Famiglia tuttofare in viaggio

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Guadalupe in un giorno con bambini. Caraibi, Piccole Antille

Guadalupe è un’ isola francese, dalla forma di una farfalla, situata nel sud del Mar dei Caraibi.

L’isola di Guadalupe è divisa in due parti dal fiume Salée:

  • Grand-Terre, tipiche spiagge bianche piantagioni di canna da zucchero,
  • Basse-Terre, c’è il vulcano Soufriere, le cascate di Carbet dove è possibile immergersi.

Abbiamo visitato Guadalupe in un giorno con i nostri bimbi durante una Crociera nei Caraibi nel mese di gennaio.

Su quest’isola abbiamo deciso di prendere un taxi all’uscita del porto per fare un giro della città e andare nella spiaggia più famosa dell’isola: Sant’Anna.

Passando attraverso le vie della città si percepisce povertà, anche se qui forse è dove l’ho vista meno. Le case spesso sono vere e proprie baracche e la gente vive con nulla. Fondamentalmente i Caraibi sono isole povere, non pericolose come si potrebbe pensare, ma il consiglio è di non ostentare ricchezza. Per cui sconsiglio di portare gioielli vistosi, aprire il portafogli davanti ad altre persone e cercate di avere sempre monete di piccolo taglio.

Siamo arrivati col taxi a Sant’Anna beach dal porto in 20/25 minuti di strada con 10 dollari a testa per gli adulti e 5 per i bambini (ci sono molti taxi e tour che aspettano i turisti all’uscita della nave per cui vi consiglio di sentirne alcuni e contrattare sul prezzo).

La spiaggia è incantevole, un vero e proprio paradiso. Se guardate il mare e la natura non potete che rimanere a bocca aperta.

Ci sono chioschi/camioncini alle spalle della spiaggia dove si può mangiare con 10/20 dollari. Molto buoni e consigliati qui sono l’aragosta e i gamberoni. Ahimè anche qui ho riscontrato una generale “non gestione dell’immondizia”, spazzatura ovunque, l’assenza di cestini in generale e l’assenza della differenziata, la gente del luogo non cura molto quello che ha, non comprendendo che quella è la loro principale risorsa.Guadalupe

Vista la sicurezza di Guadalupe vi consiglio un fai da te, potete disegnarvi un tour spiaggia e giro della città o trekking sul vulcano o cascate, affittare un taxi o contattare un tour operator locale.

In alternativa potete contattare un’agenzia in Italia e chiedere a loro un preventivo per queste escursioni. Se le prendete in loco risparmiate molto. Ricordatevi di contrattare su queste isole, è fondamentale.

Per maggiori informazioni su una crociera ai Caraibi con bambini leggete il nostro articolo.

Buon viaggio
Monia

Crociera ai Caraibi di 7 giorni con bambini

Nel mese di gennaio abbiamo fatto una Crociera ai Caraibi di una settimana (da sabato a domenica) ai Caraibi con MSC Preziosa insieme ai nostri bimbi di 5 e 6 anni. Siamo partiti da Milano con un volo charter e siamo atterrati direttamente a Martinica. Circa 10 ore di volo e 5 di fuso orario. All’andata abbiamo viaggiato durante il giorno mentre al ritorno di notte. I bambini sono stati bravi ma noi eravamo preparati con cibo, libri per scrivere, enigmistica per bambini, film scaricati sul cellulare e cuffie Bluetooth. I documenti necessari (toccando isole francesi e inglesi) sono stati solo la carta di identità, ma meglio verificare sempre con la compagnia con la quale si viaggia!

Le Isole visitate durante la crociera sono state:

  1. Martinica
  1. Guadalupe
  2. St. Lucia
  3. Barbados
  4. Port of Spian Tobago
  5. Grenada
  6. St. Vincent Grenadines

Le monete accettate nelle isole, Dollari Us e Euro.

 

 

 

 

Interno nave da Crociera

 

Premetto che avevo già fatto Crociere Costa e le mie aspettative erano parecchie alte, ma questa con MSC è stata per me una amara delusione.

Piccola e dovuta premessa, non è detto che la mia esperienza sia la prassi nelle navi Msc o nella nostra in particolare, ma trovo corretto dare il mio personale vissuto su questa crociera. Ho raccolto molte opinioni sulla nave e il pensiero generale è stato pressoché identico al mio: per la cifra spesa, non indifferente (5.300€) c’era carenza di pulizia e un livello del servizio basso. Non so se è stata una settimana particolarmente sfortunata.. (Vi racconto solo questo aneddoto per farvi capire: primo giorno piatti a colazione macchiati ma pensavo fosse solo la mia immaginazione dovuta alla stanchezza del volo e ho taciuto. A cena nuovamente segni di dita e altre macchie sul bordo del piatto ma ho taciuto. Bicchieri con macchie e segni di labbra. Al terzo giorno, durante la colazione, al 4 piatto preso al buffet sporco sono andata dal responsabile di sala che ha dovuto girare altri 7 piatti (con tanto di uova incrostate sui bordi) prima di trovarne uno pulito. Sono giunte le scuse accompagnate da bottiglia di vino e frutta in camera ma non è cambiato nulla. Il giorno della partenza ci siamo seduti a tavola per il pranzo e il cameriere ha tolto 4 posate perché con resti di cibo o palesemente sporche. Comunque si può anche scegliere un’altra crociera o organizzare voi un tour su strutture in loco.

L’unico punto di forza di Msc che mi sento di evidenziare è l’animazione, servizi per i bimbi, piscine, gentilezza dei camerieri.

Come funziona la crociera?

Nel costo è incluso praticamente tutto l’indispensabile, ma se avete esigenze particolari sul bere o semplicemente volete non avere limiti su bevande e alcolici, allora consiglio di comprare il pacchetto bevande alla prenotazione! Invece per le escursioni sotto trovate degli spunti su come risparmiare!

 

 

Ma veniamo alle isole, come possiamo visitarle durante la crociera?

A prescindere dalla crociera che sia MSC, COSTA o altra compagnia, io vi consiglio di prendere spunto dai loro tour ma di organizzarveli con anticipo dall’Italia con un tour operator italiano che prende contatti direttamente in loco oppure potete chiedere voi direttamente alle strutture che volete visitare se hanno un tassista o un tour locale che possono consigliarvi. Quest’ultimo è per me il modo migliore e più economico per visitare le isole.

Per farvi un esempio, MSC per un tour isola (in pulmino per la città) più stop di 1 ora a Maracas beach chiedeva oltre i 220€ per 4 persone mentre noi contattando un tour operator da qui abbiamo speso poco più di 100€, MENO DELLA META’, con le stesse tappe e fermandoci 2 ore in spiaggia anziché 1.

Precauzioni per le visite in autonomia, cose da sapere, importante rispettare gli orari: pianificate di rientrare ben in anticipo che le crociere non aspettano!!!

A breve gli articoli sulle varie isole visitate, seguiteci su Famiglia tuttofare in viaggio per non perdere i racconti di queste isole paradisiache

Monia

crociera ai caraibi

Castello di Dracula in Transilvania, Romania

Tra le attrazioni più famose della Romania sicuramente c’è il Castello di Bran, meglio conosciuto al mondo come il Castello di Dracula. Si trova nel comune di Bran vicino a Brasov, circa un’ora e mezza in auto da Bucarest. E’ un castello in stile mediovale gotico e sorge su un’altura proprio tra il confine tra la Transilvania e la Valacchia.

Il Castello è meta di moltissimi turisti, attratti dalla visita al castello e dalle storie che lo circondano, proprio per apprezzare maggiormente la visita e non perdersi dettagli che potrebbero fare la differenza vi consiglio davvero di organizzare un tour, affidandovi ad una delle bravissime guide. Noi abbiamo scelto Cristina Pavel che parla benissimo l’italiano e ha reso molto interessante anche per i nostri bambini la visita.

Durante la visita al Castello si può leggere, vedere e sentire la storia della Transilvania e ammirare le collezioni della famiglia Reale che hanno abitato a lungo il Castello.

La visita con la guida dura circa un’ora -un’ora e mezza, i biglietti possono essere acquistati on-line https://bilete.castelulbran.ro/en/ oppure fatti ai box presenti prima di entrare.Castello di Dracula

La storia di Dracula viene romanzata dallo scrittore irlandese Bram Stoker che ha reso così celebre molto probabilmente la figura di Vlad III di Valacchia Dracul. Famoso per aver difeso la Romania dagli attacchi stranieri anche con atti ferocemente sanguinari e brutali, infatti Vlat III era conosciuto come l’Impalatore. Parlando con la nostra guida ci ha detto che nonostante gli atti portati avanti da quest’uomo fossero crudeli ancora oggi molti rumeni guardano con gratitudine a Vlad III poiché ha difeso le sue terre e non vi era criminalità durante la sua carica.

Bram Stoker ha ambientato la storia del suo Conte Dracula in un castello vicino ai Carpazi, pur non avendo mai visitato la Romania, lo scrittore riporta molto fedelmente i particolari del Castello pertanto nell’immaginario collettivo il Castello di Dracula è il Castello di Bran e la figura del Conte è stata associata a quella di Vlad III Dracul (l’impalatore).

Vicino al castello c’è un mercatino con prodotti tipici per i turisti. Ci sono diversi ristoranti e pizzerie dove poter pranzare primo o dopo la visita, noi abbiamo pranzato alla Trattoria Al Gallo. In Romania i ristoranti sono aperti quasi tutto il giorno per cui potrete sempre trovare dei buoni piatti che vi aspettano.

Castello di Dracula

Un ultimo consiglio, le distanze spesso sembrano brevi ma le strade sono spesso strade normali che passano in paesi, nel bel mezzo di una via vi trovate animali o carretti.

 

Monia

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Parco Naturale Orsiera Rocciavrè con bambini. Piemonte da scoprire

Oggi vi facciamo scoprire un altro piccolo pezzo di Piemonte, siamo in Val di Susa nel torinese e vi portiamo con noi alla scoperta del Parco Naturale Orsiera Rocciavrè. Il parco è un’area naturale che occupa una vasta zona alpina nel Piemonte occidentale tra la Val di Susa e Val Chisone.

Parco Naturale Orsiera Rocciavrè

Il parco si presta per numerose escursioni e hiking, alcuni assolutamente adatti anche per persone poco allenate o per famiglie con bambini. Camminate tutte all’insegna di pace e tranquillità e a contatto con la natura. Il parco presenta una flora caratterizzata da boschi di latifoglie e conifere fino a giungere ad una vegetazione alpina in quota, la fauna presente nel parco è composta soprattutto da camosci, caprioli, volpi, cinghiali, marmotte ed aquile.

I punti di accesso al Parco Naturale Orsiera Rocciavrè dalla Val di Susa sono da San Giorio, Meana o da Villar Focchiardo.

Noi siamo entrati nel parco da San Giorio. Dalla Statale ss 24 arrivati in prossimità di San Giorio abbiamo seguito le indicazioni per borgata Città, al bivio prima di giungere a Città abbiamo girato a destra verso frazione Cortavetto e proseguito fino ad arrivare alla frazione.

Lasciata la macchina a Cortavetto, si scende il sentiero per giungere a piedi al Paradiso delle Rane, da qui abbiamo infine seguito il sentiero dei Franchi che porta al Rifugio Amprimo. Il Rifugio si trova a Pian Cervetto, a 1385 mt, in località Rio Secco, nel cuore del Parco Orsiera Rocciavré.

La camminata nel bosco dura circa 45 minuti all’andata e 30 al ritorno, è in prevalenza pianeggiante con brevi e facili salite. L’hiking è fattibile con bimbi, non è invece adatto con passeggini, munitevi perciò di zaino o marsupio.

Cosa troverete in questo luogo? Un laghetto circondato dal bosco incorniciato da alberi con deliziosi fiori gialli, un sentiero semplice con poco dislivello che porta ad un rifugio montano immerso in una piana da cui partono sentieri per salire in quota.

Parco Naturale Orsiera Rocciavrè. 
Paradiso delle Rane

Il Paradiso delle Rane deve il suo originale nome a qualche escursionista che nel 1900 si stupì dall’abbondanza di anfibi che si riproduceva nei canneti nel presso dei laghetti.

Il luogo è caratterizzato da due piccoli laghetti, in cui vivono pesci e rane appunto, circondati da canneti, dal bosco e da prati verdi perfetti per riposarsi nel verde. Nella zona sono presenti aree pic nic e anche un piccolo chalet che offre servizio di bar e ristorante.

Dei pannelli intorno al lago raccontano la storia e gli abitanti di questo luogo.

Parco Naturale Orsiera Rocciavrè. 

Rifugio Amprimo

Il Rifugio Amprimo si trova ad un’altitudine di 1385 mt in una ampia e verde radura che offre una piacevole e sicura area per riposarsi e godere della natura circostante, le pendenze lievi del sentiero permettono veramente a tutti di raggiungere questo incantato luogo

I prati che circondano il rifugio sono perfetti per consumare un pranzo al sacco, ma una sosta al bar/ristorante del rifugio è sempre un’ottima idea per pranzare con prodotti tipici, genuini e gustosi. Nel rifugio è anche possibile soggiornare, per maggiori info consultate la pagina Facebook del Rifugio.

 

 

 

Se cercate altri itinerari da fare in Piemonte con bambini leggete la sezione dedicata Categoria Piemonte

Francesca

 

 

Peschici con bambini: alla scoperta della perla del Gargano

Ospitiamo nuovamente Michela sul blog, questa volta ci porta nel punto più a nord del Gargano, a Peschici.
Per questa prima volta sul Gargano, abbiamo scelto Peschici, sia per la vicinanza per noi rispetto all’altra parte del promontorio, sia per le foto che avevo già visto in giro sui social, che la raccontavano come un gioiellino.
La conferma è arrivata appena arrivati: Peschici è una cittadina veramente deliziosa, pulita, ottima per un weekend di relax. E’ piena di negozietti e  di prodotti pugliesi, ristorantini di pesce buonissimi, enoteche e posti speciali per passeggiare, cenare o bere qualcosa dopo cena.
La strada per arrivare è tutta nel verde, tutta curve (che io ODIO), piena di fichi d’india ai bordi e con una meravigliosa vista sugli ulivi e sul mare. Le casette di Peschici, soprattutto nella parte vecchia, sono bianche e ricordano un po’ le viuzze di Ivissa (Ibiza), o della Grecia. Vasetti di fiori, ceramiche colorate, targhe particolari, e tanti tanti scorci da fotografare.

Le spiagge di Peschici

Due giornate piene le abbiamo passate in spiaggia: la prima a Calalunga, a 10 minuti scarsi di auto da Peschici, bella e con un paio di sentieri sulle rocce (che abbiamo abbandonato perché infattibili ovviamente in infradito…). Il parcheggio è gratuito, un ombrellone con due sdraie costa 13 euro e il baretto e self service comodi, i piatti sono pugliesi e buoni.
La seconda giornata era programmata per Baia Jalillo, raggiungibile a piedi dal lungomare di Peschici. E’ nascosta tra le rocce, ci si arriva dopo una breve passeggiata ed è molto piccola… ma la giornata era moooolto ventosa e siamo dirottati su Baia Zaiana, un gioiellino di spiaggia raggiungibile a piedi scendendo dal parcheggio (a pagamento, 5 euro) una lunga scalinata con vista spettacolare. La spiaggia è per metà libera e per per metà in concessione, con baretto-ristorante.

Dove mangiare a Peschici

Il CIBO, aspetto da considerare quando si va in Puglia 😅
Abbiamo cenato in tre posti meritevoli:
LA TAVERNA, in pieno centro vecchio di Peschici, tavoli in piazzetta, curato e con pesce freschissimo e ottimo
IL TRABUCCO DI MONTE PUCCI, direttamente su un Trabucco sul mare, con una vista SPETTACOLARE. Peccato il vento che ci ha costretti a cenare all’interno, i tavoli fuori sono una meraviglia.Peschici
L’ANGOLO DIVINO, anche questo raggiungibile a piedi dal centro, con vini locali e aperitivi mangerecci da morirci li felice 😃
Menzione speciale al Bar La Terrazza, che la sera ci ha aiutati con cocktail a base di erbe per digerire. E’ davanti alla piazza della città, tavoli fuori, e proprietario gentilissimo.

Dove dormire a Peschici

DORMIRE 😴: Noi abbiamo scelto un b&b in centro per poterci spostare a piedi. Eravamo indecisi se prenderlo in zona mare, ma viste le salite/discese di Peschici, abbiamo fatto bene 😃
Il b&b Dolce Idea è comodo, pulitissimo, con parcheggio gratuito, e le proprietarie hanno una pasticceria proprio di fronte, dove far colazione la mattina con briochONE appena sfornate.
Foto e testo di Michela
Se cercate altri angolini speciali sul mare vi consigliamo Liguria di levante la Sicilia occidentale
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Sale San Giovanni: la lavanda nell’Alta Langa in Piemonte

Chi non sogna di vedere distese immense di lavanda, di perdersi a passeggiare lungo file ordinate di queste piante dalle mille sfumature di viola o di rimanere inebriati dal loro profumo?! Se nell’immaginario la lavanda è Provenza con la stupenda Valensole, rimarrete piacevolmente stupiti nel sapere che anche in Italia si stanno sempre più diffondendo spettacolari campi di lavanda.

Visitare un campo di lavanda è un’esperienza da provare. I colori, i profumi, il continuo ronzio delle tante api saranno qualcosa che vi rimarrà nei ricordi.

Siamo stati a Sale San Giovanni, un piccolo paesino piemontese situato nelle colline dell’Alta Langa in provincia di Cuneo. Sale San Giovanni si trova in una zona collinare che nei suoi dintorni custodisce anche un ricco patrimonio agroalimentare, come il famoso e apprezzato vino di Dogliani, i noccioleti e la toma di Murazzano.

Noi siamo partiti dal torinese e abbiamo percorso la Torino-Savona, siamo usciti a Ceva e abbiamo proseguito la strada provinciale per altri 15 minuti fino a Sale San Giovanni. Il paesino è ben visibile già da lontano grazie al castello degli Incisa di Camerana (purtroppo non visitabile) che svetta dall’alto della collinetta.
Arrivati si può scegliere di scoprire i campi di lavanda a piedi o in auto. Dal sito del comune scaricatevi la cartina dei percorsi turistici, noi vi consigliamo quello verde agripanoramico di circa 7,5 km. Nei week end la strada che conduce ai campi o al centro storico è solo percorribile a piedi. Tutto il percorso è molto bello, noi vi segnaliamo le zone che ci sono piaciute di più: i campi La Costa, il giro a piedi passando per il negozio Ca’ de Soria della signora Paola che vende prodotti tipici a base di lavanda, anche il gel igienizzante, tratti del percorso verde e anche i molto carini campi di Paroldo.

Molte persone durante il percorso ai campi di lavanda si fermavano lungo il tragitto per un pic nic o a leggere un libro o a rilassarsi sotto un albero ammirando lo spettacolo. Alcuni campi hanno piccoli tavolini in cui offrono mazzolini di lavanda in cambio di un’offerta libera.

sale san giovanni

Le colline di Sale San Giovanni non sono tappezzate solo di lavanda, ma anche di mole altre piante officinali e normalmente in giugno si tiene anche una bella manifestazione, Non solo Erbe, purtroppo quest’anno annullata per il Covid.
Per pranzo vi suggeriamo di dirigervi verso Murazzano all’ Osteria Ra Ca’ ‘d Baruc Muraz, qui troverete degli ottimi ravioli (secondo solo a quelle della mia mamma 😉) e un dolce epico a prezzi molto buoni, locale stra consigliato.

A Murazzano si trovano poi diversi caseifici che producono la toma di Murazzano, da provare. Vi suggeriamo infine una visita anche a Cascina Masueria dove è possibile acquistare dell’ottima crema alla nocciola. Vi parleremo di Claudio e della sua passione in un articolo a parte perché la visita alla sua cascina e ai suoi noccioleti merita un bel resoconto. Claudio e suo fratello gestiscono infatti questa cascina con passione e sono ben felici di fare assaggiare i loro prodotti!  

Panchina gigante gialla di Dogliani

Nelle vicinanze vi consigliamo anche una tappa a Ceva o a Dogliani per salire sulle famose Big Bench. Se siete poi amanti del vino, a Dogliani si trovano diverse cantine che producono ottimo dolcetto.

Infine se volete unire anche un po’ di shopping, Mondovicino Outle Village è ad una ventina di minuti da Sale San Giovanni.

Consigli vari:

  • Il periodo migliore per la fioritura è da metà giugno ai primi di luglio, ma varia molto anche in base al clima e alle temperature del periodo.
  • Durante la settimana sono decisamente meno frequentati i campi e il momento del tramonto regala sicuramente stupenti scatti
  • Portatevi una coperta per un eventuale pranzo al sacco o merenda nei prati vicino ai campi
  • Se intendete fare il percorso a piedi usate un abbigliamento adeguato, portatevi cappellino da sole e scarpe comode.
  • Argomento api, ce ne sono tante, ma fanno il loro lavoro e non considerano assolutamente il turista rispettoso. Potete passare tranquillamente in mezzo alle piante di lavanda senza essere punti, certo non andate a disturbarle 😉
  • Se volete conoscere la storia delle panchine giganti, leggete il nostro articolo sulle Langhe

Francesca&Monia

Piccolo aggiornamento 2022:

Nei mesi di giugno e luglio, le strade comunali che permettono l’ accesso alle coltivazioni saranno chiuse ai mezzi motorizzati, eccetto autorizzati. Inoltre, data la forte affluenza per la visita dei campi di lavanda viene chiesto nei weekend un piccolo contributo di 2€ a persona per accedere ai percorsi in cui ammirare la lavanda. Info aggiornate sul sito del turismo.

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Conosciamo il Piemonte grazie a tour virtuali di musei, dimore storiche e attrattive per bimbi

Molti sono stati i musei, le gallerie, i teatri e i bioparchi che in Italia e nel Mondo hanno proposto iniziative, tour virtuali ed attività in streaming per adulti e bambini per continuare a visitare le loro attrattive durante il periodo di chiusura forzata.

Oggi, in attesa di una ripresa definitiva, vi volevamo segnalare alcune attrattive piemontesi che durante questo lockdown hanno proposto ottimi ed interessanti spunti, tour virtuali, aneddoti e fornito materiali per attività didattiche. Spunti utili per iniziare a pianificare prossime visite 🙂

Partiamo facendo un salto al Museo dell’Astronomia e dello Spazio planetario Infini.to che si trova in cima ad una collina nel comune di Pino Torinese. Il Museo propone Infini.to Home: video, interviste, racconti per scoprire le meraviglie del cielo. Tante informazioni  raccontate dallo staff scientifico del Planetario su stelle, costellazioni, pianeti. Troverete anche una sezione proprio dedicata ai bambini Infinito Kids. con video, immagini ed attività da fare a casa.

Altri video interessanti e ricchi di informazioni soprattutto per i bambini ce li offre Zoom, il primo bioparco immersivo d’Italia sito a Cumiana a circa 30 km da Torino. Zoom attraverso il suo canale You Tube ha aperto le porte del Parco con Zoom live. Nei video le Keeper di Zoom offrono tante informazioni sugli animali ospiti del parco, aneddoti, spiegazioni sulle caratteristiche di ogni specie presente.

Parlando invece di Torino città, una visita guidata virtuale assolutamente da non perdere sono Le passeggiate in compagnia del Direttore Christian al Museo Egizio di Torino. Una passeggiata alla scoperta dei tesori e misteri dell’Antico Egitto che regalano la possibilità di conoscere un patrimonio storico incredibile. Il Museo Egizio di Torino è infatti uno dei musei più importanti al Mondo dedicato alla civiltà egizia.

Un’occasione per conoscere la ricca storia di Torino è quella di conoscere i Musei Reali, perdersi nelle gallerie di Palazzo Reale, ammirare i restaurati giardini, apprendere aneddoti e curiosità. E’ possibile vivere tour virtuali attraverso Google arts & culture e visitare le sale di Palazzo Madama, conoscere interessanti informazioni custodite nella Biblioteca Reale come la nascita del Primo Re d’Italia o tramite video sulla piattaforma You Tube Musei reali di Torino. Il sito dei Musei Reali offre attività anche per i bambini come la creazione di un vestito da principessa o di un mandala barocco.

tour virtuale

Giardini Reali

Un Museo forse poco conosciuto dal turista ma molto apprezzato da tanti torinesi è il Museo Accorsi Ometto sito a Torino in via Po. Google Art&Culture ci viene in aiuto per conoscere questo variegato museo, con mostre virtuali e la descrizione di tantissimi oggetti della collezione.

Usciamo poi da Torino per conoscere due residenze storiche della provincia: Il Castello di Pralormo e la Reggia di Venaria Reale.

Ogni anno nel Castello di Pralormo, che si trova a circa 30 km da Torino, si svolge un interessante evento floreale Messer Tulipano, oltre 1000000 tulipani e narcisi possono essere ammirati durante la manifestazione. Purtroppo anche questa colorata manifestazione è stata sospesa. Consolata Pralormo ha deciso comunque di portare nelle case un’esplosione di colori attraverso le passeggiate virtuali nel parco del castello. Attraverso queste passeggiate si scoprono curiosità, aneddoti, caratteristiche dei fiori, idee per creare composizioni floreali e storie legate al castello stesso, ultimamente anche interessanti ricette della Giardiniera. Potete seguire le passeggiate sulla loro Pagina Facebook o Instagram, andate indietro nei post per scoprirle tutte.tour virtuali del Piemonte

tour virtuali

Parco naturale La Mandria

Arriviamo poi nella stupenda Reggia di Venaria Reale per iniziare un tour virtuale fra storia, arte e bellezza alla corte sabauda. La Reggia di Venaria ha riaperto nel 2007 dopo un grandissimo lavoro di restauro degli edifici e dei giardini, tornati al loro originale splendore. Abitando proprio vicino alla Reggia ho avuto la possibilità di visitarla in più occasioni e di notare le numerose migliorie ed arricchimenti di anno in anno. Potete ammirare i suoi interni tramite questo link, passeggiare nei suoi giardini o approfondire la conoscenza della Reggia con tante informazioni sulla sua storia, architettura e personaggi che ci vissero. Vi suggeriamo anche di dare un’occhiata agli interessanti post pubblicati sulla pagina Facebook del Parco Naturale La Mandria. ll parco è un’area naturale protetta con ingresso gratuito, vanta un ricco patrimonio storico architettonico ad opera di Vittorio Emanuele II ed è situato nelle immediate vicinanza della Reggia di Venaria.

Se volete conoscere meglio le tante attrattive che offre il Piemonte e in particolare la provincia di Torino consultate i numerosi articoli nel blog nella sezione Piemonte.

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Francesca

Panchine giganti e Colle Don Bosco, una gita nell’astigiano

Con l’estate ormai vicina, e con la speranza di poter finalmente stare un po’ di più all’aperto, abbiamo deciso di iniziare a suggerirvi delle attrattive nostrane che a noi piacciono tanto e che si trovano un po’ sparse in tutta Italia: le Big Bench!

Cosa sono le Big Bench?! Sono delle panchine giganti, nate dall’idea di Chris Bangle, collocate in luoghi caratteristici che permettono di ammirare panorami stupendi a due metri da terra.

Sedersi sopra queste giganti panchine fa emozionare, fa veramente sentire tutti un po’ bambini e fa godere, da una nuova prospettiva, del paesaggio circostante. Direi un ottimo modo per staccarsi dalle difficoltà quotidiane, di ricaricarsi di ottimismo e di far divertire e svagare i bambini.

Colle don bosco

Panchina di Castelnuovo Don Bosco

Vi avevamo già parlato delle panchine giganti nelle Langhe, della prima panchina gigante nel torinese e del progetto Big Bench community project teso a valorizzare il territorio e le attività locali in cui sono inserite le panchine. Se siete curiosi leggete i nostri passati articoli.

In Italia le panchine giganti sono molto numerose nel cuneese e nell’astigiano, oggi volevamo proprio proporvi un un bel giro nella provincia di Asti. Un ricco tour nei dintorni di Castelnuovo Don Bosco e Passerano Marmorito, alla scoperta di due Big Bench immerse fra noccioleti, vigne e colline e con una tappa a Castelnuovo Don Bosco per una visita al Colle Don Bosco.

Castelnuovo Don Bosco è un piccolo comune situato nella provincia di Asti in Piemonte. Soprannominato terra di Santi, avendo dato i natali a San Giovanni Bosco, Giuseppe Cafasso e Giuseppe Allemano, e vini, essendo anche un luogo ricco di vigneti e famoso per la produzione vinicola di ottimo Malvasia e Freisa.

A Castelnuovo Don Bosco si trova una delle panchine di cui vi vogliamo parlare oggi: la panchina gigante verde chiaro. La Big Bench si affaccia sui vigneti circostanti e offre una bella vista sul paese natale di Don Bosco, è raggiungibile a piedi costeggiando la tenuta Tamburin.

Non vi sono lunga la strada chiare indicazioni per trovarla, vi consiglio perciò di mettere l’indirizzo della tenuta, parcheggiate nel prato di fronte alla tenuta e fate a piedi il breve tragitto sulla destra verso il vigneto. E’ una panchina facilmente raggiungibile che non richiede allenamento fisico per raggiungerla.

Dopo la visita alla Big Bench vi consigliamo di riprendere l’auto e dirigervi verso il Colle Don Bosco nella borgata Becchi. Il Colle è un luogo sicuramente significativo per chi è credente, ma interessante anche per chi vuole scoprire la storia degli oratori, conoscere la vita rurale dell’Ottocento, grazie al Museo della vita contadina, o passare una giornata immersi nel verde e nella tranquillità.

Casa Natale di Giovanni Bosco

Delizioso santuario di Maria Ausiliatrice

Riprendete poi l’auto per dirigervi in circa 20 minuti a Passerano Marmorito. In frazione Schierano si trova un’altra panchina gigante, questa volta di un bel verde smeraldo che guarda verso la campagna circostante, il Colle Don Bosco e Torino.

E’ situata proprio dietro al cimitero, una piccola passeggiata in salita di pochi minuti porta alla panchina posizionata su una collinetta, intorno vigneti e campagna.

colle don bosco

Francesca

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Santuario di Vicoforte con la Cupola Ellittica più grande al mondo

santuario di vicoforteOggi vi portiamo al Santuario di Vicoforte situato nella provincia di Cuneo in Piemonte. Si arriva in questo luogo meraviglioso dall’uscita dell’autostrada Mondovì o Ceva e dopo alcuni Km si raggiungere questo posto incredibile. Qui tutto è studiato ed è stato costruito intorno a questo Santuario, tutto rende onore a questo luogo ricco di storia e di fede.

La leggenda inizia intorno alla fine del 1400 quando un devoto costruisce un pilone e viene dipinta la Madonna con il Bambin Gesù. Quasi 100 anni dopo, un cacciatore passa in quel bosco che oramai con i suoi rovi aveva ricoperto interamente il pilone. Sente un rumore e convinto di sparare ad una preda fa partire un colpo. Va a verificare che cosa ha colpito ed è in quel momento che tutto prende forma. Il cacciatore per errore ha sparato nella direzione del pilone e ha colpito la Madonna. Dall’immagine della Madonna, dal suo petto esce sangue. Ecco il miracolo che diede inizio alla costruzione del bellissimo Santuario Mariano.

Nel 1594 fu costruita una cappella intorno al pilone e da quel momento iniziarono i pellegrinaggi e le pareti della cappella vennero interamente coperte da ex voti.
La posa della prima pietra del Santuario avvenne il 7 luglio del 1596, progetto avvallato dal Duca Emanuele I di Savoia che pensò a questa chiesa come luogo di sepoltura del casato Savoia. L’architetto scelto fu Ascanio Vittozzi.
La costruzione del Santuario si fermò alla morte dell’architetto e successivamente anche del Duca. Riprese successivamente e solo nel 1700 con l’architetto Francesco Gallo, si arriva al completamento della cupola nel 1731 e del suo cupolino 1733. La cupola ellittica è la più grande del mondo (37,15 mt x 24,80 mt) e sopra vi è un cupolino alto 15mt.
Oggi si può visitare il Santuario, assistere alle Messe e salire sulla cupola visitando il museo che custodisce oggetti e immagini che ne raccontano la sua storia.

Il Santuario di Vicoforte è solo un punto di partenza per visitare il Monregalese ricco di storia, cultura e ottima cucina. Visitato il Santuario di Vicoforte potete prendere un gelato o mangiare le buonissime paste di Meliga che trovate nei bar sotto i portici (Bar Drai è sicuramente il mio preferito). Ancora potete spostarvi a Mondovì Piazza e visitare un altro luogo incantevole. Ma di Mondovì vi parleremo in un altro post.

Monia

Per maggiori informazioni sul Santuario di Vicoforte consultate il sito ufficiale

Orari Messe Santuario della Natività di Maria a Vicoforte

Ph.credits Fabio Saglio

santuario di Vicoforte

 

Viaggiare restando a casa. 10 luoghi naturalistici da visitare via webcam

In questi giorni la parola io resto a casa è sulla bocca di tutti, tutti comprendiamo l’importanza di mantenere questo obbligo.

Ma è possibile lo stesso “muoversi” stando seduti comodamente sul divano?! Continuare a viaggiare ed ammirare le bellezze del Mondo non uscendo di casa? Irrealizzabile?! Ebbene no.

La soluzione me l’ha data mio marito la mattina del nostro primo giorno di lockdown, quando l’ho trovato davanti al pc ad osservare dei kudu abbeverarsi in una pozza d’acqua in Sud Africa.

Dopo un primo “ma cosa stai facendo?“, mi sono ritrovata spesso anch’io con i bambini davanti al pc a cercare di scovare animali in libertà nella savana, a vedere pesciolini sguazzare nel mare cristallino delle Maldive o a sperare di vedere uno spruzzo nell’acqua fredda dell’Oceano Pacifico del Nord.

Nel web si possono infatti trovare molti siti che propongono videocamere in diretta su luoghi speciali del Mondo. Fra i siti più ricchi di Live webcam vi segnaliamo Skyline webcams, Explore.org Africam.com.

Pronti allora per un’entrata gratuita nei più famosi parchi naturalistici o riserve sparsi in tutti i continenti?! Abbiamo selezionato per voi 10 webcams, le più emozionante ed eterogenee.

Iniziamo allora a sognare così, con la speranza di potere vedere al più presto, anche di persona, questi stupendi animali!

Partiamo per un viaggio in Africa grazie a 4 sorprendenti telecamere live

Se volete vivere l’emozione di vedere una savana africana con elefanti, antilopi, giraffe e zebre abbeverarsi nelle pozze d’acqua cliccate sui seguenti link per giungere in:

webcam

Elefanti allo Tsavo East

Le videocamere sono attive tutto il giorno, la sera con il buio è più probabile avvistare i predatori, le telecamere live catturano le immagini dei loro abitanti, ma anche i suoni della savana, per vivere una magica esperienza multisensoriale! Chiudendo gli occhi sembra proprio di essere lì.

Se invece volete vedere i Gorilla partite per il Congo. La webcam è posizionata nel Grace Center, un centro che si occupa di Gorilla rimasti orfani, nel sito troverete anche gli orari migliori per vederli in azione in libertà nella giungla.

Spostiamoci in America

Cambiano gli animali da ammirare, si passa dalle orche, ai leoni marini e alle foche che vivono nelle fredde acque della costa canadese fino ad avvistare, con un po’ di fortuna, molta fortuna, un orso polare. Ecco i link che vi porteranno in Canada, dove potrete:

Scendendo invece più a Sud, negli Stati d’America o nell’America del Sud potrete:

  • Guardare gli specchi paludosi del Blue Spring Orange Park in Florida alla ricerca dei lamantini
  • Osservare coloratissimi uccelli tropicali grazie alla web cam situata a El valle de Anton vicino al Canopy Lodge a Panama.
  • Vedere le tartarughe giganti a Isla Santa Cruz alle Galapagos

Infine d’obbligo un salto fino in Asia, per immergersi, grazie ad una web subacquea, nel fondale marina della barriera corallina maldiviana e sperare così di vedere fluttuare nell’acqua una manta, una murena o un adrenalitico squaletto!

Se sbirciate bene i siti citati, sono molti i luoghi (città, spiagge, acquari…) da conoscere via webcam, impressionanti le immagini delle città italiane deserte.

In alcuni momenti le telecamere possono momentaneamente non essere in Live, ma al posto potrete comunque vedere filmati sugli animali che vivono in quel luogo.

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#iorestoacasa…anche a Pasquetta!!! (Mi raccomando!)

Francesca&Family