museo della scienza) e fare shopping nel vicino outlet.Pennsylvania

La struttura è rustica e caratteristica con particolari attenzioni per i clienti, dai pop corn caldi ai succhi e caffè sempre disponibili nella hall, alle zucche da decorare gratuitamente nel periodo di Halloween.

Dove mangiare in Pennsylvania?

Vi suggeriamo due locali caratteristici che a noi sono piaciuti molto, sia per l’atmosfera sia per le abbondanti e buone porzioni di cibo:

  • Smoke House Bbq amd Brews  a Bird in Hand, un locale accogliente, con il camino di pietra e il legno alle parete, dove potrete gustare cibo tipico con annesso un country store.
  • Hershey Farm Restaurant a Ronks, abbiamo pranzato a buffet, la varietà di cibi presenti è veramente eccezionale, dagli antipasti, ai primi, ai cibi locali, anche tipici Amish, ai dolci. I dolci, la torta di pesche o fragole qualcosa di strepitoso! Anche qui troverete un piccolo country store.

La Contea di Lancaster è ricca di outlet, parchi a tema come il Dutch Wonderland, musei e moltissime attività da fare con i bambini, per maggiori informazioni vi consigliamo di consultare il sito ufficiale del turismo, Discover Lancaster, nel sito è anche possibile richiedere la guida che arriverà comodamente a casa vostra.

Concludendo, se amate gli States e le loro contraddizioni, la fusione fra spazi naturali e le piccole cittadine, sicuramente anche lo Stato della Pennsylvania non vi deluderà.pennsylvania

E finirete il vostro viaggio con la consapevolezza che ogni Stato ha le sue peculiarità e conoscere uno dei 50 Stati Americani non è conoscere gli Stati Uniti d’America.

Se vi incuriosiscono le varie attrazioni menzionate continuate a seguirci, mettete il like alla nostra pagina facebook, presto pubblicheremo gli articoli specifici sulle varie attività.

Al prossimo on the road a stelle e strisce!

Se cercate info per organizzare un viaggio negli States, leggete questo articolo con tutti i nostri suggerimenti.

Francesca&Paolo

#collaborazione

 

 

Montreux, due giorni fra castelli e mercatino di Natale

Montreux si trova in Svizzera, sorge sulle sponde del lago Lemano, comunemente detto di Ginevra, e si trova a circa 100 km dal confine italiano passando dalla Valle d’Aosta. E’ una cittadina elegante e signorile, apprezzata in passato da celebri personaggi, da Lord Byron a Mary Shelly, da Freddie Mercury ai Deep Purple.

Il nostro week end a Montreux si è svolto in dicembre con due bimbi di 5 e 8 anni, abbiamo assaporato il Natale con il Montreux Noel e visitato due bellissimi castelli.

Il nostro itinerario a Montreux:

 

  • Primo giorno:

In mattinata: visita al Castello di Chillon

Nel pomeriggio giro per il mercatino di Natale e per le vie della cittadina.

  • Secondo giorno

In mattinata era previsto il tour con il treno fino alla Maison du Père Noel, purtroppo le cattive condizioni del tempo in quota hanno bloccato le partenze per Rochers de Naye da Montreux e di conseguenza la nostra visita alla Casa di Babbo Natale. È un’evenienza rara, ma calcolando che tale attrattiva si trova a più di 2000 mt in inverno è una possibilità. Un vero dispiacere sia per i bimbi che per noi che eravamo curiosi ed eccitati di vedere Babbo Natale e il panorama in vetta, sarà per un’altra volta.

Per fortuna la zona offre veramente molte attrattive, anche perfette con la pioggia. Abbiamo deciso di rivedere il nostro piano di visita e ci siamo diretti a Vevey con visita al Museo dell’ alimentazione e passeggiata sul lungolago, con foto di rito con la forchetta simbolo dell’Alimentarium e Charles Chaplin.

Nel pomeriggio visita al Castello di Aigle.

Ma vediamo nel dettaglio le varie attrattive visitate.

 

 

Mercatino di Natale di Montreux

Il mercatino si trova lungo il Lago Lemano, è un mercatino molto ricco e coinvolgente. Moltissime casette natalizie con prodotti di vario genere, dai prodotti alimentari (salsicce, spezie, frutta candita, vini, miele, crepes, caramelle) ai manufatti artigianali, ed angoli per condividere cibo e musica. Tanti addobbi, profumi natalizi ed uno spettacolo luminoso 3d proiettato sulla facciata del Montreux Palace. Molto carina e suggestiva inoltre l’idea di creare una casa dei desideri sotto l’edificio dedicato al mercato al coperto, dove chiunque può scrivere ed appendere i propri desideri per Babbo Natale.

Immancabile un giro sulla ruota panoramica e una foto di rito con l’albero di Natale sul lago e con la statua di Freddie Mercury che proprio qui soggiornò e registrò le sue canzoni per diversi anni.

 

Castello di Chillon

Il Castello nella sua forma attuale è il risultato di vari secoli di costruzioni e ricostruzioni diverse, un’antica fortezza che sorge a pochi km dal centro di Montreux.

L’edificio è molto ben tenuto, costruito sopra un isolotto roccioso, presenta una doppia cinta di mura di fortificazione, feritoie ed un ampio fossato. E’ ricco di tantissime sale visitabili, dalle prigioni ai saloni, dai cortili interni, alle torri e al cammino di Ronda.

A differenza di tanti altri castelli visitati questo ci ha particolarmente colpito per l’ottima conservazione e per i tanti arredi presenti.

La storia del castello è caratterizzato da 3 principali periodi, quello savoiardo, quello bernese e quello valdese, non sapevamo che i Savoia avessero lasciato anche qui una loro preziosa traccia. Il castello di Chillon non fu mai conquistato dopo un assedio.

Al suo ingresso si trova la prima corte con un negozietto di souvenir sulla sinistra dell’entrata e  un punto ristoro dove è possibile consumare bevande calde o il pasto, qui è anche possibile lasciare negli appositi spazi i passeggini, per chi a bambini piccoli è infatti consigliabile l’uso della fascia, ci sono molte scale da fare alcune anche strette, o zaini ingombranti negli armadietti.

La visita è libera, è possibile acquistare le audio guidate, anche in italiano, ma noi abbiamo trovato sufficienti le spiegazioni della brochure fornita insieme al costo del biglietto. Noi ci abbiamo impiegato circa 3 ore per visitare con calma castello e fare le foto di rito di castello e lago.

All’interno del castello abbiamo trovato un ricco programma di intrattenimento, tante simulazioni di antichi mestieri, dal fabbro che fa i chiodi e permette ai bimbi di farli insieme a lui, all’intagliatore di legno, ai tessitori e agli scribi, inoltre vi è la possibilità di degustare cibi e bevande tipiche a pagamento.

Per i bambini viene fornito alla biglietteria un libricino da completare e una mappa del castello a misura di bimbi.

Il castello durante il periodo natalizio è tutto addobbato a tema, con alberi di Natale, ghirlande, festoni vari e canti.

Proprio davanti al castello è disponibile un ampio parcheggio gratuito, bisogna ricordarsi solo di mettere il disco orario in quanto il tempo massimo permesso è di 3 ore.

Alimentarium

E’ un museo dedicato all’alimentazione e si trova a Vevey a pochi km da Montreux.

Situato sulle rive del lago di Ginevra è il primo museo al mondo dedicato interamente all’alimentazione.

A noi il museo è piaciuto molto, l’abbiamo trovato accattivante per i bambini e formativo nella sua strutturazione. E’ suddiviso su 2 piani, si possono visitare sale dedicate ai vari processi che portano al cibo, dal ciclo delle materie prime, da come nasce una pianta a come viene utilizzata, agli utensili da cucina che si sono susseguiti nei secoli, ai cibi del Mondo, a nozioni di nutrizione…

Al piano superiore è possibile invece cimentarsi in un viaggio sul cibo attraverso i sensi, provare per esempio la “macchina” degli odori, che tanto ha fatto ridere i nostri bimbi, ruotando una o più leve si ha la possibilità di “annusare” odori diversi, alcuni buoni, altri disgustosi…beh scoprire per credere.

Vi è inoltre l’ottimo e formativo “tunnel digestivo”, in pratica è riprodotto a misura d’uomo il nostro intestino e con ottimi video viene rappresentato tutto il ciclo digestivo, dall’introduzione del cibo in bocca fino all’espulsione di quello che non serve, veramente molto ben fatto e facilmente comprensibile anche per i più piccini.

Il museo è visitabile con i passeggini in quanto dotato di ascensori, al suo interno è anche possibile consumare un pasto presso l’annesso ristorante. Si trovano nelle vicinanze parcheggi a pagamento, gratuiti di domenica.

Castello di Aigle

Il castello di Aigle si trova nell’omonimo comune in Svizzera. E’ un monumento d’importanza nazionale e attualmente al suo interno ospita il museo della vigna e del vino.montreux

Il museo racconta  la storia del vino del Cantone di Vaud, testimonianza ben visibile dalla collezione di etichette risalenti dall’inizio del 19° secolo fino al 1960.

Il Castello fu eretto verso la fine del 12° secolo dalla famiglia Saillon per la casa Savoia. E’ sicuramente ben conservato, anche se poco “ricco” di mobilio, le stanze visitabili sono comunque davvero tante.

La visita è libera, al suo interno c’è una bella e ben dettagliata mostra dedicata alle vigne ed al vino, basta affacciarsi da una delle tante finestre per poter capire la scelta di ospitare qui il Museo del vino, il castello è infatti circondano da vigneti.

Per chi come noi viaggia con bambini il castello è sicuramente un’ottima attrattiva, ci si può immedesimare nel personaggio che si preferisce passando da una stanza all’altra, essere un soldato e affacciarsi dalle feritoie o un nobile ed immaginare balli e banchetti nei saloni.

Per chi viaggiasse con bambini piccoli suggeriamo la fascia, i passeggini sarebbero d’impiccio e non utilizzabili in quanto come tutti i castelli presenta molte scale e gradini.

Vicino al castello sono disponibili dei parcheggi gratuiti, ovviamente in periodi di grande affluenza bisogna avere pazienza per cercarne uno libero.

Conclusioni:

Montreux e la zona circostante offrono molte attrattive per passare una vacanza all’insegna del relax, della cultura, del divertimento, non dimentichiamoci i festival e i Casinò presenti, e della natura. Una zona circondata da bellissimi scorci, dai vigneti e dallo scenografico spettacolo delle Alpi che si specchiano sul lago.

Ci sentiamo inoltre di aggiungere che la salita con la cremagliera fino a Rochers de Naye a 2042mt con la visita alla casa di Babbo Natale e una giornata sulla neve in vetta deve essere una bellissima esperienza che vi suggeriamo di fare. Il treno parte dalla stazione di Montreux, binario 8, si possono prenotare i biglietti QUI, occorre presentarsi in stazione 15/20 minuti prima della partenza.

Per qualsiasi informazioni vi consigliamo di consultare il sito ufficiale del turismo montreuxriviera

Francesca&Paolo

Grazie a Montreux Riviera Pure Inspiration

Stava 1985-Tesero-Val di Fiemme

Nella nostra settimana in Val di Fiemme abbiamo visitato un luogo, Stava, di cui non conoscevo la tragedia avvenuta il 19 luglio 1985.

286 innocenti muoiono.

286 persone INNOCENTI: bambini, donne e uomini innocenti muoiono per l’atteggiamento dell’uomo, per la non curanza, l’imperizia, l’incuria, lo scarso rispetto dell’uomo per la natura e per le regole.

stava

Una catastrofe che si poteva e si doveva evitare. Come Genova ma qui sono morte 6 volte il numero di persone che è morto a Genova ma mentre tutti conoscono il Ponte Morandi dubito che tutti abbiano sentito parlare di questa catastrofe causata dall’avidità dell’uomo.

Voglio scrivere di Stava 1985 perché non se ne parla molto ma la storia è sempre la stessa. Ho visto un video alla Fondazione di Stava 1985 che mi ha commosso, le lacrime scendevano e pensavo che questo può ancora capitare perché la colpa è dell’uomo. Ho provato a cercare in rete il video visto ma non l’ho trovato. Ne ho trovati alcuni comunque molto interessanti che possono aiutare a capire meglio e a ricordare la tragedia. Durante il video ho annotato questa frase:

E’ meglio ricordare il passato così rimane l’esperienza di quello che la vita ci ha insegnato. 

E’ una frase giusta ma quando si ha a che fare con l’uomo non è sempre vera. Di tragedie che si potevano evitare ce ne sono state molte, non ultima quella di Genova appunto.

Ho trovato e la condivido con voi l’intervista al Presidente della fondazione Graziano Lucchi che all’epoca perse entrambi i genitori, in rete non c’è molto e per assurdo il video che ho visto alla fondazione Stava è presente solo in Polacco ed ha quasi un milione di visualizzazioni mentre i video in italiano poche migliaia, questo a supporto di quello che dicevo all’inizio, in Italia non se ne parla molto e non ha avuto la giusta cassa di risonanza.

La tragedia di Stava avvenne il 19 luglio 1985 quando due bacini pieni di fango, pietre, detriti e acqua di scarico della miniera presente a Stava, che dovevano essere alti massimo 9mt , misuravano oltre 50mt e indovinate? Sono collassati, sono crollati, portando con loro morte e distruzione. 
Il paese, le case, la gente che vi abitava o che era in vacanza non ha potuto far nulla… è stata inghiottita da una furia omicida di detriti. Ovviamente le case esistevano prima dei bacini, i bacini sono stati costruiti dopo e non sono stati costruiti seguendo né il buon senso né rispettando i limiti imposti per tali bacini.

La tragedia poteva essere evitata, ci sono stati segnali di pericolo, un esperto incaricato di fare una perizia anni prima della tragedia si era stupito di come i bacini fossero ancora integri, ma nonostante tutto la società proprietaria della miniera ha continuato ad estrarre e a mettere in pericolo una valle intera.

E’ stata detta un’altra frase durante il video che mi ha toccata molto “gli ordini del capo non si discutono” in Italia è ancora così ma spesso anche se si denuncia o si avvisa non viene fatto nulla per cambiare.

Se siete in Val di Fiemme vi invito a visitare l’archivio di Stava e a vedere il video trasmesso, in alternativa cercate materiale in rete che è storia ed “E’ meglio ricordare il passato così rimane l’esperienza di quello che la vita ci ha insegnato”. Impariamo dal passato.

 

Per saperne di più su questa tragedia potete consultare questo SITO

Monia

Video credit Giornaleladige (YouTube)

New York. Cosa fare e vedere in 7 giorni

Quando pianifico un viaggio per la mia famiglia cerco sempre di trovare il giusto mix per accontentare i gusti di tutti noi viaggiatori, grandi e bambini. New York offre veramente l’opportunità di soddisfare le aspettative di chiunque, grazie alle tante attrattive presenti.
E’ una meta perfetta sia per un viaggio a sé di una settimana, dieci giorni, riuscirete tranquillamente a riempire le vostre giornate, sia come base di partenza o arrivo per un on the road in altri stati vicini.

Noi abbiamo avuto la fortuna di visitarla in durante tre differenti on the road negli Stati Uniti:

  • New York, Washington, Toronto e Cascate del Niagara
  • Tour nel New England e New York
  • New York, Pennsylvania e Virginia.

Le attrazioni disponibili sono veramente tante e un piano di visita prima di partire è veramente necessario per cercare di conoscere più cose possibili e non perdere tempo.

Ho pensato di creare un itinerario di visita di 7 giorni pieni nella Grande Mela, mettendo nei primi 3 giorni le attrazioni e luoghi per me imperdibili, associandoli per comodità di vicinanza e dando la priorità a ciò che per noi è il top.

Tutte le tappe sono adatte anche a famiglie con bambini.

New York cosa fare in 7 giorni

 

  • Passeggiata per le vie di Manhattan- Times Square- visita alla New York public Library e Rockefeller Center/ Empire State Building

Conoscere New York è anche vagare fra le tante vie di Manhattan, percorrendo la Quinta per lo shopping, arrivando a Times Square, illuminata giorno e notte da tantissimi pannelli pubblicitari, passeggiando per Avenue Broadway e le vie adiacenti e mangiando un hot dog nei tanti chioschi per la strada.

Tappa fondamentale in un viaggio nella Città che non dorme mai è la salita in uno dei suoi altissimi grattacieli.

Salire sul Top of the Rock vi permetterà di avere una stupenda visuale dall’alto (da fare assolutamente la sera) e soprattutto di ammirare Central Park e rendersi conto della sua grandezza!

In inverno di fronte al grattacielo verrà allestito un bellissimo albero di Natale e la suggestiva pista da pattinaggio, in autunno sarà un tripudio di arancione con le decorazioni di Halloween.

 

In alternativa potrete scegliere di salire sull’Empire, si può salire fino al 86° piano o fino al 102° piano. Il costo per salire al 102esimo piano aumenta. I bimbi sotto i 6 anni non pagano.

Dato il costo importante della visita al Rockfeller o Empire noi vi consigliamo di sceglierne solo uno, e fra i due, per noi, il più suggestivo è Top of the Rock, da qui la vista su Central Park è da togliere il fiato.
Molto carina anche una visita gratuita alla New York Public Library, la celebre biblioteca sulla 5th, teatro di molti film, nella sezione children troverete anche i peluche che hanno dato vita a Winnie the Pooh.

Dietro alla Biblioteca si trova un piccolo parco, Bryant Park, un piccolo polmone verde con panchine, fontane e bar, che già a fine ottobre ospita un mercatino di Natale con bancarelle e pista da pattinaggio.

  • Central Park e Museo di Storia Naturale

Central Park è un luogo magico, è proprio un polmone verde circondato dai grattacieli, capace di emanare una strana sensazione di pace e serenità. Si possono fare tantissime attività: un bel giro in barca sul lago, affittare le biciclette, correre tranquilli sulle sue stradine, fare un pic nic, mangiare un hot dog, se avete fortuna ammirare le riprese di qualche film e osservare i tanti scoiattoli che abitano il parco. I bimbi possono giocare nei suoi numerosi playground (tutti indicati nelle cartine sparse per il parco).

Entrate dalla 6th Avenue, fate una passeggiata sulla via principale fino a Conservatory Water, nelle vicinanze troverete la statua Alice in the Wonderland,  arrivate poi a The Lake, qui potrete affittare una barca, e continuate fino al Belvedere Castle, qui potrete fare una breve deviazione verso il Museo di Storia Naturale.

 

 

 

 

 

Il Museo di Storia Naturale si trova vicino alla parte ovest di Central Park, all’altezza della 79th. Il museo è veramente molto interessante: dalla sezione dedicata ai dinosauri, dove si possono ammirare tantissimi scheletri, compreso quello del terribile Tyrannosauro Rex, si passa a vedere la riproduzione di un’enorme balena o a conoscere come si sono evolute le scimmie. Si possono osservare le riproduzioni di tantissime specie di animali e conoscere il loro habitat o scoprire antiche civiltà. Un museo veramente istruttivo e coinvolgente anche per bimbi piccini, qui è stato anche girato il film Una notte al Museo.

Se al termine della visita avrete ancora tempo ed energie potrete rientrare le parco e dirigervi verso est e verso i giardini del Metropolitan Museum, la cui entrata è sulla 5th Ave, incrocio con la E 82nd St.

  • World Trade Center e Ponte di Brooklyn

Visitare Ground Zero è sicuramente un’esperienza forte nel ricordo di quell’undici settembre 2001 che tutti ricordiamo bene.
Noi, vi consigliamo un giro intorno al 9/11 Memorial e la salita sul One World Observatory,  fino al 102esimo piano. Dall’ascensore si possono osservare suggestivi giochi di immagini che presentano la storia di New York e della torre, dall’osservatorio si gode poi di un bellissimo panorama sulla città (i bimbi sotto i 6 anni non pagano). Vicino alla torre si trova anche il museo in ricordo dell’undici settembre che noi, data la sensibilità dei nostri bimbi, abbiamo preferito non visitare e le piscine sulle quali sorgevano le torri gemelle…un luogo di forte impatto emotivo.

Intorno a Ground Zero e in Albany Street si possono fotografare vari murales che ravvivano le facciate delle case e dei containers dei lavori intorno all’area.
Da Ground zero si può raggiungere in 15 minuti a piedi il Ponte di Brooklyn, noi l’abbiamo percorso tutto.New York
Alla fine del ponte abbiamo preso il sottopasso e girato a sinistra, percorrendo tutta la via, arriverete nel Brooklyn Bridge Park. D’obbligo una bella passeggiata sul lungofiume, stupenda la luce al tramonto per fare fotografie, una pausa al parco giochi con vista sul ponte e qualche giro sulla giostra dei cavalli, Jane’s Carousel. Qui è situato il quartiere Dumbo, ricco di edifici in stile commerciale e gallerie d’arte, e che permette, costeggiando il fiume Hudson, di godere di una bellissima vista su Manhattan e il suo Skyline.

  • Ellis Island e Statua della libertà

Una visita alla famosa Statua della Libertà è d’obbligo, la traversata in traghetto per raggiungerla appassionerà anche i bambini e si godrà di una bella visuale della terra ferma.

Vicino alla Statua della libertà c’è un isolotto, Ellis Island, qui una volta arrivavano con grandi navi tutte le persone che volevano entrare in America. I passeggeri sbarcati venivano controllati e ammessi o respinti. Da vedere il suggestivo Museo dell’immigrazione, per noi, pronipoti di immigrati, è stato molto emozionante cercare il nome del parente che aveva provato a perseguire il sogno americano.

Se non volete prenotare il classico giro alla Statua della libertà potrete scegliere un’opzione alternativa e gratuita, soprattutto se il tempo di visita è poco e non amate fare lunghe code alle attrazioni. Vicino a Battery Park si trova il Staten Island Ferry dal quale partono traghetti ogni trenta minuti circa per Staten Island. La tratta passa proprio di fianco alla Statua della libertà e permette di godere di una bella vista sul Skyline e  sul Financial Distrect, a costo zero!

  • Coney Island (luna park e spiaggia)

Pronti ad un’esplosione di colori, di divertimento e svago?! Allora tappa d’obbligo è una visita a Coney Island.
Coney Island si trova a Brooklyn sulla Surf Avenue, a circa 40 minuti da Manhattan, c’è il tipico luna park americano che abbiamo visto in molti film: tantissime giostre, molte ancora di legno, la ruota panoramica, le montagne russe, il lungomare con bar e di fronte un’ampia e pulita spiaggia.
Sicuramente il posto perfetto dove trascorrere una giornata divertente e rilassante con i bambini fra giostre, passeggiate sul lungomare, un bel tuffo nel freddino oceano, prima di aver gustato un buon hamburger o hot dog direttamente sulla spiaggia.
Facilmente raggiungibile da Manhattan con la metro, in estate, di venerdì sera, c’è anche uno stupendo spettacolo pirotecnico. Oltre il luna park, nei dintorni si trova il New York Aquarium e Nathan’s, una tavola calda dove potrete mangiare l’autentico hot dog considerato tra il migliore al Mondo.

  • Intrepid Sea Air Space Museum e Roosvelt Island.

Roosvelt Island è una piccola isola nell’East River di New York, per raggiungerla si può utilizzare un comodo e scenografico Tramway, avete presente quello rosso nel film di Spiderman?! Ecco quello. Si prende alla fine della east 59 street quando incrocia la Second Avenue, costa una normale corsa di metro, sull’isola potrete fare una bella passeggiata sul lungo fiume.

The Intrepid Sea, Air & Space Museum è un museo di Storia marittima e militare e si trova presso il Pier 86 sulla 46th street, raggiungibile dalla zona di Times Square in 15 min a piedi. Con il biglietto potrete visitare la portaerei, esternamente ed internamente, il sommergibile e l’area Space con l’Enterprice Space Shuttle, ad ottobre 2018 tale area era chiusa per manutenzione.

  • Shopping, Sport e varie

Una giornata dedicata allo shopping è sempre una bella idea :).

La via dello shopping firmata la trovate sulla Fifth Avenue, con un giretto da Tiffany, consigliata anche una visita di rito al Century 21, noi troviamo comodo quello vicino a Ground Zero sulla Church Street o un giro da Macy’s noi preferiamo quello a Jersey City nella zona di Newport, 20 Mall Dr E, meno affollato e con tasse minori.

Vi consigliamo una tappa poi a Hoboken nel New Jersey, è facile da raggiungere con la Path, si può prendere nella 33nd street o al Wtc seguendo le indicazioni Path New Jersey, ed è una cittadina carina situata di fronte a Manhattan. Qui si trova Carlo’s Bakery of Cake Boss, la pasticceria resa famosa dalla serie tv The Cake Boss. Il Boss delle torte è infatti girata nel negozio che si trova a Washington Street 9, qui si può mangiare un delizioso cupcake e con un po di fortuna conoscere un appartenente alla famiglia Valasco. All’interno del negozio ci sono dei tavolini per gustare i dolci o bere un caffè, i prezzi sono assolutamente normali e i dolci veramente buoni! Ma Hoboken è anche la città natale di Frank Sinatra e sul suo lungo fiume la vista sullo Skyline di Manhattan e sulla Freedom Tower è veramente ottima e magica di notte tutta illuminata.

New York è anche il luogo perfetto per vedere una competizione sportiva, noi abbiamo assistito ad una partita Nba di Basket e l’abbiamo trovata strepitosa, esilarante, assolutamente un’esperienza da fare.

La partita non è stata una semplice gara sportiva ma un vero e proprio show, musica con deejay, balletti acrobatici nei vari time out, un clima festoso e coinvolgente. Noi abbiamo assistito ad una partita dei Brooklyn Nets al Barclays a Brooklyn. Abbiamo scelto questo centro rispetto al Madison Square per i costi dei biglietti decisamente più contenuti, 27 dollari a testa, abbiamo comprati i biglietti on line, stampato la ricevuta e ritirati i biglietti allo stadio il giorno della partita.

Ma New York offre veramente ancora molto di più, per conoscere altre informazioni, costi e chicche scoperte nei nostri viaggi continuate a seguirci, iscrivetevi al blog o ai nostri social!

Se volete organizzare un viaggio in autonomia negli States leggete il nostro articolo  come organizzare un viaggio negli Stati Uniti

Francesca

Crociera nel Nord Europa

Oggi ospitiamo nel blog Rubina che, con il suo racconto di viaggio, ci porta in crociera alla scoperta del Nord Europa.

Avete voglia di farvi un’idea del nord Europa ma poco tempo a disposizione per realizzare il vostro sogno? Una settimana è sufficiente per assaggiare le meraviglie della penisola scandinava e della Danimarca per poi ripartire promettendovi di tornarci con più calma.

Come fare? La crociera è il giusto compromesso!crociera nel nord europa

Crociera nel Nord Europa, il nostro viaggio

 

Siamo partiti in quattro -io, mia mamma e i miei due figli di 8 e 4 anni- in auto da Torino.  Il viaggio verso l’Agriturismo Cascina Aguzza di Oleggio, dove abbiamo pernottato per il costo di 85 euro, è durato un’ora e venti e ci ha permesso di svegliarci con più calma la mattina seguente per raggiungere il Terminal 2 da cui partiva il nostro volo per Copenaghen. L’agriturismo è molto carino e nonostante si possa cenare al suo interno, abbiamo optato per mangiare un pic-nic nel giardino: inutile dirvi quanto i bambini abbiano apprezzato! Inoltre la padrona di casa ci ha omaggiato di mezzo kg di mirtilli appena raccolti.

Il mattino seguente abbiamo viaggiato con la compagnia Easyjet e con un volo di 1.40 siamo giunti in Danimarca dove, per raggiungere il porto, abbiamo approfittato del trasporto via autobus organizzato dalla Costa Crociera. Il prezzo è di 30 euro a persona -piuttosto caro- ma ci ha permesso di evitare di girare per la capitale con le valige a seguito. Infatti, queste sono state etichettate e le abbiamo ritrovate il pomeriggio stesso direttamente in cabina. Giunti al porto, non è stato possibile salire sulla nave fino alle 12.30 ma per fortuna ci eravamo attrezzati con acqua e cibo: la zona portuale è completamente nuova e priva di alcun servizio.

La Costa Favolosa è un colosso di 11 piani che ci ha accolti per l’ora del pranzo, con tanto di buffet di benvenuto mentre la nostra camera con vista mare, è stata disponibile dalle 14. Abbiamo salpato alle 17 di sabato e abbiamo viaggiato fino alle 8 del lunedì mattina quando abbiamo raggiunto, percorrendo lo Storfjoren e lo Korsfjorden, il fiordo di Gairangen e la banchina di Hellestylt. La navigazione è stata piuttosto lunga ma la nave da esplorare è stata un buon passatempo per i bambini che cercavano di orientarsi tra i mille ascensori.

Se avete con voi dei bambini vi consigliamo di richiedere la cena del primo turno delle h 19 in modo da poter poi dedicare la serata agli spettacoli proposti nel teatro. Per gli adulti, di notte, la nave si anima di mille attrattive ma ammetto che la presenza dei figli e un’esperienza pregressa con la Costa mi hanno fatto desistere dal parteciparvi. Ovviamente è possibile anche usufruire dell’animazione per i bambini ma i miei figli hanno preferito divertirsi nelle diverse piscine durante il tempo libero.

La temperatura mattutina a Hellestylt era di 9°C ma all’ora di pranzo si aggirava intorno ai 17°. Siamo scesi utilizzando una lancia poiché, viste le dimensioni del fiordo, non vi sono attracchi per più navi da crociera. Non avevamo prenotato alcuna escursione con la Costa Crociera quindi mi sono affidata all’agenzia Geiranger Adventure che per il prezzo di 35 euro (30 per gli adulti, 5 per mio figlio maggiore e gratuito per quello minore) ci ha mostrato i due punti panoramici più spettacolari del luogo. Il tour è durato 1.30 h e, visti i ripidi pendii delle montagne e i sentieri di scale per raggiungere i pointviews, sono rimasta soddisfatta dell’esperienza. Chi ha effettuato escursioni con la Costa è rimasto particolarmente colpito dalla visita al ghiacciaio che però richiede un buon abbigliamento invernale.

Siamo ripartiti alle h 17 e uscendo dal fiordo abbiamo potuto ammirare le meravigliose Cascate delle Sette Sorelle e quella del Pretendente (anche chiamata The Wooer). Le due cascate si trovano una di fronte all’altra e secondo la leggenda, Il Pretendente corteggerebbe le Sette Sorelle. Ultima cascata visibile è stata quella del Bride Vel, in italiano il velo da sposa, così chiamata perché, una volta illuminata dal sole assume sembianze di un velo sottile che ricopre le rocce. Il ritorno verso il mare aperto è stato particolarmente suggestivo.

La navigazione è proseguita verso Bergen, la seconda città della Norvegia. Il paesino è raggiungibile entrando nel Hjeltenfjorden e transitando sotto il ponte di Askoybrua (63 metri di altezza) che connette Bergen all’isola di Askoy. L’ingresso in questo fiordo è spettacolare ma per godervelo è meglio puntare la sveglia molto presto.

Purtroppo l’escursione che ho scelto non mi ha permesso di visitare Bergen ma solo di attraversarla in pullman a fine giornata. La nostra escursione ci ha portato nell’entroterra, a circa due ore dalla città  tra panorami mozzafiato e strade avventurose. Dopo il pranzo abbiamo preso un treno che collega Myrdal a Flam. Il percorso ci è piaciuto molto ma le persone anziane si sono lamentate del troppo tempo trascorso in autobus e del limitato tempo libero.

L’ultima tappa in Norvegia è stata a Kristensand dove le temperature erano decisamente più alte e l’atmosfera nordica meno tangibile. La cittadina, che si trova in una baia, è molto carina e il suo centro è caratterizzato da numerose casette bianche interamente costruite in legno. Qui vi consiglio di percorrerne il centro e il lungo mare a piedi. Per i bambini è bellissimo perché ci sono numerosi giardinetti soprattutto nella zona balneare.

Se avete tempo, nella chiesa centrale, il pomeriggio, è possibile ascoltare un concerto d’organo. Interessante anche il mercato del pesce, adiacente al porto dove viene offerto dell’ottimo salmone affumicato e del salame di renna, alce o balena (10 euro l’uno). Al di fuori di questo mercato coperto troverete piccoli ristoranti di pesce e meravigliose gelaterie che vi consiglio di provare.crociera nel nord europa

Il quinto giorno di crociera si arriva ad Arhus, la seconda città della Danimarca. Il centro, a vederlo dalla nave, sembra molto carino e piccolo ma noi abbiamo preferito effettuare un’escursione organizzata a Legoland che dista circa un’ora e mezza in autobus dal porto di attracco. Il tempo a disposizione per visitarlo non è molto (dalle 10.40 alle 16) ma il parco apre alle 10 e chiude alle 17 e se si hanno bimbi che non superano il 1.10 m le attrazioni a loro dedicate sono limitate ma comunque abbastanza (sono molto severi a riguardo). Il parco tematico è meraviglioso! Ogni particolare è costruito con i mattoncini di Lego disseminati per il parco; lungo le code di accesso alle attrazioni ci sono postazioni con grandi cassettoni di Lego con cui far intrattenere i bimbi durante le attese (per essere luglio mai esagerate); ci sono anche molte aree verdi su cui consumare un pasto fugace. Anche per gli adulti è davvero interessante soprattutto dal punto di vista “artistico”, a mio parere.

In tarda serata la nave è passata sotto il Storebaeltsbroen, un ponte sospeso conosciuto come il ponte Est che ha la terza più lunga campata principale al mondo (1,6 km): vale la pena tardare a ritirarsi per vederlo.

Alle otto siamo sbarcati a Wardemunde, in Germania, dove parte degli ospiti sono scesi definitivamente (è possibile organizzare il viaggio aereo con Costa su questa città tedesca per iniziare ma è decisamente più caro di un volo low cost). Siamo stati fortunati a goderci questa cittadina durante la settimana del festival: il lungomare era affollato di bancarelle con cibo tipico (come i deliziosi panini a base di pesce) o proveniente da altre località (noi abbiamo assaggiato la brioche ungherese, una vera delizia sfornata al momento per 5 euro). Abbiamo poi visitato la Chiesa Evangelica Luterana , il Faro e il parco centrale con giochi per i bimbi e alberi sotto cui ristorarsi.

Per concludere la crociera: 7° giorno a Copenaghen!!!  Magnifico!!!

Mia mamma, non potendo camminare a lungo ha prenotato un’escursione in autobus con la Costa per visitare la capitale danese per poi concludere il tour in aeroporto con le nostre valige a seguito. Io e i bambini, invece, abbiamo optato per la compagnia di autobus turistici Hop-on Hop-off (i bambini viaggiano gratis e per gli adulti costa 30 euro) con la quale ci siamo trovati molto bene.

L’autobus a due piani, dotato di spiegazioni audio in 8 lingue, inizia il tour al porto e permette di visitare la città scendendo tra i 23 punti di maggior interesse turistico per poi riprendere l’autobus successivo che passa entro 20 minuti. Cartina alla mano, se avete solo un giorno, vi consiglio di perdervi seguendo il vostro istinto. E’ una città bellissima, con molti parchi, playground e biciclette. Con i bimbi abbiamo percorso 12 km a piedi  intervallati da una sosta dietro al Black Diamonont.

Ci torneremo, per viverla e scoprirla con la bicicletta -purtroppo abbiamo desistito dall’affittare una tagabike perché il costo era piuttosto elevato- circa 55 euro al giorno.

Suggerimenti utili in crociera

 

  • CIBO

Sulla crociera il cibo non vi mancherà mai! Il primo giorno vi verrà assegnato un ristorante dove potrete mangiare a pranzo e a cena ma, essendo piuttosto elegante e con ritmi lenti, non è un problema se preferite i vari buffet disseminati, l’hamburgeria o la pizzeria: nessuno verrà a cercarvi! Vi consiglio, nel momento della prenotazione, di scegliere l’opzione “Bevande incluse ai pasti” in modo da potervi permettere del vino, birra o bibite senza spendere una fortuna. L’erogatore di acqua naturale è attivo tutto il giorno ma è vietato riempire bottiglie – in molti lo fanno-. E’ vietato portare sulla nave liquidi ma nonostante ci siano i metal detector nessuno mi ha mai contestato le bottiglie d’acqua comprate a terra.

Soprattutto in Norvegia, tutto è molto caro quindi vi consiglio di prepararvi dei panini per il pranzo approfittando, in nave, del buffet della colazione .

  • ESCURSIONI

Le escursioni della Costa Crociere sono molto care anche per i bambini. Se in viaggio amate il fai da te vi consiglio di farlo: molte delle gite da loro organizzate sono facilmente riproducibili e se viaggiate in gruppo i costi, così facendo, sono sicuramente ammortizzabili.

  • TEMPERATURE

Munitevi di una giacca che vi difenda dal vento e buon pile per i momenti in cui andrete a godere del panorama sul ponte e aggiornatevi sulle temperature prima della partenza. Nel nostro caso, a parte nel punto più a nord dove abbiamo usato la felpa, siamo sempre stati in maniche corte, considerate che il nostro viaggio si è svolto in luglio. Sulla nave invece l’aria condizionata e sempre accesa e particolarmente fastidiosa ai pasti.

 

Buon viaggio!

Rubina