Famiglia tuttofare in viaggio

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Toscana e Lazio con bambini. 4 giorni fra borghi, mare e terme

Si avvicina l’estate e la voglia di tornare a respirare libertà e un po’ di serenità.
Lo scorso giugno, subito dopo l’apertura delle regioni post lockdown, in una serata abbiamo preparato la tenda, telefonato ad un campeggio e via, siamo partiti verso la Toscana!
Quattro giorni improvvisati come piace a noi, all’insegna di mare, borghi e soprattutto tante attrattive perfette per noi adulti e i nostri bambini.Toscana e Lazio
Abbiamo scelto la Toscana, in particolare la Maremma toscana, perché è una regione ricca, capace di coinvolgere qualsiasi tipo di viaggiatore grazie al suo mix di mare, collina, pittoreschi borghi, siti storici e terme. Non per niente è una delle regioni italiane più conosciute al Mondo e meta di un turismo internazionale. Data la vicinanza geografica abbiamo deciso di unire anche una parte della Maremma laziale, il Lazio custodisce infatti piccoli e deliziosi borghi e un affascinante passato non solo romano ma anche etrusco.
toscana e lazio

Civita di Bagnoregio

Cosa vedere e dove dormire in un tour fra Toscana e Lazio

 

Un breve on the road nel sud della Toscana e nel Lazio settentrionale per un viaggio nel cuore dell’antica Etruria.
Come base un campeggio ad Albina, una frazione di Orbetello (Gr), situato in una tranquilla pineta direttamente sulla spiaggia, il Camping Village Voltoncino & Marina Chiara. Personale gentile, attento alle norme anti Covid e in una posizione perfetta sia per godersi il mare sia per esplorare i dintorni.
Abbiamo scelto  infatti Albina sia perché vicina a tante attrazioni sia per le belle spiagge di sabbia con un’altezza del fondale che aumenta in modo graduale, perfette per i bambini.
Da qui abbiamo esplorato le zone circostanti, in quattro giorni siamo riusciti a visitare:
✔️ La laguna di Orbetello, oasi naturale WWF e le sue spiagge.
✔️ Le Cascate del Mulino di Saturnia nel comune di Manciano, pozze termali ad accesso libero e gratuito.
✔️Pitigliano, una piccola cittadina che spunta da uno sperone di tufo ed è circondata da spettacolari gole.
✔️ Le suggestive vie cave etrusche a Pitigliano.
✔️ Civita di Bagnoregio, la città che muore.
✔️ Bolsena con il suo borgo e il più grande lago vulcanico d’Italia.
✔️Il giardino dei tarocchi a Capalbio, un parco artistico veramente particolare capace di coinvolgere grandi e piccini.

Le più belle attrazioni da vedere in Toscana e Lazio

 

  • CIVITA DI BAGNOREGIO

Civita di Bagnoregio è uno splendido borgo etrusco, fra i più belli d’Italia, arroccato su una collina di tufo nel viterbese, chiamato anche la città che muore per via della costante erosione delle rocce di tufo su cui sorge. Situata nel territorio della Tuscia a metà strada tra Orvieto e il Lago di Bolsena, Civita è un piccolissimo centro incastonato nella valle dei Calanchi e caratterizzato da case in pietra, viottoli e botteghe, dove il tempo sembra essersi fermato.
Il borgo si raggiunge percorrendo un ponte lungo 200 mt che unisce Bagnoregio a Civita, l’ingresso è a pagamento, la macchina deve essere parcheggiata prima di Civita.
Prima della visita del borgo vi consigliamo di fermarvi al belvedere per godere di un affaccio privilegiato sulla cittadina e per scattare delle scenografiche fotografie.
  • PITIGLIANO
Pitigliano è un piccolo borgo immerso nella collina toscana, costruito su un imponente sperone di tufo circondato su tre lati da profondi burroni. Vicoli acciottolati, casette in pietra, scalinate, vie cave etrusche e gole a strapiombo costituiscono l’essenza di questo piccolo ed incantevole luogo.
Le vie cave sono una rete di suggestivi percorsi fra le rocce di epoca etrusca. Queste originali vie servivano in passato a collegare vari insediamenti e necropoli siti nella zona fra Sovana, Pitigliano e Sorano.
Proprio in questa zona si trovano inoltre le più importanti tombe etrusche visitabile nel Parco Archeologico Città del Tufo.
Pitigliano è chiamata anche la piccola Gerusalemme data l’importante presenza giudaica nel passato testimoniata ancora dalla Sinagoga, dal forno degli azzimi e dal piccolo cimitero.
  • ORBETELLO
Orbetello è una cittadina situata nella provincia di Grosseto, si trova al centro dell’omonima laguna che ospita varie specie di animali, fra cui i fenicotteri rosa (nel periodo autunno-primavera) e vari aironi. Percorrendo il centro di Orbetello troverete varie porte di ingresso, chiese, viottoli, negozi con prodotti locali e, costeggiando la laguna di ponente, il simbolo della città: il mulino spagnolo. Mulino che emerge in modo scenografico delle acque della laguna poco prima della diga. Nei dintorni di Orbetello troverete inoltre varie spiagge di sabbia con il mare che si alza in modo graduale, perfette con i bimbi.
  •  LE CASCATE DEL MULINO DI SATURNIA

Le cascate del Mulino di Saturnia sono piacevoli acque termali generate da un torrente che alimenta le cascate. Sono completamente gratuite, aperte 24 ore su 24 e in tutte le stagioni, si trovano immerse nella campagna della Maremma Toscana. Le acque sono solfuree e calde, sui 37 gradi, le cascate hanno creato naturali e suggestive piscine calcaree immerse nella natura circostante. Noi ci siamo stati in tarda serata, sicuramente sono un’attrazione gettonata e per non trovare troppa gente vi consigliamo una visita in tarda serata o prima mattinata.
Vicino alle terme troverete un ampio parcheggio e un bar, utili le scarpette da mare perché le rocce sotto alle cascate sono scivolose. Partite già con il costume addosso e portatevi un grosso asciugamano per coprirvi mentre vi cambiate.
Dato il Covid c’è il progetto di contingentare l’ingresso con prenotazione on line gratuita, vi suggeriamo di monitorare il comune di Manciano se volete visitarle.
  • IL GIARDINO DEI TAROCCHI 

Il giardino dei tarocchi si trova a Capalbio. É un originale parco artistico immerso nel verde della Maremma caratterizzato da enormi statue e strutture dedicate ai tarocchi. É possibile ammirare nel giardino i 22 arcani dei tarocchi costruiti in acciaio e ricoperti da piastrelle colorate, vetro e specchio.
Il giardino dei tarocchi è un vero e proprio museo a cielo aperto, un luogo fuori dagli schemi, nato dal genio di Niki De Saint Phalle. L’atmosfera è magica, un vero mix vincente dove natura e uomo si incontrano.
  • LAGO DI BOLSENA
Il lago di Bolsena è un lago di origine vulcanica, il quinto per estensione d’Italia, e si trova nel viterbese. Il luogo più suggestivo è sicuramente il borgo di Bolsena con i suoi vicoli in pietra e la Rocca Monaldeschi che si erge sulla sommità.
La Rocca è una fortezza del XIII secolo visitabile, nel cui interno si trova il Museo territoriale del Lago di Bolsena.
Se volete altri suggerimenti su un tour in Toscana leggete il nostro articolo Viaggio in Toscana fra cantine e colline, per altre mete in Italia cercate invece spunti nella nostra sezione Viaggi Itineranti.
Francesca
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Terre ballerine a Montalto Dora. Piemonte da scoprire

Torniamo a parlarvi di Piemonte, portandovi lungo la valle della Dora Baltea, nello specifico a Montalto Dora vicino ad Ivrea, per un tour immerso nei boschi e nei numerosi laghi presenti in questa zona.

Appena fuori dal centro abitato si arriva in un luogo veramente particolare: le terre ballerine. Il nome deriva dalla particolarità del suo terreno, in una parte del bosco infatti il terreno è così elastico che, facendo piccoli salti, la terra rimbalza, facendo muovere piccoli arbusti e vibrare tutto il suolo.

La spiegazione del fenomeno è molto semplice, qui si trova un’ antica torbiera originata dal prosciugamento in quella zona del Lago Coniglio. Una volta il fenomeno grazie alle abbondanti piogge era molto pronunciato, si potevano osservare anche alberi di alto fusto che ondeggiavano vistosamente, ora il fenomeno è attenuato ma è comunque visibile.

É sicuramente un’esperienza inconsueta che farà divertire i bambini e metterà anche noi adulti all’opera per vedere muovere il terreno. Pronti a vivere la sensazione di camminare su un morbido materasso?!

La zona intorno alle terre ballerine è ricca anche di numerosi percorsi a piedi che permettono di conoscere i vari laghi presenti nei dintorni. I percorsi principali sono cinque: Anello del Lago Sirio e delle Terre Ballerine, Anello del Lago Nero, Anello del Montresco, Anello del Lago Pistono e Anello del Lago di Campagna.

Noi abbiamo fatto una parte dell’anello del lago Sirio e delle terre ballerine, tutto il percorso dura circa due orette e mezza, il lago Sirio è peraltro balneabile e molto pulito e si trovano nelle sue vicinanze bar e aree pic nic.

La passeggiata è tranquillamente fattibile con bambini, il sentiero battuto è ampio e per la maggior parte del tempo in piano, vi consigliamo di usare stivali o scarponi se nei giorni precedenti è piovuto e di munirvi di abbondante repellente per zanzare in estate, molto abbondante!

Lungo il sentiero sono possibili varie deviazioni, indicate dai cartelli, per raggiungere uno dei 5 laghi morenici presenti. Nel percorso che porta al Lago Coniglio per assistere al fenomeno delle terre ballerine è possibile deviare verso il Lago Pistono da dove è visibile il castello di Montalto Dora in cima al monte Crovero.

Vicino al Lago Pistono, sempre a Montalto Dora, si trova anche un interessante sito, Il Parco archeologico del Lago Pistono, che offre l’opportunità di andare indietro nel tempo e scoprire attraverso ricostruzioni come viveva l’uomo del Neolitico. Di questo ve ne parleremo però in un altro articolo. Seguiteci!

Francesca
Se siete alla ricerca di altre mete particolari in Piemonte, date una sbirciata alla categoria Piemonte nel blog. Aiutateci a crescere, mettete un like ai nostri social (Facebook o Instagram) e condividete i nostri articoli 🙂 Grazie grazie.

Costigliole d’Asti: gita con bambini fra panchine giganti, vigne e storia

Nuova idea di gita per scoprire un altro angolino di Piemonte. Oggi vi portiamo a Costigliole d’Asti e vi suggeriamo la possibilità di unire in un unico giorno la scoperta di due Big Bench immerse nelle vigne, la visita di qualche cantina per provare i deliziosi vini locali e la scoperta di un piccolo paese con tanto di imponente castello.
Costigliole d’Asti si trova nel Sud del Piemonte, a circa 80 km da Torino e 15 km da Asti. É un piccolo comune situato fra Monferrato e Langhe, si erge su una collinetta dalla cui vetta spicca l’antico e possente castello.
Noi abbiamo parcheggiato in via Verasis a pochi passi dal castello e da lì siamo saliti verso il piccolo borgo antico.

Il borgo si sviluppa sulle pendici di una collinetta ed è visitabile a piedi, è caratterizzato da vicoli, piazzette e dal suo castello. Il Castello si presenta di forma quadrangolare con quattro torrioni circolari, le sue facciate sono un mix di stile barocco e medioevale, all’interno oggi è invece collocato il consorzio del Barbera e del vino del Monferrato. Di domenica, quando abbiamo visitato Costigliole d’Asti, era purtroppo chiuso.

Se cercate un’area bimbi, proprio vicino al Castello vi è un piccolo parco giochi e una zona verde, da segnare anche un piccolo consiglio culinario, fate un salto alla pasticceria Dolce Vita fanno dei baci di dama superlativi!

Appena al di fuori dal borgo antico si trova un’area attrezzata per picnic e scarico camper.

Allontanandosi di qualche km dal centro di Costiglione d’Asti si trova in Strada Castelletto la panchina gigante nr.18 Rosso Passum, completamente immersa nelle vigne della Cascina vitivinicola Cascina Castel, dall’alto della panchina si gode di una bella vista sul paesaggio agreste e sul centro storico di Castiglione da dove spicca il suo castello.
Vicino alla panchina si trova la cantina dove potrete acquistare vari vini, fra cui il rosso Barbera, Chardonnay, Moscato d’Asti.
L’altra panchina gigante di bel arancione acceso si trova invece in Località Bricco Lù, è situata in una piccola altura, circondata da vigne e prati coltivati, ha una vista privilegiata sulle Alpi. Un luogo stupendo al tramonto con il sole che scende dietro alle montagne e di fronte alla panchina.


Di fronte alla panchina vi è un ampio spiazzo, abbiamo visto molti parcheggiare lì l’auto. In realtà all’inizio della via vi è il segnale di divieto di accesso in auto per i non residenti, noi pertanto abbiamo raggiunto la panchina a piedi. Per raggiungerla bastano solo 20 minuti su una comoda stradina asfaltata. La macchina l’abbiamo parcheggiata nella piazza vicino alla chiesa. Anche qui sulla strada per raggiungere la panchina gigante troverete un’azienda agricola storica che produce ottimo vino: Gozzelino. Noi abbiamo acquistato in entrambe le cantine!Costigliole

Se siete alla ricerca di altre Big Bench e luoghi ricchi di quiete vi consigliamo di leggere anche:

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Francesca

Panchina gigante a Piamprato in Val Soana

Torniamo a parlarvi di Piemonte portandovi in una nuova vallata: la Val Soana.
La Val Soana è una genuina vallata caratterizzata da alcuni piccoli comuni, graziose borgate con case in pietra e legno, numerose chiesette e boschi alpini.Piamprato
In una domenica di fine febbraio ci siamo diretti alla frazione Piamprato di Valprato Soana, l’ultimo comune della vallata, il nostro obiettivo era fare una bella passeggiata in montagna per raggiungere la Big Bench arancione in località Ciavanassa a 1700 mt circa.
Per raggiungere Piamprato occorre entrare nel paesino di Pont Canavese e percorrere con prudenza, per circa 30 minuti, una tipica strada di montagna, abbastanza ampia, ma con curve e valloni visibili.
Lungo il tragitto è possibile godere di un paesaggio unico, con le montagne sempre più vicine e un cielo azzurro spettacolare, vedere molte chiesette alpine e diversi tipici negozi e trattorie che sanno di tempo fermato. Abbiamo intravisto anche diverse aree picnic e la possibilità durante l’estate di mangiare in riva al torrente Soana. Durante il tragitto incontrerete anche i cartelli che indicano l’ entrata nel Parco Nazionale Gran Paradiso, parte di questa vallata è infatti area protetta.
Arrivati nella piccola frazione di Piamprato, a 1.550 m slm, la strada finisce, vedrete il piccolo borgo di case, diverse tipiche baite di montagna ristrutturate, la suggestiva rotonda con gli stambecchi e sentirete la quiete che la vallata emana.
Se cercate una valle ancora poco battuta dal turismo di massa, con montagne ancora incontaminate, un luogo semplice dove l’attrattiva principale è ciò che è offerto dalla natura, questo è il posto per voi!
Parcheggiato la macchina all’inizio della frazione, abbiamo iniziato la nostra camminata passando per il centro di Piamprato e proseguito seguendo le indicazioni per la seggiovia, al fondo del paesino, prima di iniziare la salita verso la seggiovia, troverete sulla destra un piccolo e grazioso parco giochi. La seggiovia e il Rifugio al momento sono chiusi, ma la strada è percorribile a piedi con scarponi da montagna.Piamprato
La strada che porta verso la Big Bench in località Ciavanassa è ampia, circondata da prati innevati, larici, ruscelli e incastonata fra le montagne. Il tragitto, ora con la neve, è un pochino più faticoso e noi con bambini abbiamo impiegato circa un’oretta per arrivarci. La vista però è spettacolare, con colori stupendi e quel senso di magia e quiete che sa solo dare una giornata in montagna d’inverno. Bellezza naturale che ripaga della fatica per giungere fino a lì.
Al ritorno abbiamo fatto tappa alla Locanda Aquila Bianca per rifocillarci e mettere il timbro sul nostro passaporto delle Big Bench. La locanda offre buona cucina, piatti tipici e camere per soggiornare.
Per conoscere meglio la storia delle panchine giganti date un’occhiata al sito ufficiale del progetto Big Bench Community Project.
Nel blog trovate tantissimi altri articoli sul Piemonte, non perdeteveli!
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Francesca

Ciaspolata con bambini in Piemonte

Un’escursione con le ciaspole con i bambini è un’avventura divertente e sana, un modo originale per far apprezzare la montagna, le camminate e la natura ai più piccoli.

La montagna innevata offre scenari spettacolari che danno la sensazione di immergersi in un luogo fatato, da fiaba. Incamminarsi nei boschi è entrare in un’altra realtà: il suono della neve che scricchiola sotto il nostro peso, la neve soffice e luminosa… Una giornata così, dopo mesi passati in casa, è stata per noi una boccata di ossigeno, di libertà e felicità! Se poi la cornice dell’avventura sono i boschi innevati del Parco Nazionale del Gran Paradiso, l’escursione diventa magia!

Cosa sono le ciaspole

Le ciaspole sono delle racchette da neve da fissare ai propri scarponi da montagna che permettono di camminare sulla neve fresca senza sprofondare e di camminare su quella più gelata senza scivolare. Si utilizzano di solito in accoppiata con le bacchette per facilitare la camminata. Utilizzare le ciaspole non è particolarmente faticoso e anche chi non le ha mai usate, compresi i bimbi, non faranno fatica ad imparare ad usarle.

La nostra ciaspolata con bambini nel Parco Nazionale Gran Paradiso

Ma veniamo nei dettagli, abbiamo deciso di vivere la nostra prima ciaspolata in famiglia in un luogo che amiamo molto: Ceresole Reale.

Ceresole Reale è un piccolo comune nel torinese nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso nel suo versante piemontese. Spesso veniamo in questo luogo perfetto in qualsiasi stagione: in inverno per giocare sulla neve e per ammirare i suoi stambecchi e camosci, in primavera per fare belle passeggiate lungo il lago, in estate per salire nei rifugi in quota e fare i numerosi hiking presenti, in autunno per ammirare i colori degli alberi che si rispecchiano nell’azzurro del lago. Avevamo già dedicato un articolo a questa meta, vi consigliamo di leggerlo per avere tanti suggerimenti utili: Ceresole Reale con bambini.

Non avendo mai vissuto l’esperienza di una ciaspolata con bambini abbiamo deciso di affidarci a guide esperte per rendere questa giornata divertente, affascinante e sicura.

Abbiamo contattato NaturAlp che organizza varie tipologie di escursioni, noi abbiamo scelto bimbi in ciaspole, una ciaspolata a misura di famiglia della durata di 3 orette. Enrica la nostra guida ci ha fornito, compreso nel prezzo, ciaspole e bastoncini per tutti, lungo il percorso informazioni sulla flora e fauna del Parco e su alcune caratteristiche del luogo. La camminata si snoda all’interno del bosco, con tanto di discesa scivolosa e divertente per i bimbi. Noi abbiamo fatto l’escursione partendo dal bar lo Sciatore a Chiapili superiore.

NaturAlp organizza varie escursioni all’interno del Parco sia nel versante piemontese sia in quello valdostano, escursioni in ciaspole in inverno ed avventure a contatto con la natura anche nelle altre stagioni, noi ci siamo già segnati Safari Alpino. Un safari con guide professioniste specializzate per avvistare, senza fatica, gli animali selvatici nel loro habitat naturale. 

Ciaspolata con bambini. Come vestirsi

L’abbigliamento suggerito per una ciaspolata è innanzitutto comodo, con pantaloni impermeabili da neve, giacca a vento, maglione o pile caldo, scarponcini invernali impermeabili, guanti e berretto. Utile uno zaino per tenere snack e thermos con bevande calde e dove riporre guanti e berretto se ci si accalda durante la camminata. Se è una bella giornata di sole ricordatevi occhiali da sole e crema solare.

La ciaspolata: le nostre impressioni

La camminata con le ciaspole è un’attività leggermente più faticosa di un normale hiking, ma è un modo originale e divertente per poter scoprire l’ambiente circostante. Camminare sulla soffice neve è un’esperienza in cui ti senti proprio immerso nella natura, ti permette poi di attraversare luoghi immacolati, poco toccati dalla maggior parte dei visitatori, e di godere perciò di paesaggi mozzafiato. Inoltre abbiamo avuto la fortuna di avvistare con facilità stambecchi, camosci e anche il più grande avvoltoio europeo, il Gipeto.

Noi vi consigliamo di provare una ciaspolata con bambini con una guida sia perché conosce i posti e sa portarti in quelli più belli ed emozionanti sia perché la montagna può essere pericolosa, la neve può coprire ruscelli e torrenti e certe zone possono essere più a rischio valanghe di altre, informazioni assolutamente da non sottovalutare!

Ultimo consiglio, se decidete di provare questa esperienza con bimbi a Ceresole Reale vi suggerisco di portare con voi anche bob o slittino, nella zona di Chiapili superiore, davanti al bar lo Sciatore, è possibile scivolare in sicurezza.

ciaspolata

Francesca

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Se cercate altre esperienze emozionanti sulla neve in Piemonte leggete l’articolo Sleddog, escursione in slitta trainata da cani.

 

Scopriamo la Bassa Val di Susa in Piemonte

La Val di Susa si trova nella parte occidentale del Piemonte, al confine con la Francia, nel torinese. É una vallata alpina che grazie alla presenza dei valichi del Monginevro e del Monceniso è stata zona di passaggio di molte popolazioni differenti, passaggio tutt’ora documentato dai numerosi reperti presenti. La vallata comprende un vasto territorio, di circa 80 km, diviso in Bassa e Alta Val di Susa. 

La Val di Susa offre al visitatore perciò un’ampia gamma di offerte. La parte bassa della valle, più urbanizzata, conserva siti storici degni di nota come la famosa e scenografica Sacra di San Michele, il centro storico di Avigliana, l’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso a Buttigliera Alta ed itinerari naturalistici come il Parco Laghi di Avigliana o la salita al Monte Musinè a Caselette.

La parte alta della Val di Susa comprende invece un vasto territorio montano e naturalistico con famose località turistiche, come Bardonecchia, Oulx, Cesana Torinese, parchi naturali, come il Parco Naturale Orsiera Rocciavrè e il Gran Bosco di Salbertrand, ed attrattive storiche come le testimonianze romane a Susa, l’Abbazia di Novalesa o il Forte di Exilles.

val di Susa

Lago piccolo

Oggi vogliamo proporvi delle possibili tappe da fare in un gita di un giorno o in un lungo week end nella bassa Val Di Susa. Calcolate che la Bassa Valle dista solo una mezz’oretta di auto da Torino ed è raggiungibile anche in treno.

Cosa vedere nella bassa Val di Susa.

 

Avigliana: la città dei due laghi

Cuore del centro storico del piccolo comune torinese è Piazza Conte Rosso. La piazza è contraddistinta da un ciottolato con al centro un pozzo del 1300, intorno vari palazzi di epoca medioevale, la chiesa di San Giovanni con tavole del pittore Defendente Ferrari e la Torre dell’Orologio. Dalla piazza è possibile arrivare con una breve passeggiata, di circa 30 minuti, alle rovine del castello, da lì si gode di una bellissima vista sui laghi.

Avigliana è conosciuta per i suoi due piccoli laghi di origine glaciale: il Lago Grande, lago balneabile in cui è possibile fare canoa e noleggiare pedalò, e il Lago Piccolo. La zona paludosa intorno ai laghi fa parte del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana che ospita numerose specie di uccelli. Il Parco è percorribile tramite numerosi sentieri, sulle rive dei due laghi è possibile trovare punti ristoro, vi segnaliamo La Zanzara al Lago Piccolo e il Green Beach al Lago Grande, e aree picnic.val di susa

Dinamitificio-interno

Di interesse ad Avigliana vi è anche il Museo Dinamitificio Nobel, proprio qui Alfred Nobel creò il primo impianto in Italia per la fabbricazione della dinamite diventando una delle più importanti fabbriche per la produzione di esplosivi a livello mondiale. Il Museo è solo aperto nei week end e con visite guidate, a nostro avviso andrebbe valorizzato maggiormente.

Fin dal Medioevo la vallata è stata caratterizzata dalla presenza di numerosi enti monastici, abbazie e parrocchie storiche, fra queste spiccano la Sacra di San Michele e l’ Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso.

Sacra di San Michele.

L’imponente Sacra di San Michele domina la valle dall’alto del Monte Pirchiriano. L’abbazia nacque fra il 983 e il 987 divenne velocemente un centro di importante spiritualità, il XII secolo fu l’anno di massimo splendore del luogo, meta di pellegrini, trovandosi sulla via Francigena, ed aristocratici di tutta Europa. L’edificio conserva elementi artistici ed architettonici unici fra questi il portale dello zodiaco, lo scalone dei morti ed il sepolcro dei monaci.

E’ possibile visitare a pagamento il monumento o per i fedeli partecipare alla messa della domenica. Per arrivarci esistono antiche mulattiere che permettono di raggiungere la Sacra a piedi. Un sentiero parte dal comune di Sant’Ambrogio di Torino, il percorso è di circa 3 km, lungo il tragitto i 15 piloni della via Crucis, un altro parte da Chiusa di San Michele e anche in questo caso contate circa 3 km di salita, infine ve ne segnaliamo un ultimo ” Stra dij Prinsi”, un pochino più soft che parte da frazione Mortera ad Avigliana ed è lungo circa 4 km. Per chi invece non ha voglia o possibilità di camminare è possibile raggiungere la Sacra anche in auto.

Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Una visita obbligata nella Valle è alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso a Buttigliera Alta. Una Abbazia gotica lombarda risalente al 1121, edificata sulla via Francigena allo scopo di ospitare pellegrini, viandanti e malati del Fuoco di Sant’Antonio.

Degni di nota gli affreschi, l’altare, una pala di Defendente Ferrari e i ricchi dettagli, molto particolare anche la facciata, la visita è a pagamento e per il biglietto d’ingresso si accetta solo contante.

Caselette: camminata al Monte Musinè

val di Susa

Nei pressi del campo da calcio di Caselette troverete sulla destra una stradina selciata, è da lì che parte il percorso per raggiungere il Monte Musinè (1.150 mt). Lungo la mulattiera troverete piloni della via Crucis e il Santuario di Sant’Abaco, da lì partirà il ripido sentiero che percorre la cresta del Monte e arriva alla cima. Per la salita ci vuole circa un’ora abbondante, direi anche un’ora e mezza, raggiunta la vetta troverete una bellissima vista sulla vallata di Susa, sulla pianura torinese e sulle Alpi e una croce alta 15 metri.

Feste nella Bassa Val di Susa

La valle di Susa offre una grande varietà di prodotti tipici che hanno portato alla nascita di diverse fiere e sagre, fra queste:

  • Meliga Day a Sant’Ambrogio di Torino
  • Sagra del canestrello di Vaie
  • Fiera della Toma di Condove

Francesca

A breve un nuovo articolo anche sull’Alta Val di Susa, per non perderlo metti un like alla nostra Pagina Facebook.

Della Val di Susa vi abbiamo già parlato in questo articolo: Parco Naturale Orsiera Rocciavrè con bambini.

Alla scoperta della Val Chisone fra borghi, panchine giganti, laghi e forti

Torniamo a parlarvi di Piemonte portandovi alla scoperta di una nuova vallata: la Val Chisone. Una valle nel torinese ricca di storia e un luogo naturalistico di notevole rilevanza. Qui si trova infatti il colle dell’Assietta, che fa da spartiacque fra Valle di Susa e Val Chisone, luogo dell’omonima battaglia del ‘700 e la grande muraglia europea, il forte di Fenestrelle. La Val Chisone è inoltre la porta d’ingresso del Parco Orsiera Rocciavrè e del Gran Bosco di Salbertrand.
Ma cosa offre in particolare l’Alta Val Chisone?
Vi proponiamo alcune attrattive che offre la valle fattibili in un week end e perfette anche con bambini.
Arrivati in Alta Val Chisone vi consigliamo di partire dal monumento simbolo del torinese, la fortezza alpina più grande al Mondo: il Forte di Fenestrelle.
Il Forte date le sue dimensioni e la sua estensione è anche chiamato la Grande Muraglia Piemontese e non si fa fatica a capire subito il perché. Le visite guidate hanno prenotazione obbligatoria e sono principalmente tre con durate molto differenti: di un’ora, di tre o sette ore. Per maggiori dettagli sul Forte vi rimandiamo al nostro articolo La grande muraglia piemontese.
Lasciato il Forte proseguiamo verso Usseaux…

Il comune di Usseaux è formato da cinque piccoli villaggi: Usseaux, Balboutet, Laux, Pourrieres e Fraisse. Ogni piccola borgata ha le sue particolarità e meritano tutte e cinque una visita.

Laux

Noi oggi vi volevamo parlare in particolare di Laux, una piccola borgata di montagna con poche abitazioni di pietra incastonate fra le montagne e uno specchio d’acqua di un color verde smeraldo all’inizio della piccola frazione. Vicino al lago si trova un’area camper e un tipico ristorante.

Laux

Usseaux è invece un piccolo borgo caratterizzato da case in pietra e legno, fontane, lavatoi e da un forno e un mulino ad acqua, qui il tempo sembra essersi fermato, conservando genuinità e semplicità.

Il paesino è conosciuto anche per i tanti e bellissimi murales che decorano le facciate delle case, gli anfratti e gli archi, qui si trova anche un antico forno che ancora oggi in particolari periodi sforna il tipico pane. Un luogo veramente caratteristico e particolare. Da Usseaux partono inoltre diversi sentieri per passeggiate per adulti e bambini.Val Chisone

Mulino di Usseuax

Lasciato il Forte e Usseaux vi consigliamo di salire in quota, a 1950 mt, e raggiungere Pian dell’Alpe nel cuore del Rifugio Orsiera Rocciavrè, un ambiente naturale magico con pascoli rigogliosi, un cielo azzurro intenso e alte montagne.

Pian dell’Alpe

Qui è stata da poco istallata una grande panchina verde splendente aderente al progetto Big Bench Community Project.
La panchina si trova vicino al Rifugio Lago delle Rane, è perfettamente incastonata in una splendida cornice naturale, il panorama poi dall’alto della panchina è veramente da effetto wow!
Noi abbiamo fatto sosta cena al Rifugio, abbiamo cenato con la tipica cucina piemontese ed apprezzato la gentilezza dei gestori. Al rifugio vi è la possibilità anche di soggiornare da loro. 
Di una possibile passeggiata nel Parco Naturale Orsiera Rocciavré, nel versante della Val di Susa, ve ne abbiamo già parlato in questo articolo.
Se cercate invece altre panchine giganti nel torinese ve ne sono altre 4: sempre in Val Chisone vi è quella di Paquerel, di un bel verdino chiaro, un’altra è situata a Pomaretto, una nelle Valli di Lanzo a Monasterolo di Cafasse e infine una big bench rossa a Piamprato in Val Soana. A breve dovrebbe essere istallata anche un’altra Big Bench a Montalto Dora vicino al Lago Pistono. Se siete appassionati di Big Bench vi consigliamo il gruppo facebook Big Bench – Panchinisti Itineranti
Francesca
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La miniera di sale di Wieliczka in Polonia

La miniera di sale di Wieliczka si trova nella città di Wieliczka, a circa 10 km da Cracovia, è una delle più antiche miniere di sale del Mondo, già attiva nel Medioevo. La più antica miniera invece si trova sempre in Polonia, a Bochnia.

Dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 1978, la miniera è rimasta attiva fino al 1996, oggi conta circa un milione di visitatori all’anno e non c’è da rimanere stupiti: è un luogo veramente unico da visitare!

La miniera di sale di Wieliczka è una vera e propria galleria d’arte sotterranea, raggiunge una profondità di 327 metri, presenta gallerie e cunicoli per circa 300 km, ma non spaventatevi, le gallerie percorse per le visite turistiche sono di circa 3,5 km.

La visita alla Miniera di Sale di Wieliczka

Una volta arrivati in città sarà facile trovare la Miniera di Sale di Wieliczka dati i tanti e ben visibili cartelli. Noi abbiamo deciso di parcheggiare la nostra auto direttamente nel parcheggio di fronte alla miniera, costo 25 pln per tutta la giornata, tenete però presente che il parcheggio chiude alle 20, se avete intenzione di fermarvi a cena, in uno dei tanti ristoranti locali, conviene spostarla una volta usciti.

I biglietti per visitare la miniera si possono fare on line oppure in loco. Appena entrati troverete un punto informativo e uno sportello per ritirare i biglietti acquistati on line. La visita è guidata, si può scegliere l’ orario e la lingua del tour, vi sono visite guidate anche in italiano in orari stabiliti. 

Fatto il biglietto occorre trovare la fila del proprio tour, sono divisi in base alla lingua, vi è un cartello con la bandiera e gli orari di partenza. Una volta entrati vi verrà consegnata un apparecchio con auricolare collegato con la vostra guida che, lungo tutto il cammino, vi illustrerà le caratteristiche della miniera, numerosi aneddoti e storie che essa custodisce. La durata della visita è di circa 3 ore.

Per arrivare nel cuore della miniera di sale di Wieliczka bisogna scendere circa 800 gradini in discesa, non difficili, fattibili anche con bambini piccoli, tre i piani da scendere con livelli differenti.

Durante la visita è possibile ammirare statue di sale scolpite dai minatori, sale decorate con lampadari fatti con cristalli di sale, laghetti salini sotterranei, grotte saline e rappresentazioni di vita quotidiana dei minatori. Tutta la visita è caratterizzata dal racconto di leggende e storie legate alla miniera e all’utilizzo del salgemma.

Centro della visita e luogo ricco di fascino è rappresentato dalla bellissima cappella di Santa Kinga a 101 mt sotto il suolo. Una chiesa sotterranea accessibile gratuitamente per i fedeli che vogliono seguire la celebrazione della messa la domenica mattina. 

La Miniera di Sale di Wieliczka vanta numerose visite negli anni di personaggi famosi, da Copernico a Karol Wojtyla fino a Bill Clinton, e non si fa fatica a capire perché. La miniera è un luogo unico, con alle spalle 7 secoli di storia e un utilizzo del sale che pare impossibile possa essere vero, i lampadari ad esempio sono veramente particolari e scenografici.

Se l’articolo vi ha incuriosito potete avere un assaggio della miniera grazie alla visita virtuale che troverete sul sito ufficiale.

La miniera di Wieliczka: consigli utili.
  •  All’interno della miniera ci diversi punti ristoro, bar e persino un self service, toilettes, il primo bagno lo trovate prima della cappella di Santa Kinga (dopo un’oretta e mezza di visita), e negozietti per lo shopping con tantissimi prodotti fatti con il sale. 
  • Vi sono poi numerose sale che possono essere utilizzate per convegni, cene aziendali o banchetti di nozze, eh sì, nella cappella di Santa Kinga è possibile anche celebrare matrimoni.
  • La temperatura all’interno della miniera è sempre costante, sui 17/18 gradi circa, in estate occorre perciò una maglietta, mentre in inverno dopo un po’ occorrerà togliere la giacca. Si consigliano scarpe comode visti i tanti gradini da scendere.
  • Il ritorno in superficie avviene al livello tre tramite un comodo ascensore, non ci sono da fare gli 800 gradini in salita 😉
  • Se visitate la miniera con bimbi piccini vi consigliamo un marsupio o fascia porta bebè, sconsigliato il passeggino dati i molti gradini da fare.
  • I gradini da scendere e il percorso all’interno della miniera non è assolutamente stancante e faticoso, spesso ci si ferma per seguire i racconti e le spiegazioni delle sale e vi è proprio anche un momento di pit stop al bar per rifocillarsi.

la miniera di sale di Wieliczka

Se vi piace l’avventura e volete conoscere meglio il lavoro nelle miniere di sale potete anche optare per il tour percorso minerario, percorso adatto ad adulti o bimbi sopra i 10 anni. Tirando le somme di questa visita, a noi 4 la miniera di Wieliczka è piaciuta veramente molto, è un luogo insolito, difficile da trovare in altri posti del Mondo, un’esperienza assolutamente da fare!

Paolo

State organizzando un viaggio a Cracovia? Non perdete il nostro articolo Cracovia e dintorni in cinque giorni con bambini o Cosa vedere a Cracovia: attrazioni, musei e monumenti.

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Passeggiata nel Parco del Monviso con bambini

In Alta Valle Po, nel cuneese, ai piedi dell’imponente Monviso si trova un luogo dove la natura con i suoi colori, le sue vallate in fiore, le sue cascate e le sue alte montagne parla da sé. Entrati nel Parco del Monviso è possibile vivere un’esperienze emozionante toccando persino le sorgenti del più lungo fiume italiano: il Po.

In una soleggiata domenica di luglio, con i nostri bimbi di 9 e 7 anni e due coppie di amici con figli, abbiamo fatto una bella passeggiata da Pian della Regina fino a Pian del Re e da lì fino al lago di Fiorenza. Ma partiamo dall’inizio!

Dove si trova il Parco del Monviso

Il parco del Monviso è un’area naturale protetta situata in Piemonte a cavallo fra la Valle del Po e la Valle Varaita attorno all’imponente Monviso che con i suoi 3841 mt è la più alta vetta delle Alpi Cozie. Pian del Re, di cui vi parleremo, è il cuore del Parco, ospita le sorgenti del Po e si trova nel piccolo comune di Crissolo.

La passeggiata nel Parco del Monviso con bambini

Si parte dal parcheggio di Pian della Regina a 1770 mt, si scende sulla strada a sinistra vicino al rifugio Pian della Regina fino a giungere ad una chiesetta, qui parte la mulattiera in salita che porta in circa un’oretta alla chiesetta della Madonna della Neve.

La strada è abbastanza ripida, con alcuni tornanti, intorno prati in fiore, mucche al pascolo, il Po, che ancora piccolo torrente scende con cascate lungo la valle, e loro… le montagne. Arrivati alla chiesetta della Madonna della Neve dopo pochi passi si arriva a Pian del Re a 2020 mt, qui si trova il parcheggio, un rifugio che dà possibilità di vitto e ristoro e le casermette.Monviso

Continuando per un sentiero in piano si arriva alle famose sorgenti di quello che a valle sarà il fiume più lungo d’Italia. Dopo una breve sosta nella piana intorno alla sorgente del Po si può continuare la camminata, noi abbiamo preso il sentiero dietro l’indicazione della sorgente del Po e, in circa 20 minuti di strada in salita, siamo arrivati al lago Fiorenza a 2130 mt., uno specchio d’acqua alpino immerso in uno scenario spettacolare. Da qui si può ulteriormente proseguire per altri laghi, ma noi con i bimbi ci siamo fermati al lago Fiorenza.Monviso

 

Consigli utili per raggiungere Pian del Re

  • Si può raggiungere Pian del Re anche con la vettura tramite una strada asfaltata ma piuttosto stretta, il parcheggio costa 10 euro. Dal parcheggio in pochi minuti si raggiungono le sorgenti del Po.
  • In estate spesso il parcheggio sia di Pian della Regina sia del Pian del Re è presto pieno, è possibile però prendere la navetta da Crissolo per salire.
  • Siamo in montagna, abbigliamento e scarpe adeguate sono indispensabili. Scarponcini da trekking, borraccia, k-way, felpa e una protezione solare sono gli accessori da avere.
  • Per mangiare noi abbiamo fatto pranzo al sacco, ma sia a Pian del Re sia a Pian della Regina si trovano due ristoranti/bar.
  • A Pian della Regina vi è una area sosta a pagamento per i camper o per campeggiare in tenda o possibilità di stanze nel rifugio, per informazioni consultate il sito del Rifugio.

Francesca

Se cercate altre mete per passeggiate in montagna in Piemonte con bimbi, leggete anche il Lago Verde in Valle Stretta o Ceresole Reale nel Parco del Gran Paradiso.

Idee regalo per bambini a tema viaggio

Non si può fisicamente viaggiare, ma si può continuare a viaggiare con la mente!

Natale si avvicina e abbiamo pensato di consigliarvi alcune idee regalo per bimbi a tema appunto viaggio.

Siamo spaziati dal tipico gioco utile da tenere sempre in borsa e perciò perfetto nei viaggi, a letture dedicate all’esplorazione e conoscenza del pianeta Terra, ad oggetti carini per la cameretta dei bimbi. Abbiamo scelto una serie di oggetti con un budget contenuto che varia dai 10 ai 40 euro circa.

Idee regalo per bambini. Giochi tascabili

4 giochi tascabili pratici, divertenti ed educativi da portare sempre in borsa, da regalare a mamme viaggiatrici, apprezzeranno sicuramente, o per un pensierino natalizio, befanoso o per un compleanno!

  • Flaggy è un gioco tascabile di CreativaMente. Ci sono 48 carte con 48 bandiere e dietro ad ogni carta ci sono delle informazioni sullo Stato a cui fa riferimento la bandiera (continente, capitale, superficie e popolazione). Si possono fare 5 giochi diversi, è un game che aiuta a memorizzare, giocando, informazioni sulla geografia in modo divertente.
  • Speedy Words  è la rivisitazione del classico gioco che facevamo da bambini nomi, città, frutti, mestieri. Il gioco è contenuto in una pratica confezione di latta, all’interno 60 carte rotonde e 1 carta con le regole di gioco. Dieci diverse categorie, stampate su un lato della carta, e 3 iniziali dell’alfabeto dall’altro lato
  • Dobble di Asmodee è un gioco di carte adatto a tutta la famiglia, dove occorre avere riflessi pronti e una buona percezione visiva! Lo scopo del gioco, indipendentemente dalla variante, è l’essere i più rapidi a trovare l’oggetto/l’animale uguale tra due carte, nominarlo a voce alta  per poter piazzare, girare o scartare la carta. L’idea geniale, ovvero il principio di questo gioco, è che ogni carta ha in comune con tutte le carte SEMPRE un simbolo. Di Dobble esiste anche la variante kids, per bimbi dai 3 anni in su, o quella normale, già perfetta dai 5 anni in su.
  • Boast  di Cranio Creations, è un family game molto semplice ed intuitivo. Grazie alla comoda e resistente scatola di latta in cui è contenuto può essere trasportato ovunque. Il gioco è composto da 100 carte rotonde suddivise in dieci differenti categorie (animali, caramelle, dolci, frutta, gioielli, mostri, monumenti, musica, piante e veicoli) e dieci carte riepilogo. Esistono 3 possibili varianti di gioco, adatto dai 4 anni in su. Qui la nostra recensioneidee regalo per bambini

Se cercate altre idee regalo per bambini, potete consultate anche la nostra sezione Giochi da tavola su Famiglia tuttofare.

Idee regalo per bambini a tema viaggio. Giochi a tema

 

  • Ticket to Ride Primo Viaggio, distribuito da Asmodee, è un gioco che ha come obiettivo quello di pianificare e costruire una linea ferroviaria passando per delle città che vengono assegnate segretamente ad inizio del gioco attraverso le carte i “Biglietti”.
  • Quiz box. Regioni d’Italia. 50 colorate carte contenute in una comoda box di latta con 100 domande e 100 risposte sulle 20 regioni d’Italia. Un modo divertente per conoscere e approfondire le caratteristiche della nostra penisola.

Idee regalo per bambini. Giochi  a tema viaggio ed oggetti per la cameretta

 

  • Mappa dell’Italia magnetica di Janod. Una base di legno magnetica da appendere con disegnata l’Italia a cui poter aggiungere le 20 regioni italiane. Un’idea divertente per imparare le regioni di Italia, le città più famose, i confini delle nostra penisola.
  • Mappa del Mondo magnetica di Janod, un puzzle di legno che permette di conoscere tutti i paesi del Mondo, i suoi abitanti e animali. La mappa è composta da 92 magneti di vario colore e forma che possono essere posizionati sulla cartina del Mondo, possono essere staccati ed attaccati ogni volta che si vuole. Noi ad esempio abbiamo posizionato solo le zone del Mondo visitate.
  • Viaggi, colora, esplora l’Italia di Sassi. Una valigetta che contiene un bellissimo e ricco puzzle dell’Italia e un piccolo libro, ben fatto, dove potrete trovare alcuni giochi da fare con i bambini, con alcuni aneddoti e ricette da ripetere con i propri figli. Esiste anche la versione Mondo.

Idee regalo per bambini. Libri

  • Map edito da Sassi Scienze è un colouring book che permette ai bambini di esplorare il Pianeta grazie ad una serie di mappe dei continenti e di bandiere da colorare, mappe che si possono anche staccare ed appendere in casa.
    Il bambino può creare il suo personale atlante colorandolo come meglio crede.
  • Mappe edito da ElectaKids è un atlante per viaggiare con l’immaginazione tra “terre, mari e culture del Mondo”. 51 grandi mappe che porteranno tutta la famiglia alla scoperta di 42 paesi e 6 continenti. In ciascuna mappa troverete tantissimi disegni, dettagli e curiosità sui singoli Stati.
  • Boy’s Book per ragazzi in gamba. Tutto quello che devi saper per vivere l’avventura! Il libro edito da Giunti è un divertente manuale per piccoli esploratori, tante informazioni facili da capire, disegni molto carini, tanti esperimenti da realizzare ed attività da fare all’aperto. Esiste anche la variante Girl’s Book.
  • Atlante delle avventure e dei viaggi per terra e per mare di EDT-Giralangolo. Un originale atlante illustrato che porta alla scoperta di oceani e deserti, di montagne e fitte giungle, di bagliori notturni e sole accecante. Un atlante originale che ripercorre, grazie ad illustrazioni ed estratti, alcune opere di Emilio Salgari. Un viaggio nel mondo che passa dalle Montagne Rocciose americane all’Australia, dal Polo Nord fino ai fari d’Europa, dalle terre fredde della Siberia fino alle foreste della Malesia.

 

 

Altre idee di libri per bambini le trovate nella nostra sezione libri di Famiglia tuttofare

Francesca

Se cercate invece idee regalo a tema viaggio per adulti leggete anche Idee regalo per viaggiatori.

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